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Gli
Enslaved, continuano nella loro ricerca sonora, già con i precedenti “
Isa” e “
Ruun”, la band aveva dato una forte scossa al proprio sound, passando dal black/viking degli esordi, ad una musica più raffinata e progressiva, dipingendo in ogni nota il loro amore verso i
Pink Floyd.
Con “
Vertebrae”, la band torna ad avere in minima parte nuovamente momenti estremi, con parti growls che si alternano al cantato pulito. C’è anche molta psichedelia, tracce malinconiche, ancora
Pink Floyd ed uno sguardo al futuro con parti che riportano ai
Tool.
Una scelta quindi molta coraggiosa ancora una volta che segna oramai il percorso anche futuro della band, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di sperimentazione e di voglia di mettersi in gioco brano dopo brano.
“
Clouds” è un invito ad entrare nel loro mondo, fatto di oramai rare parti estreme e di melodie oscure e “
To The Coast” riprende le vecchie sonorità black e le unisce al nuovo corso della band, tra progressive e psichedelia. Ci sono altri ottimi brani come “
Ground”, dal sound molto malinconico e la title track, coinvolgente e che ci porta nel vero mondo degli
Enslaved. Ancora una manciata di ottimi brani, con “
New Dawn”, sicuramente il brano più estremo dell’intero lavoro e “
Reflection”, sicuramente il più progressivo e dark.
Avventurarsi nel loro percorso musicale, è sicuramente un’esperienza unica, un viaggio tortuoso ma affascinante ed avventuriero.
80/100
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Ivan Bjornson: Chitarra Grutle Kjellson: Voce, basso Cato Bekkevold: Batteria Arbe Isdal: Chitarra Herbrand Larsen: Tastiere, voce
Anno: 2008 Label: Indie Records/Audioglobe Genere: Viking/Dark Metal
Tracklist: 01. Clouds 02. To The Coast 03. Ground 04. Vertebrae 05. New Dawn 06. Reflection 07. Center 08. The Watcher
   

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