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John Collins
Rush

La musica dei Rush è travolgente, efficace, dinamica.

Tuttavia, non si può negare che sia anche (e soprattutto) fredda, algida, asettica. Fa parte del loro inconfondibile stile. I numerosi cambi di tempo, i sintetizzatori, una certa produzione assai sofisticata, sono tutti elementi che, senza dubbio, contribuiscono a collocarli – ci sia permesso un paragone con alcuni dei grandi del rock progressivo, seppure anglosassoni – nelle stesse porzioni glaciali ove operano gruppi come Yes e King Crimson (rectius, musica fredda) piuttosto che Genesis e Gentle Giant (rectius, musica calda).
Va inoltre detto che nessuno dei membri del gruppo ha mai incarnato lo stereotipo della rockstar, preferendo dedicarsi, invece, ad una vita piuttosto ciclica: composizione dei brani, registrazione del disco, conseguente tour. Insomma i Rush incarnano quanto serve per massacrare il leggendario trittico noto come “sesso, droga e rock ‘n’ roll”, privandolo degli orpelli trasgressivi ed eccessivi (sesso e droga) e riducendolo ai minimi termini (solo “Rock ‘n’ roll”).
Orbene, fino a qui le cose sembrano allarmare il potenziale lettore: musica fredda, ritmi di lavoro scanditi da scadenze programmate, volitività professionale. Ci sarebbero tutte le premesse per considerare questo libro, se non un trattato scientifico, quantomeno un noioso ed impersonale resoconto giornalistico, piuttosto che una allettante biografia di una provocatoria rock band. Ed infatti, di trasgressione neanche a parlarne: niente orge, nessuna camera di albergo distrutta, mai arresti per possesso di stupefacenti, nemmeno una sensazionale defezione dal gruppo (e parimenti, neanche un innesto eccellente). Nulla di tutto ciò: solo musica.
Eppure, questo libro vi piacerà, proprio perché descrive ambienti e situazioni che si discostano notevolmente dai luoghi comuni propri del mondo musicale. Cioè a dire che, nella sua piatta ordinarietà, la carriera dei Rush si palesa in termini di straordinarietà, perché descrive la vita, il lavoro, la musica di tre mosche bianche nel panorama musicale internazionale, tre soggetti che hanno fatto della musica il loro principale obiettivo, hanno avuto il coraggio di liberarla dagli (inutili e dannosi) elementi trasgressivi e si sono palesati in termini di estrema professionalità e massima competenza, tanto per ciò che concerne la tecnica, quanto per la composizione. E scusate se è poco.



Pagine: 320
Uscita: 2009
ISBN: -
Prezzo: 25,00 €

 

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