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Mind Control

La death progressive metal band MIND CONTROL si è formata nel lontano 2009. In tutti questi anni di attività si è fatta le ossa con una dura gavetta e ha dovuto affrontare mille vicissitudini. Noi di Artists and Bands abbiamo deciso di intervistare i ragazzi abruzzesi per farci raccontare la loro storia e avere qualche informazione in più sul loro lavoro più recente dal titolo Elements.


MIND CONTROL

Stefania Salladini: Voce

Massimo Boffa: Chitarre, Synth Programming

Stefano Tatasciore: Basso

Luca Nicolucci: Batteria

 



Discografia
2014 - Heptagon
2023 - Elements

Tutte le foto inserite nell'intervista sono di proprietà della band e dell'autore o autori degli scatti.

- A&B -
Ciao ragazzi, la band esiste da quasi quindici anni, ma la discografia si compone solo di due album (Heptagon del 2014 ed Elements del 2023). Ci raccontate brevemente la vostra storia e quali difficoltà avete incontrato nel vostro percorso?
-Massimo Boffa (ch) - Ciao a voi e grazie per lo spazio dedicatoci. Sì! La band esiste da parecchio tempo e nasce dopo lo scioglimento della precedente band Halley di cui eravamo membri io e il batterista Luca Nicolucci. Nel 2009, quando io e Luca decidemmo di dare inizio a questa nuova avventura provenivamo da un sound decisamente thrash metal e sentivamo fortemente il bisogno di staccarci da quelle sonorità senza però escluderle del tutto. Il primo anno di lavoro possiamo dire che lo dedicammo a trovare un connubio tra il vecchio e il nuovo. Diciamo che passammo parecchio tempo in sala prove sperimentando accordature, diversi stili, ritmiche, soprattutto per non tornare sui vecchi lidi e dare una caratterizzazione di dualità tra melodico e aggressivo al nuovo progetto passando per la commistione tra diversi generi anche lontani dalla matrice metal. Stabilita la direzione abbiamo iniziato a cercare attivamente dei membri e finalmente siamo giunti ad Heptagon passando per diversi cambi di formazione, anzi direi aggiunte! Considerato il fatto che eravamo diventati sette componenti attivi. Dopo un'ottima accoglienza da parte della critica per Heptagon con recensioni molto positive anche internazionali e diversi live abbiamo avuto svariati problemi, come è facile immaginare per una band così numerosa. Tra trasferimenti in terre straniere di alcuni, differenti visioni del futuro, problemi di salute vari, tra cui un mio intervento al braccio che mi ha costretto all'inattività per quasi un anno, abbiamo subito un arresto inatteso.
Alla ripartenza io e Luca abbiamo deciso di fare un reset generale e iniziato a spingere ancora di più su un cambio del sound generale e ad un ridimensionamento vero e proprio della band. La fortuna è stata incontrare la nostra cantante Stefania Salladini che si trova perfettamente a suo agio nella dualità che contraddistingue i Mind Control grazie alla sua grande elasticità vocale nel passare da voci estreme a voci pulite. Assieme a lei abbiamo avuto anche un altro grande rientro, il nostro bassista Stefano Tatasciore, che fu membro fondatore, poi trasferitosi per diversi anni in Spagna per lavoro.
Il processo di scrittura ci ha portato ad Elements di cui vado molto fiero e chi mi conosce sa che non sono mai soddisfatto al 100% di quello che produco, cosa che ad essere onesti mi porta a cestinare un'infinità di riff e brani che scrivo, ma con Elements credo che siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo che ci eravamo posti e cioè integrare diversi sottogeneri del metal con elementi esterni al genere, cercando di mantenere una certa omogeneità nei brani e rimanendo in linea generale  coerenti. La risposta della critica tra recensioni e interviste e quella del pubblico al nostro nuovo corso è stata incredibilmente sopra le aspettative per una band che agli esordi ha avuto uno hiatus così lungo e soprattutto mi e ci lusinga fortemente.

- A&B Come siete entrati in contatto con Stefania? Avete fatto dei provini?
-Massimo Boffa (ch) - Stefania era già piuttosto conosciuta nell'underground della nostra zona con all'attivo due EP con la sua precedente band thrash death metal Nibelheim, svariati live e un disco solista interamente scritto, suonato e registrato da lei sotto il nome Natisfea. L'abbiamo contattata sapendo già che sarebbe stata la scelta ideale per noi. Le abbiamo mandato del materiale piuttosto embrionale del nuovo disco ed ha accettato con molto entusiasmo. Diciamo che è stata lei a provinare noi. Hahahahaha!!!

- A&B È stato traumatico passare da una formazione a cinque (con due cantanti) a quella attuale a quattro?
- Massimo Boffa (ch) - Assolutamente no! Come detto eravamo sette alla stesura di Heptagon, il passaggio ad una formazione "ristretta" è stata del tutto indolore. Stefania si è perfettamente integrata in entrambi gli stili vocali senza alcuna difficoltà. Sicuramente dato l'approccio musicale molto costruito sugli arrangiamenti e su layer, dal vivo abbiamo un quinto elemento che indiscutibilmente ci viene incontro ed è il sequencer. Avendo molta elettronica e parti orchestrali, oltre che tutta una serie di strumenti aggiuntivi ai quali non vogliamo rinunciare per poter offrire l'esperienza più fedele al disco in chiave live, diciamo che abbiamo speso molto tempo a trovare soluzioni tecniche affinché questo fosse possibile senza dover ricorrere a turnisti o altri membri fissi.


- A&B Il nuovo disco Elements è molto duro, da cosa deriva tanta rabbia?
- Massimo Boffa (ch) - Elements al netto della sua caratterizzazione tecnica è un disco molto introspettivo. La sua parte strumentale è stata composta in un frangente di mia forte emotività; prima di essere ragionato e rivisto, gran parte della sua stesura è stata un'esternazione del mio stato d'animo ed in qualche modo questo processo è stato anche terapeutico, perché mi ha aiutato in diversi momenti a mantenere chiaro il focus su ciò che mi faceva stare bene e allontanare ciò che mi faceva male. All'interno del disco ci sono parti molto dure che sono come una rappresentazione di rivalsa, quanto alcune volte di rabbia o sofferenza interiore, ma allo stesso tempo sono presenti anche momenti di forte distensione e melodia a volte malinconici, a volte semplicemente riflessivi. Il fato ha voluto il forte connubio con le linee vocali e i testi ad opera di Stefania. Anche lei, ma in maniera diversa, in una fase di particolare di cambiamento nella sua vita e di forte emotività. Il tutto si è tradotto in Elements dove tutto ruota attorno alle emozioni umane, le relazioni e i sentimenti endogeni ed esogeni che influenzano direttamente e indirettamente il nostro Io e spesso determinano i nostri comportamenti e la visione di noi stessi anche riflessa.

- A&B Quale è il significato dei testi?
- Stefania (vc) – I nostri testi sono un viaggio attraverso paesaggi intimistici e introspezioni profonde. Nascono da riflessioni interiori che toccano le corde dei sentimenti umani più universali e delle riflessioni sulla vita e sulle incertezze del futuro. In particolare, nel nostro album Elements, ho scelto di esprimere queste emozioni attraverso una lente metaforica, dove gli elementi della natura diventano i nostri narratori. Il fuoco, l'acqua, l'aria e la terra non sono semplici componenti naturali, ma incarnazioni delle nostre emozioni e paure. Il fuoco rappresenta la passione ardente e la distruzione, l'acqua la fluidità dei sentimenti e la purificazione, l'aria la libertà e l'ansia del cambiamento, mentre la terra simboleggia la stabilità e le radici profonde che ci tengono ancorati. Questa metafora ci permette di creare un connubio potente tra la natura e l'interiorità umana, esplorando tematiche esistenziali in maniera poetica e profonda. Vogliamo offrire ai nostri ascoltatori non solo un'esperienza musicale intensa, ma anche un viaggio emotivo che risuoni nelle loro anime, invitandoli a riflettere e a sentire in maniera più profonda e consapevole.

- A&B Come avviene la fase di composizione dei brani? 
- Massimo Boffa (ch) - Il principale compositore di musica ed arrangiamenti sono io. Tutto parte dal mio piccolo home recording studio dove inizio ad elaborare a partire da melodie, ritmiche, chitarre o tastiere. Poi si passa al vaglio di tutti quanti ed al naturale processo di revisione e stesura in sala prove/studio di registrazione, del nostro batterista Luca, del vero brano dove può accadere che tutto cambi (sempre se sono d'accordo!!!! hehehehe). Stefania è l'autrice dietro voci e testi e la sua abilità nelle stesure è stata una manna dal cielo per noi, ed in tempi estremamente brevi. Nelle fasi di preproduzione ci siamo confrontati tutti assieme solo per limare alcune metriche in modo tale che si sposassero meglio con la parte strumentale. Essendo i brani pieni di accenti "ballerini" la bravura della nostra cantante si è fatta sentire anche e soprattutto riuscendo a migliorare la fluidità generale della musica con il suo stile. Per quanto riguarda i testi, ogni parola che sceglie è attentamente sentita, ma anche pensata per dare vita a poesie in modo naturale e autentico. La sua capacità di comunicare emozioni ed idee con semplicità ed efficacia rende i suoi lavori unici e preziosi per la band.

A&B – Quali sono state le fonti di ispirazione? Intendo dire libri, film e band di riferimento…
- Stefania (vc) - Le fonti di ispirazione per i 'Mind Control' sono ricche e variegate, affondando le radici sia nella musica sia nella letteratura. Musicalmente, siamo profondamente influenzati da band come Nevermore, Testament, Soilwork, Periphery, Tesseract e Monuments. Oltre alla musica, una parte significativa della nostra ispirazione proviene dalla letteratura. Avendo una formazione di stampo umanistico, mi viene naturale attingere ai grandi capolavori letterari del passato, che offrono una profondità e una risonanza che ci permettono di esplorare temi universali in maniera più intensa e raffinata. Ad esempio, nel nostro album Elements, il brano "Flames" è una libera interpretazione dell'opera di Tennessee Williams "The Milk Train Doesn't Stop Here Anymore", una trasposizione della lotta interiore della protagonista in un contesto musicale potente ed evocativo. Allo stesso modo, "Maelstrom" è un brano che trasuda Edgar Allan Poe da tutti i pori.

- A&B – Stefania, che studi di canto hai seguito? Trovi difficoltà ad utilizzare diversi modi di cantare nell’ambito di uno stesso brano? La voce ne risente?
- Stefania (vc) - In passato ho seguito lezioni di canto moderno, che mi hanno fornito le basi per il controllo vocale. Per quanto riguarda lo stile estremo, invece, ho deciso di affidarmi al mio istinto. Ho sperimentato diverse tecniche e approcci per trovare una soluzione che mi permettesse di risultare il più naturale possibile, se così si può dire nel contesto di questo stile, e che mi aiutasse a sforzare la voce il meno possibile. Dopo anni di pratica e sperimentazione, credo di aver trovato la mia dimensione nello scream, che alterno solo saltuariamente al growl. Nei periodi in cui mi esercito con costanza non ho alcun problema. La voce si adatta bene e riesco a passare da uno stile all'altro senza difficoltà. Tuttavia, quando capita di riprendere l'approccio alla vocalità estrema dopo un periodo di inattività, sì, ho bisogno di un po' di tempo per "riscaldarla" e ritrovare l'agilità necessaria. In questi casi, può essere un po' più faticoso, ma con un po’ di pazienza si riprende il completo controllo.

- A&B – Stefania, gira voce che tu sia un’esperta di automobili, è vero?
- Stefania (vc) - Ho lavorato per anni nel settore automotive e attualmente lavoro per un'azienda che gestisce flotte aziendali. Tuttavia, non sono affatto un'esperta di automobili. La mia esperienza è sempre stata focalizzata sull'aspetto commerciale, in particolare legato alla ricambistica, ma non ho una competenza tecnica approfondita sui veicoli stessi.

- A&B – Luca è vero che a Pescara ti occupi di strumenti musicali?
- Luca Nicolucci (bt) - Sì. Sono il responsabile dell'area batterie e percussioni di uno dei negozi più grandi del centro sud Italia a Sambuceto (Chieti) vicino Pescara, la "Città Della Musica". Lavorare per una realtà del genere è una gioia infinita. Tra strumenti, eventi musicali, clinics e rapporto con i clienti, che sono quasi tutti musicisti o aspiranti tali, ogni mattina aprire le porte e sentire le prime note che risuonano tra gli scaffali mi fa sentire vivo e appagato. Lì, immerso in un mondo di melodie, strumenti e spartiti, posso vivere la mia passione per la musica a pieno, condividendo questa meravigliosa arte con i clienti e respirando musica in ogni istante della mia vita. È un privilegio poter trasformare il proprio amore per la musica in una professione che arricchisce ogni singolo giorno.

- A&B - Siete stati selezionati per suonare al Rock Metal Fest di Pulsano (Ta), evento che si terrà il prossimo 17 agosto. Come siete venuti a conoscenza dell’evento e del relativo bando di partecipazione?
- MIND CONTROL - Stefania ha visto il post con il bando di partecipazione su Facebook e non ci ha pensato due volte a proporci di partecipare. Conoscevamo già l'evento di fama, quindi l'idea di poterci esibire su quel palco era estremamente entusiasmante per noi. Non ci sembra ancora vero di essere stati scelti tra un numero così esteso di partecipanti e di poter suonare sullo stesso palco dei Vision Divine, band che tutti e quattro amiamo particolarmente. Essere selezionati per un festival di tale importanza è un grande onore e una fantastica opportunità per condividere la nostra musica con un pubblico più ampio.

- A&B - Cosa si deve aspettare chi verrà a vedervi dal vivo?
- MIND CONTROL - Chi verrà a vederci dal vivo può aspettarsi un'esperienza intensa e coinvolgente. Porteremo sul palco tutta la nostra energia e passione, con una performance che mescola tecnica, emozione e un tocco di teatralità.

- A&B - Vi ringraziamo per la disponibilità e vi lasciamo lo spazio per un messaggio ai vostri fans e ai lettori di “Artists & Bands”.
- MIND CONTROL - Grazie per lo spazio che ci avete dedicato, salutiamo tutti i lettori, speriamo di incontrarvi tutti a Pulsano il 17 Agosto per una serata che si preannuncia già indimenticabile!

 

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