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Doogie White (RAINBOW, LA PAZ, TEMPLE OF ROCK)

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INTRODUZIONE

Doogie White vanta un passato davvero straordinario: oltre ad essere l'ultimo cantante ad aver inciso un disco con i Rainbow, prima della poco apprezzata sbornia celtica vissuta da Ritchie Blackmore, ha prestato i suoi servizi tra le fila dei Rising Force di Yngwie J. Malmsteen e dei Temple Of Rock di Michael Schenker, oltre che in band minori ma non meno valide quali Cornerstone e Tank.
E' leader di un proprio gruppo, i La Paz, e ha pubblicato un album solista ove la presenza di  un nutrito numero di ospiti blasonati - tra i quali preme citare Pratick Johansson (Yngwie Malmsteen), Neil Murray (Whitesnake, Black Sabbath, Vow Wow) e Derek Sherinian (Dream Theater) - rappresenta la genuina testimonianza del suo elevato ascendente in ambito rock.
Nell'intervista che segue, ci parla delle sue presenti e pregresse esperienze, non mancando di condividere alcune gustose chicche sulla recentissima incarnazione del gruppo capitanato da Ritchie Blackmore, nel momento esatto in cui Joe Lynn Turner viene clamorosamente escluso dai giochi, nonostante sue copiose (ed improvvide) dichiarazioni di senso opposto rese alla stampa.

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INTERVISTA:

A&B: Ciao Doogie. Prima di tutto, ti ho visto sul palco con i Temple of Rock di Michael Schenker a Roma (qui la recensione del concerto, qui il photo report) e sono rimasto molto colpito. Come ci si sente a lavorare fianco a fianco con uno dei più grandi chitarristi al mondo?

Doogie: Hello Gianluca. Con i Temple of Rock è come se fosse un viaggio magico, il più divertente, sia a livello personale, sia creativo, che abbia mai vissuto. Siamo tutti molto felici della nostra musica e di stare sullo stesso palco ogni sera. Tutti noi abbiamo un po' di esperienza nel mondo musicale e ne traiamo beneficio più di ogni altra cosa. Ogni spettacolo spingiamo sempre più avanti, sempre più duramente.

A&B: pensi che lavorerai ancora con Michael, nel prossimo futuro?

Doogie: faremo un breve tour nel Regno Unito e in Scandinavia e stiamo lavorando ad un DVD live che verrà pubblicato entro la fine dell'anno. La prossima cosa che vorremmo fare è quella di sederci un attimo e scrivere un nuovo album ma abbiamo un po' di cose da fare prima.

A&B: quali sono le differenze tra la band di Malmsteeen e quella di Schenker?

Doogie: Beh, Yngwie mi ha preso in qualità di singer e nient'altro. Con lui non ho mai avuto compiti legati alla scrittura dei brani, alla definizione del setlist o altro. Cantare è stato l'unico motivo per cui ho firmato e sono stato felice di farlo: in quel periodo stavo scrivendo e registrando con i Cornerstone e contemporaneamente ho girato il mondo con Yngwie e altri grandi musicisti, così ho preso il meglio di entrambi i mondi. È durato quasi 7 anni e mi è piaciuto. Ma le cose cambiano e quindi ci siamo lasciati, ovviamente da amici. Ormai non ci vediamo da anni.
Con Michael, invece, sono coinvolto anche nella composizione e in tante altre cose: nei video, ora in questo DVD, nella scelta del set list, nella scenografia del palco, ecc.. E' molto gratificante che lui abbia fiducia in me. E' un momento molto emozionante per la band e, anche se non ci esibiamo nelle grandi arene, facciamo il tutto esaurito nella maggior parte dei luoghi dove suoniamo, anche come headliners in alcuni festival estivi.

A&B: Ascoltando "Granite" dei La Paz (qui la recensione), è evidente una certa ascendenza esercitata da David Coverdale. Tracce come "Too Good To Lose", "This Boy" e "Just For Today", sembrano rubate direttamente dagli archivi segreti dei Whitesnake. “Lesson In Love” e “What Do You Say” rendono omaggio al periodo post “1987”. Sei d'accordo?

Doogie: È curioso che tu abbia menzionato l'album "1987", visto che quelle canzoni sono state scritte nel biennio 84-86. Forse, all'epoca, David ha ascoltato i nostri demo e ha deciso che quello era il modo per sfondare negli Stati Uniti (risate). 

A&B: Gran bel disco anche "As Yet Untitled", il tuo album solista (qui la recensione). In questo caso, le influenze sono esercitate chiaramente dai Rainbow ("Dreams Lie Down and Die", "Land of the Deceiver") e ancora Whitesnake ("Come Taste the Band", "Secret Jesus"). Tuttavia, hai dichiarato il tuo amore per Bon Scott su "Time Machine" e "Catz Got Yer Tongue". Ci ho visto giusto?

Doogie: Beh, questo album è stato fatto dopo l'esperienza con Yngwie e prima dei Temple Of Rock e alcune canzoni sono state scritte prima ancora di entrare nei Rainbow. Con il collega scozzese Paul Logue, degli Edens Curse, ho finito di scrivere l'album ma anche Mick Tucker dei Tank ha contribuito alla scrittura di alcuni brani. Quindi, nel complesso, è un album estremamente piacevole, messo insieme dal mio buon amico Pontus Norgren degli Hammerfall.
Ho circa 60 canzoni e un centinaio di buone idee per un altro disco. Ho chiamato tutti i miei artisti favoriti per il primo album ma al momento sono troppo occupato per pensare al secondo.

A&B: Nel 2013, la rivista online "Rockella" ha scritto: "Il 2013 è un anno importante per il genere hard rock per almeno tre ragioni: la prima è il nuovo album dei Deep Purple; la seconda è il nuovo album dei Black Sabbath; la terza è il nuovo album dei La Paz". Sono assolutamente d'accordo. È il modo perfetto per recensire quel disco: nessun'altra parola sarebbe necessaria per descrivere la musica fantastica dei La Paz, credo. L'album è stato bene accolto anche in altri paesi?

Doogie: Oh sì!! “The Dark and the Light" è stato ben recensito e apprezzato in tutto il mondo. Il primo album, "Granite", era una miscela tra i nostri migliori pezzi live degli anni '80 e alcuni nuovi brani. Il secondo includeva tutti nuovi pezzi e il chitarrista Chic McSherry ha scritto per noi alcune cose molto brillanti.


A&B: Perché i La Paz hanno pubblicato soltanto demo e non anche album durante gli anni Ottanta?

Doogie: Sinceramente? Non siamo riusciti ad ottenere un contratto discografico. Non eravamo abbastanza forti e, tieni presente che all'epoca, nel Regno Unito, c'era una concorrenza spietata. Molte band di allora, come i Thunder, i Quireboys, i Gun e altri, sono tuttora in giro.

A&B: C'è la possibilità che vengano pubblicati, si spera in vinile, forse dalla Metal Mind Records, i due demo degli anni '80 ("Old Habits Die Hard" e "The Tapes Amy")?

Doogie: Ne dubito ma chi lo sa. Abbiamo scelto il meglio di quei due demo per "Granite" ma forse, se faremo un "Best Of", potremmo aggiungere come bonus i brani non prescelti. Ma non incrociate le dita...

A&B: I La Paz sono vivi e vegeti, in questo momento?

Doogie: Abbiamo appena finito il nostro terzo album "Shut Up And Rawk", che uscirà ad aprile su Metal Mind Productions.
E' un'ottima etichetta che ci ha sempre trattati bene e questo nuovo album è il nostro miglior lavoro fino ad oggi, tra i primi 5 migliori album che io abbia mai fatto. Veramente un'ottimo disco.

A&B: Due anni fa, Back On Black Records ha pubblicato un disco dal vivo dei Rainbow intitolato "Black Masquerade", registrato per la tv tedesca “Rockpalast” il 10 settembre del 1995 a Philipshalle, Düsseldorf. Sei stato coinvolto nella sua realizzazione?

Doogie: No, non sono stato consultato e, addirittura, mai nessuno me ne ha parlato. Ho saputo di quel disco durante un tour, per caso: un fan mi ha chiesto quale materiale bonus avrebbe contenuto. Naturalmente, non c'era alcun materiale bonus nel disco, né alcun mio assenso alla pubblicazione.
È stato semplicemente un modo per tirare su qualche soldo. Niente di male, in questo, ma una maggiore attenzione ai fans sarebbe stata doverosa.
La qualità sonora è quella di un bootleg e nel corso degli anni quella performances era diventata stranota. Se fossi stato consultato, avrei certamente aggiunto qualche versione demo e alcuni brani inediti che avevamo nel cassetto, dando maggior valore al prodotto e maggiore soddisfazione ai fan.
Nella versione DVD avrei aggiunto alcuni filmati casalinghi realizzati durante la registrazione dell'album e nel corso del tour.

 


A&B: A tuo parere, la tracklist di quel concerto rappresenta un giusto equilibrio tra Deep Purple e Rainbow (vecchi e nuovi)?

Doogie: Credo di sì. È stato un sogno per me cantare queste canzoni classiche, dei miei gruppi preferiti ed inciderne di nuove, scritte e registrate con il mio chitarrista preferito da quando avevo 15 anni. È stato un grande momento per me e sono eternamente grato a Ritchie per aver creduto in me. Naturalmente, ad un certo punto ha smesso di crederci.

A&B: Sei l'unico, assieme a Bob Rondinelli, ad aver parlato bene di Ritchie dopo averci lavorato assieme (nella biografia non autorizzata "Black Knight Ritchie Blackmore", molti degli ex collaboratori del chitarrista si sono espressi in termini non lusinghieri. Rondinelli, terzo batterista dei Rainbow, ha invece speso belle parole asserendo che fu fortunato a godere delle attenzioni di Blackmore). Hai più avuto rapporti con lui dopo il '90?

Doogie: No. Non ho più parlato con lui dopo l'ultimo spettacolo in Danimarca, nel '97. Mi ha tirato un paio di colpi bassi, parlando con la stampa, ma questo prova che mi ama effettivamente (risate).
Non ho rimpianti. Abbiamo vissuto un sacco di momenti divertenti a dispetto di quello che dice ora.

A&B: Sei mai stato in competizione per il posto di cantante della nuova incarnazione dei Rainbow?

Doogie: Ho incontrato il suo avvocato a New York, lo scorso anno, e abbiamo chiacchierato di quello che la line up avrebbe potuto essere, anzi, della formazione che i fan avrebbero voluto vedere, per un paio di spettacoli, come veniva proposto. Ma Ritchie è un uomo con il suo modo di vedere e fare le cose e, naturalmente, ci ricaverà dei soldi. Spiego meglio quest'ultimo commento, anche per evitare che venga estrapolato dal contesto: ha messo in vendita i biglietti nel Regno Unito, facendo il tutto esaurito, prima ancora di annunciare la band. Del resto, è il suo nome, il suo show e la sua eccezionale musica, così spettacolare. Sono sicuro che sarà grande.
Il nuovo Ronnie (Ronald “Ronnie” Romero, classe 1981, di origine cilena, attualmente nel gruppo Lords of Black e nelle tribute bands Rising e Voces del Rock. Nda) mi è sembrato un gran bravo ragazzo quando l'ho incontrato a Madrid e canta bene. Jens (Jens Johansson, svedese, tastierista dei finlandesi Stratovarius che vanta trascorsi nella band di Yngwie J. Malmsteen e Ronnie James Dio. Nda) è uno dei migliori tastieristi e la sezione ritmica conosce tutte le piccole manie di Ritchie sul palco, visto che ha scelto quella che lavora con lui da anni [è composta da David Keith e da Bob Nouveau, meglio noto come Robert Curiano, rispettivamente batterista ed ex bassista dei Blackmore’s Night. - Nda].
Sinceramente auguro loro tutto il meglio per quei tre spettacoli e sono veramente ansioso di sentire il loro nuovo materiale. In questo modo sentiremo quanto saranno ancora bravi i Rainbow (qualunque sia la mark). [I tre shows ai quali Doogie fa riferimento sono previsti il 17 e 18 giugno 2016 in Germania, alle due edizioni del Monsters of Rock, rispettivamente al Sankt Goarshausen, Loreley Freilichtbühne, vicino Francoforte e al Bietigheim-Bissingen, Festplatz am Viadukt, a nord di Stoccarda nonchè in Inghilerra, il successivo 25 giugno, a Birmingham, Gentig Arena, NEC. - NdA].

A&B: Le ultime parole per i fan italiani

Doogie: Avere un felice, sano e sicuro 2016.

 

 

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- ENGLISH VERSION -

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A&B: Ciao Doogie. First of all, I saw you on stage with Michael Schenker's Temple of Rock (here the review of the concert in Rome and here the photo report) and I was impressed. What do you think about this experience with one of the greatest guitarist in the world?

Doogie: Hello Gianluca. It has been a magical journey with Temple of Rock. Its more fun both personally and creatively than I have known before. I think that we are all very happy with the music and enjoying being on stage every night.
I think we all know our place in the musical world and are playing for the enjoyment more than anything else. We push each other hard every night.

A&B: Do you think you can work again with him, in the next future?

Doogie: We have a short tour in the UK and Scandinavia and we are working editing a live DVD for release later this year. The next thing to do is to sit and write a new album. But we have a lot to do before that.

A&B: What are the differences between the Schenker band and the Malmsteeen band?

Doogie: Well, with Yngwie I was hired as a voice. I had nothing to do with the song writing, setlist or anything. It was what I signed up for and I was happy to do it.
I was writing and recording with Cornerstone during that time and touring the world with Yngwie and some great players. So I had the best of both worlds. I must have enjoyed it I stayed for nearly 7 years. But things change and while we parted as friends we have not seen each other for years.
With Michael I am involved in writing and videos and now the DVD as well as being consulted about set lists and backdrops and the like.
Its very rewarding that Michael has this kind of faith in me. It’s a very exciting time for the band and while we may not be playing huge arenas We are playing to full houses in most places and also headling a number of festivals during the summer months.

A&B: Listening "Granite" of La Paz (here the review), I caught many influences by Mr. Coverdale. Tracks like “Too Good To Lose”, “This Boy” e “Just For Today”, seem stolen directly from the secret archives of Whitesnake. “Lesson In Love” and “What Do You Say” pay homage to the period post "1987". Do you agree?

Doogie: Funny you mention the album 87. Those songs you highlight were written in 84/86 so maybe David heard our demo tapes and decided that was the way to break Whitesnake in America (laughs).

A&B: Your solo album "As Yet Untitled" is a great record (here the review). In this case, the influences are from Rainbow ("Dreams Lie Down and Die", "Land of the Deceiver") and Whitesnake again ("Come Taste the Band", "Secret Jesus"). However, you declared your love for Bon Scott on "Time Machine" e "Catz Got Yer Tongue". Is it correct?

Doogie: Well that album was done after Yngwie and before Temple of Rock And some of the songs were written before I even joined Rainbow.
I got involved with fellow Scotsman Paul Logue from Edens Curse and we finished writing the album. Mick Tucker also wrote with me and that led directly to me joining Tank. So all in all it’s a pleasing album put together by my good friend Pontus Norgren from Hammerfall.
I have a about 60 songs and over 100 ideas kicking around for another one but I called in all the favours for the first one and am too busy to think about another this week.

A&B: In 2013, polish on-line magazine Rockella wrote: "The year 2013 is going to be a significant date for the hard rock genre for at least three reasons. The first one is the new Deep Purple album. The second one is the new Black Sabbath album. The third one is the new La Paz album". I agree. It is the perfect way to review that record: no other words needed to describe La Paz terrific music, I think. The album was well reviewed also in other countries?

Doogie: Oh yes!! The La Paz album “The Dark and the Light” was well reviewed and liked worldwide. That was the first one “Granite” was a mixture of the best from our 80s live set and a couple of new ones. TDATL was the first with all new songs and Chic McSherry (guitar) wrote some brilliant stuff for us to work with.

A&B: Why La Paz published just demos and not records during the eighties?

Doogie: Truthfully? We could not get a record deal. We were not quite good enough then and the bar was high in the UK with competition from bands who are still around today. Thunder, Quireboys, Gun and the like.

A&B: Is there a chance to publish, hoping in vinyl, maybe from Metal Mind Records, the two demos of the 80 ("Old Habits Die Hard" and "The Amy Tapes")?

Doogie: I doubt it but who knows. We chose the best of the rest for “Granite”.  But maybe if we do a “best of” we could add those in as a bonus. But don’t hold yer breath.

A&B: Is La paz alive and well, at the moment?

Doogie: We have just finished our 3rd album “Shut up and Rawk” which will be out in April on Metal Mind Productions. They have been good to us and this new album is our best work so far and in the top 5 albums I have ever done. Its that good.

A&B: Two years ago, Back On Black Records published a Rainbow live album, entitled "Black Masquerade", recorded for german TV 'Rockpalast' on 09.10.1995 at Philipshalle Düsseldorf. Were you involved on it?

Doogie: No, I was not consulted or even told about it. I found out while on tour from a fan who asked what the bonus stuff would be. Of course there was no bonus material on it. Nor was there any thought put into the release. It was simply a way to make some money. Nothing wrong with that but a little thought to the fans would have been nice.
The show has been comprehensively quality bootlegged over the years and everyone who wanted to see it had seen and heard it.
I would have had the demos of the songs and some unreleased songs that we had and given the fans value for money. For the DVD I would have added some rough and ready footage from recording the album and from the tour.

A&B: In your opinion, the tracklist of that show was a right balance between Deep Purple and Rainbow (old and new)?

Doogie: I think so. It was a dream for me to sing these classic songs from my to favourite bands along side songs I had written and recorded with my favourite guitarist since I was 15. It was a great time for me and I am eternally grateful to Ritchie for believing in me. Of course he stopped believing.

A&B: Among all the musicians who worked with Ritchie, just Bob Rondinelli and you spoke well about him (on the unauthorized biography "Black Knight Ritchie Blackmore", almost all musicians spoke about the guitarist in not so flattering terms except Bob Rondinelli, who spent good words, saying that he was lucky to meet him). Did you have any relationships with Ritchie after the '90?

Doogie: No. I have not spoken to him since the last show in Denmark in 97. He does have the odd shot at me in the press but that just proves he still really loves me (laughs). I have no regrets. We had a lot of fun despite what he says now.

A&B: Have you ever been in competition for the singer place of the new incarnation?

Doogie: I met with his lawyer in NYC last year, we chatted about what the line up could be, who the fans would like to see if it was only for a few shows as was being proposed. But Ritchie is his own man and has his own way of doing things and of course he will get all the money. To qualify that last comment and so its not taken out of context, he did put the tickets on sale and sold out the UK show before he announce the band. So its his name, his show and his outstanding playing and showmanship that did that. I am sure it will be great.
The new Ronnie seemed like a nice guy when I met him in Madrid and he sings well. Jens is one of the best keyboard players around and Ritchie has chosen a rhythm section who have worked with him over the years and will know all his little on-stage foibles.
I really do wish them all the best for the 3 shows and look forward to hearing their new material. That way we will hear how good (mk whatever) actually it is.

A&B: Latest words for italians fans

Doogie: Have a Happy Healthy and Safe 2016

 

Official web site of Doogie White: http://www.doogiewhite.com/

Official web site of Michael Schenker's Temple of Rock: http://www.michaelschenkerhimself.com/home.php

Official web site of La Paz: http://www.lapazrocks.com/









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