Un cantautore è per definizione un artista che compone ed esegue le sue musiche, talvolta e volentieri da solo, spesso accompagnato da altri musicisti, la cui presenza è per lo più di appoggio ma non di primo piano.
A queste caratteristiche risponde Gian Luca Mondo, artista liguro/piemontese già in passato dedito alla poesia, che con il suo nuovo album “Malamore”, composto da 10 tracce per una durata complessiva di circa 33 minuti, incarna a pieno quella che è l’immagine del solitario cantautore introspettivo e riflessivo. Le musiche e le sonorità sono essenziali e nella cadenza degli arpeggi, spesso ripetitiva, è presente una discreta componente blues, miscelata ad un accenno di psichedelia, in perfetto stile Lou Reed, dal quale ha tratto in passato e continua a trarre ispirazione. Le melodie ed i testi, a volte anche molto crudi e diretti, sono venati da una buona dose di malinconia e le metriche seguono pedissequamente le semplici ritmiche del piano e della chitarra acustica, accompagnati da una mesta e sfuggente chitarra elettrica, distorta in sottofondo. A dispetto del titolo dell’album, il romanticismo è presente in dosi molto ridotte e misurate, non certo nella copertina, ove l’artista è raffigurato in compagnia di uno splendido gatto ed una bella modella. Formazione:
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