Quella di Ray Tarantino è una storia comune un po' a tutte le nuove generazioni di musicisti divenuti più o meno noti grazie al passaparola di Myspace.
Poco più che trentenne, nato in Italia ma cresciuto a suon di live nei più celebri club britannici e statunitensi, Ray può vantare non solo estimatori del calibro di Matthew Bellamy (Muse) e Steward Copeland (Police), ma anche e soprattutto grandi capacità di songwriting che gli permettono di spaziare tra il rock tradizionale americano e il blues, passando per un pop vagamente radiofonico. Sono proprio questi gli ingredienti del suo debutto discografico intitolato "Recusant", registrato a New York e coprodotto da Tony Bowers, ex bassista dei Simply Red. L’album mostra diversi lati del cantautorato di Ray, da quello più spiccatamente easy-listening di “Five o’clock in the morning” e “Riding rhymes” a quello decisamente più soft delle eleganti ballad “I’ll be back someday” e “Into the end” (forse il miglior brano del disco). L’artista dimostra con questa prima opera di sapersi destreggiare alla perfezione nell’ambiente mainstream senza però rinunciare alla qualità della musica d’autore che per anni ha contraddistinto la sua intensa attività live. 72/100
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Anno: 2009 |