L'unica trasposizione in musical del più importante poema italiano, la Divina Commedia, viene oggi presentata al pubblico nel corso di una nuova tournée che tocca, per un totale di 8 giorni, anche la città di Roma, nella prestigiosa compagine del Teatro Brancaccio.
A partire dal 2007, anno del suo esordio, la rappresentazione ha vissuto diverse edizioni, registrando numeri impressionanti: oltre 700.000 spettatori in varie location di rilievo, non soltanto italiane, tra cui l’Arena di Verona e il Grimaldi Forum di Montecarlo. L'opera viene oggi arricchita da un nuovo allestimento teatrale che unisce, alle quattro discipline artistiche tipiche del musical (recitazione, danza, canto e musica), effetti speciali piuttosto magniloquenti, concretizzati da proiezioni multicolorate su imponenti schermi trasparenti, collocati strategicamente a ridosso della quarta parete, perfettamente in grado di donare una maggiore profondità al palcoscenico, consentendo peraltro agli attori una incredibile immersione nella scenografia. Quest'ultima, peraltro, è sublimata da un efficace gioco di luci che proprone un'alternaza di chiaroscuri, che talvolta sembra evocare lo scenario immaginifico tratteggiato dal maestro Gustave Doré.
Evocata, e non poteva essere altrimenti, la vocazione squisitamente drammatica tratteggiata da Dante Alighieri, parimenti suddivisa nelle tre cantiche, caratterizzata tuttavia da una sintesi espositiva che interessa contesti e personaggi. Impossibile riproporre, infatti, tutte le donne, gli uomini e le creature mitologiche ivi citate, limitate a dieci, ma tutte fondamentali: Francesca, Ulisse, Pier delle Vigne, Pia De’ Tolomei, Caronte, Ugolino, Cesare, San Bernardo, Matelda, Guido Guinizzelli (non necessariamente in quest'ordine).
A modesto parere di chi scrive, meritano una menzione particolare la voce di Myriam Somma (Beatrice), artista in possesso di una vocalità cristallina che tradisce chiari retaggi lirici, e le capacità interpretative di Andrea Ortis (Virgilio), attore il cui evidente background drammatico risulta magnificamente esaltato grazie al contesto angoscioso e tragico tratteggiato nell'inferno dal Sommo Poeta.
La visione è consigliatissima anche ad un pubblico di giovani, come peraltro testimoniato dagli oltre 450.000 studenti che, ad oggi, hanno assistito all'opera con crescente interesse: una regia non particolarmente repentina (si allude, in particolare, all'ingresso del protagonista nella Selva Oscura e al suo incontro con Virgilio) potrebbe lasciare perplesse le nuove generazioni, abituate a ritmi più frenetici, ma il coinvolgimento di scolaresche perseguirebbe certamente il duplice scopo di promulgare cultura in termini alternativi e di far scoprire il teatro ad una platea notoriamente refrattaria a questa forma d'arte.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 1° marzo 2022.
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LA DIVINA COMMEDIA - Opera Musical
Musiche di Marco Frisina
Regia di Andrea Ortis
Libretto di Pagano/Ortis Scene di Lara Carissimi Coreografie di Massimiliano Volpini Costumi di Lorena Di Pasquo Disegno Luci di Valerio Tiberi
Il cast Antonello Angiolillo - Dante
Andrea Ortis - Virgilio
Myriam Somma - Beatrice
Noemi Smorra - Francesca/Matelda
Angelo Minoli - Ulisse/Guido Guinizzelli
Antonio Sorrentino - Pier delle Vigne
Mariacarmen Iafigliola - Pia De’ Tolomei/La Donna
Antonio Melissa - Caronte/Ugolino/Cesare/San Bernardo
Il corpo di ballo
Maria Caterina
Danilo Calabrese
Fabio Cilento
Elisabetta Dugatto
Rebecca Erroi
Raffaele Iorio
Luca Ronci
Federica Montemurro
Giuseppe Pera
Raffaele Rizzo
Michela Tiero
Alessandro Trazzera
Teatro Brancaccio Mia Merulana, 244 00185 Roma whatsapp: 344 1455127
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