Axiom non è il nuovo album degli Archive, che dovrebbe arrivare nel febbraio del 2015, ma è una nuova sperimentazione per la band inglese.
Axiom è la colonna sonora di un cortometraggio di circa 40 minuti che narra di un mondo apocalittico, un'isola da cui non si può scappare ed i sotterranei sono abitati da persone il cui destino è legato ai rintocchi di una campana che potrebbe essere distrutta da un fantomatico eroe dal nome Black Icarus. Ma la particolarità di Axiom, è che è nata prima la musica ed a convertire i loro suoni in immagini ha provveduto il collettivo cinematografico spagnolo NYSU. “Distorted Angels” è sinfonico e malinconico con la bellissima voce di Pollard Berrier, le tastiere e gli archi della Supersonic Symphony Orchestra, brano che apre le porte ad “Axiom”, la title track con festosi rintocchi di campane da chiesa e dove crescono le sonorità progressive con influenze dell'Alan Parsons Project strumentale, ma anche dell'elettronica dei Tangerine Dream e “Baptism”, dove stavolta è Dave Pen a dare drammaticità alle parti vocali e le parti strumentali sono molto trascinanti ed in “Transmission Data Terminate” non potevano mancare le ritmiche trip hop ed ancora una volta Portishead e Massive Attack non sono poi così lontani, ma sempre fusi a dosi di prog moderno ed appare la voce femminile di Holly Martin, brano splendido e trascinante, dove è difficile non farsi coinvolgere e vi troverete a muovervi e a danzare, anche se solo mentalmente ed ancora “The Noise Of Flames Crashing”, dove stavolta appare l'altra voce femminile degli Archive, ovvero Maria Q ed il sound diventa più lento, sinfonico ed ancora più progressivo. In “Shiver” viene espresso tutto l'amore che la band ha sempre avuto per i Pink Floyd ed il tocco floydiano è presente in tutto il brano, un incrocio tra “If” (Atom Heart Mother) e “Us And Them” (The Dark Side Of The Moon) e Pen e Berrier si dividono le bellissime parti vocali. “Axiom (Reprise)”, mette la parola fine a questo side-project degli Archive ed ancora una vola campane festose e nuovamente i Pink Floyd rimangono come fonte d'ispirazione, insieme all'Alan Parsons Project ed ai Tangerine Dream, di cui abbiamo già parlato, brano totalmente strumentale, dove anche nel finale ritornano i rintocchi di campane. Se esiste una band di prog, anche se prog non fanno totalmente, il loro nome è Archive ed il senso che danno al progressive è di abbattere tutte le frontiere della musica, riuscendo così ad essere originali ed unici.
93/100
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Anno: 2014 |