Scritto da Valentino Butti Martedì 18 Novembre 2008 21:04 Letto : 3260 volte
L’ultimo “Believe” si era dimostrato un tentativo di sdoganarsi (in parte almeno) da certe sonorità, scontentando forse i fan di vecchia data ma risultando nel complesso una prova coraggiosa e sufficientemente riuscita. Ed eccoci ora a “Pure”. Subito una novità è rappresentata dalla sezione ritmica: fuori Fudge Smith (storico batterista), dentro Scott Higham. E’ un gruppo “cattivo” quello di “Indigo”, il primo brano. Riff nervosi, batteria secca, solo il finale è squarciato dal “solo” liquido di Barrett su di un cantato “lontano”. Con “Eraserhead” ci avviciniamo un poco al più tipico sound del gruppo, anche se più duro e ci accorgiamo anche della presenza di Mr. Clive Nolan alle tastiere. “Comatose” la suite divisa in tre parti è senza dubbio il must dell’album. Prima parte dall’incedere iniziale lento per poi esplodere con violenza (pare un outtake di Deadwing dei Porcupine Tree), seconda parte più tradizionale e senza acuti, terza che rispolvera echi floidiani (o dragoniani ?). Bella comunque. Ancora “porcospini rosa” per “The freak show” dal ritornello piacevole, mentre la conclusiva “It’s only me” è la più vicina alla produzione storica dei 4 inglesi: ballad soffusa arricchita dalla chitarra di Nick e dal piano di Clive. Non ci aspettavamo un capolavoro ed infatti non si tratta di un capolavoro. Avevamo dei dubbi sulle possibilità attuali dei “dragoni” e si sono in parte dissolti. Convincente. 78/100
|
Nick Barrett: Voce, chitarra, tastiere, programming Anno: 2008 |