Doppia recensione per What If... dei Mr. Big.
Sicuramente una delle reunion più impensabili!! Dalle dichiarazioni fatte da ogni singolo componente dei Mr. Big, non è mai trapelata l’ipotesi di ritornare insieme. In effetti Billy Sheehan era abbastanza soddisfatto dei suoi Niacin, del suo ritorno con Steve Vai, dei suoi lavori solistici e di altre collaborazioni, Pat Torpey ha continuato a collaborare con vari artisti, qualche progetto solista, video didattici, ecc. Eric Martin, ha portato avanti la sua carriera solistica, ha dato una mano a Ted Nugent, ha girato il globo presentando i brani della sua carriera, passando anche per l’Italia e Paul Gilbert, forse è colui che non avrebbe avuto bisogno di ritornare nella band, vista la sua lunga discografia da solista, con i suoi ultimi tre splendidi album strumentali e riportando ogni tanto alla luce i suoi Racer X. Ma stavolta è proprio il caso di dire quella frase molto scontata “mai dire mai!!” e così ecco il ritorno dei Mr. Big, per la gioia di molti, compreso il sottoscritto, già con un live album ed ora ad inizio 2011, con questo What If..., che nulla toglie e nulla aggiunge a ciò che la band ha fatto dal lontano 1989 ed è proprio questo che tutti ci aspettavamo, il ritorno dei Mr. Big, con il loro hard rock semplice, melodico, ma suonato da musicisti mostruosi che riescono a dar colore, vita, far diventare virtuoso del puro e semplice hard rock. What If... racchiude in se, quindi tutte quelle sonorità che hanno fatto la storia della band, hard rock melodico, melodie semplici, raffinate, con refrain di facile memorizzazione, una sezione ritmica precisa e potente, con un Torpey perfetto e deciso, uno spettacolare Sheehan che con il suo basso a 4 corde riesce a fare di più di un Patitucci con 6 (con rispetto parlando per il grande bassista fusion), con un Gilbert che con i suoi solos ci infiamma il cuore e con un superlativo Eric Martin, capace sempre di farci emozionare con la sua voce. Dopo questa “breve” introduzione penso sia arrivato il momento di focalizzare What If... senza andare ad indagare del perché di questa reunion. “Undertow” è marchiato a fuoco Mr. Big, hard rock granitico con un Gilbert che fa volare le sue dita sulla sua chitarra, “Stranger In My Life” è puro rock melodico, una ballad d’altri tempi, splendide melodie create dalla voce di Martin ed ancora un Gilbert al meglio di sé e “American Beauty” ricorda il miglior David Lee Roth ed ancora la breve “Still Ain’t Enough For Me”, dove in poco più di tre minuti c’è tutto il sound dei Mr. Big, hard rock veloce, melodico, ottime parti vocale e Sheehan e Gilbert che si rincorrono con i loro virtuosismi, a volte dividendosi gli spazi, altre rincorrendosi all’unisono. Avrete sicuramente capito che i Mr. Big sono tornati in grande stile, con un lavoro eccellente che ci riporta ai primi tre lavori della band e provate ad ascoltare “All The way Up” e vi ritroverete a non riuscire più a mandare via dalla vostra testa un refrain Mr. Big al 100%. Va segnalata anche la presenza di Kevin Shirley nelle vesti di produttore ed una simpatica copertina raffigurante un sorridente maialino con le ali. Ora la speranza è che questa reunion non sia solo una meteora!! Appuntamento quindi al Gods Of Metal dove la band ci farà rivivere la magia dei loro shows!! 90/100di Fabio Loffredo What if…, cosa sarebbe successo se… i Mr. Big, con la line-up classica, Eric Martin, Paul Gilbert, Billy Sheehan e Pat Torpey, non avessero deciso di celebrare il loro ventennale iniziando un tour in Giappone (terra dove sono idolatrati)? Quello che sembrava solo un evento passeggero, per rinverdire i vecchi fasti e per “arrotondare” la pensione, si è trasformato in un ritorno di fiamma tra i quattro; una potente scintilla deve aver innescato la vecchia alchimia ed ecco materializzarsi per noi, dopo 15 anni, il quinto disco con la formazione originale (Hey Man era infatti del 1996, mentre i successivi Get over it e Actual Size avevano goduto dei servigi di Richie Kotzen alla chitarra). 85/100di "Eric" G. Laterza |
Eric Martin: Voce Anno: 2011 |