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Questo
Blood Mountain è un cataclisma, una lava solforosa che cola da un Metal il quale si è dato un registro estremamente rigoroso: procedendo oltre la semplice ambizione progressive nella quale si fondono molteplici sottogeneri, i
Mastodon concentrano le proprie forze sulla creazione di un impero melodico e d'improvviso rudemente rozzo, grazie anche alla collaborazione di un personnel di tutto rispetto rinforzato dalle presenze di
Josh Homme (Queens Of The Stone Age), Scott Kelly (Neurosis) e
Cedric Bixler Zavala.
Su
Blood Mountain, i
Mastodon concretizzano tutte le speranze (ripagate) che avevamo riposto nell'impressionante
Leviathan, la cui sintesi può essere ricavata da due soli termini combinati: "Stoner" e "Metal".
Blood Mountain è un disco attraverso il quale il collettivo costituito da
Brent Hinds: voce, chitarra,
Troy Sanders: voce, basso,
Bill Kelliher: chitarra e
Brann Dailor: batteria, elabora un nuovo muro di suono, mirabile caleidoscopio metallico, ricorrendo ad una fraseologia musicale proteiforme ma prima di tutto organica e corposa.
Le chitarre dominano sempre la struttura musicale per un risultato profondamente valorizzato dal riffing e dalla degradazione delle strutture, senza escludere alcune opzioni sul piano ritmico. I fraseggi heavy dominanti l'album che si avvicinano frequentemente alla saturazione, richiamano in maniera decisa i
Black Sabbath del periodo aureo, quello di
Sleeping Giant per intenderci. All'interno di tali fraseggi si raggruppano delle suite melodiche e vorticose allo stesso tempo e delle ritmiche complesse talora evocative delle suggestioni
Rush, o meglio la schizofrenia jazz-rock degli ultimi sviluppi metallici del suono dei
King Crimson in
Bladecatcher.
Grazie a queste molteplici combinazioni, i
Mastodon raggiungono un risultato opprimente in
Colony of Birchmen o gigantesco in
Hunters of the Sky che non perde mai di vista un aspetto capitale: quello di mantenere alta la tensione e l'atmosfera, gravata dal marmo delle melodie davvero appassionanti oltre che ricche di inventiva.
L'ossatura di
Blood Mountain è in fin dei conti un incedere epico il cui soffio alimenta ogni movimento. Si muove dalla musicalità più fisica all'abbinamento elettrico ed elettro-acustico di
This Mortal Soil, Siberian Divide; i
Mastodon creano una scacchiera labirintica nel cui cuore i generi si amalgamano, rifiutando decisamente l'avventura a beneficio di un risultato energico ed entusiasmante, lirico e noir.
75/100
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Brent Hinds: Voce, chitarra Troy Sanders: Voce, basso Bill Kelliher: Chitarra Brann Dailor: Batteria
Anno: 2006 Label: Warner Genere: Metal
Tracklist: 1. Wolf Is Loose 2. Crystal Skull 3. Sleeping Giant 4. Capillarian Crest 5. Circle Of Cysquatch 6. Bladecatcher 7. Colony Of Birchmen 8. Hunters Of The Sky media 9. Hand Of Stone 10. This Mortal Soil 11. Siberian Divide 12. Pendulous Skin
   

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