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Peciu,Pacio e Gabo. No, vi sto prendendo in giro. Sono solo i nomignoli del trio biellese che, dopo il primo lavoro intitolato
Come Ieri in collaborazione con
Dracma Records (di Torino), ritornano sulla scena della musica alternativa con
Eppì.
Si tratta,appunto, di un EP che comprende cinque tracce molto orecchiabili e soprattutto facilmente cantabili anche dopo pochi minuti dall’ascolto. La prima song è “
Supermario”, caratterizzata da sonorità fresche e poco ripetitive con un gioco di voci simile a quello usato dai
Ministri, ma comunque d’effetto.
Molto più rockeggiante è “
Si signore”, che decanta gli appellativi effimeri sommersi da un destino che ci lega tutti, ossia la morte. In “
Vedo doppio” predomina l’aspetto alternative del gruppo con un buon working guitar che si sposa bene con l’efficace drumming della successiva “
Vecchio”.
A chiudere l’EP vi è un outro che intitola però “
Intro” presentando un sound abbastanza accattivante smorzato,però, dalle due voci che in ogni traccia mantengono lo stesso timbro e la stessa linea espressiva. Tuttavia i temi affrontati nelle canzoni non sono banali; la profondità di questo nuovo lavoro si intuisce già guardando la copertina, dove c’è un’Appeso dei tarocchi che naufraga in un mare agitato, simbolo forse del mondo moderno, e in cui emergono i tentacoli di un mostro marino. In generale, quindi,
Eppì risulta buono e d’impatto per l’ascoltatore, sebbene ci sia ancora qualcosa da aggiustare in modo da creare uno stile più personale.
66/100
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Peciu: Basso e voce Pacio: Batteria Gabo: Chitarra e voce
Anno: 2011 Label: Autoprodotto Genere: Punk Rock
Tracklist: 01. Supermario 02. Si signore 03. Vedo doppio 04. Vecchio 05. Intro
   

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