Scritto da Andrea Marchegiani Domenica 15 Novembre 2015 11:10
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Scritto da Luca Driol Sabato 14 Novembre 2015 00:10
Dopo il “periodo nero” degli anni ’80, nei ’90, il progressive rock è in qualche modo risorto: nella variante “metal”, grazie all’operato dei vari Dream Theater, Threshold e Shadow Gallery, in quella più moderna, originata dal successo di Radiohead, Tool e Porcupine Tree e in quella più classica, col pieno recupero delle sonorità in voga negli anni ’70. |
Scritto da Giovanni Loria Venerdì 13 Novembre 2015 23:10
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Scritto da Giovanni Blanco Venerdì 13 Novembre 2015 21:29
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Scritto da Giovanni Loria Giovedì 12 Novembre 2015 23:10
Un nome insignificante, copertine idem... ecco perchè mi ero dimenticato dei City Boy. Fin quando il caporedattore di Artists and Bands me li ha fatti tornare in mente, cosa per cui gli sono ovviamente grato. |
Scritto da Daniele Ruggiero Giovedì 12 Novembre 2015 23:00
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Scritto da Bartolomeo Varchetta Giovedì 12 Novembre 2015 22:54
Secondo album per la band milanese che dopo l’esordio del 2013, con il lavoro intitolato “Io”, conferma il target adolescenziale a cui sono indirizzati i propri sforzi.
Tutte le tracce appartengono infatti al genere maggiormente in voga tra i teen-ager d’oggi e cioè al cantautorato spiccatamente pop, costituito da melodie orecchiabili ed accattivanti al primo ascolto, che traggono origine e spunto da quella miriade di gruppi britannici di turno che nascono come funghi, ed il più delle volte altrettanto velocemente scompaiono per raggiunti limiti di età, spesso non oltre quella i cui suffisso termina per “enta”. |
Scritto da Giovanni Loria Giovedì 12 Novembre 2015 22:31
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Scritto da Andrea Marchegiani Mercoledì 11 Novembre 2015 23:39
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Scritto da Bartolomeo Varchetta Mercoledì 11 Novembre 2015 22:58
Quando si è rock dentro è difficile mascherare la propria indole e i Malascena lo dimostrano in toto.
L'album si presenta con un look molto ad effetto, degno delle produzioni più blasonate (se non per il supporto che, seppur molto curato, ricorda i masterizzabili casalinghi), corredato da artwork, ad opera di Eleonora Busi, molto bello e ricercato, in una confezione di lusso, con una copertina degna di un quadro che tutto lascerebbe presupporre tranne che al tipo di musica proposta (e dove addirittura ad ogni traccia è dedicata una card con immagini e testi annessi). Inomma, da sola la confezione merita l’acquisto dell’album! |
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