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Italians do it better
The italian invasion of rock music & beyond
Gian Paolo Pelizzaro

Quanti sono i musicisti di origine italiana sparsi in giro per il mondo? La risposta si cela tra le pagine di questo libro, una piacevole sorpresa sotto molteplici punti di vista.
Prima di tutto è scritto bene, circostanza nient'affatto trascurabile in una compagine, quella musicale, specie a vocazione rock, che a livello editoriale si barcamena pericolosamente tra musicisti che si improvvisano scrittori ed improbabili traduzioni di testi stranieri: i primi partoriscono scritti che risultano spesso disorganici, quando non del tutto sgraziati, in forza di capacità espressive piuttosto limitate; dietro alle seconde, invece, si nascondono non di rado asettiche operazioni di traduzione digitale
Qui, invece, la sostanza è sublimata dalla forma: Gian Paolo Pelizzari, giornalista importato dalla cronaca nera con la passione per la musica, non sa soltanto mettere in fila soggetto, predicato verbale e complemento oggetto, ma manifesta un modus espositivo avvincente, articolato, imprevedibile.
A livello di contenuti, poi, il saggista sceglie la formula vincente del duplice taglio: non si profonde soltanto in una lunga e completa lista di chi ha
tenuto alto il vessillo tricolore, ma propone anche un interessantissimo saggio, purtroppo limitato a sole 58 pagine, in cui si lascia andare a considerazioni di vario tipo: aspetti sociali, storici, finanche antropologici, legati alle sette note, ai flussi migratori, agli scambi interculturali tra etnie diverse, costituiscono il substrato su cui poggia la sua innata passione per la musica, specie se connotata dalla presenza di sangue italiano nelle vene, non importa se rock, jazz, classica, pop.
E quindi, via, con l'elenco che testimonia l'orgoglio italiano nel mondo: da Criscuola e Caravello, meglio noti come il gatto Peter Criss e la volpe Eric Carr dei Kiss, a Ronald James Padavona, conosciuto sotto il magniloquente pseudonimo di Ronnie James Dio, passando per Frank Sinatra, Tony Iommi, Terry Bozzio, Frank Zappa, i fratelli Porcaro e Panozzo dei Toto e degli Styx, e tantissimi altri ancora.
Questi nomi, che si susseguono uno dietro l'altro così da ottemperare doverosamente ad obblighi che hanno il piacevole sapore del censimento ufficiale, sono impreziositi dalla indicazione di un brano per ciascuno di essi (o dei gruppi di cui hanno fatto parte), esaudendo così anche il dovere che il critico musicale è tenuto ad osservare in termini di "guida all'ascolto".
Il libro è sublimato dalla prefazione di Andrea Ciccomartino, non soltanto uno tra i più rinomati collezionismi di vinili della penisola, ma anche leader della band hard rock Graal (della quale - lo si è appreso proprio in occasione della presentazione del libro qui recensito - è appena uscito il quinto album).
Si auspica una seconda edizione integrata di aneddoti e brevi recensioni per ciascun musicista menzionato.





Italians do it better
The italian invasion of rock music & beyond


Autore: Gian Paolo Pelizzaro
Editore: ‎ Independently published
data: 27 maggio 2023
Lingua: Italiano
Pagine: 152 pagine
ISBN-13: ‎ 979-8395123732
Dimensioni: ‎ 12.85 x 0.97 x 19.84 cm
Prezzo: € 13,00



Gian Paolo Pelizzaro
(note biografiche)

Giornalista, ricercatore e saggista, esperto di terrorismo internazionale e intelligence.
Consulente delle Commissioni parlamentari di inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi (XIII legislatura) e sul «dossier Mitrokhin» e l’attività d’intelligence italiana (XIV legislatura).

Altri libri dell'autore:
Gladio rossa. Dossier sulla più potente banda armata esistita in Italia (Settimo Sigillo, 1997)
I segreti di San Macuto, intervista con il senatore Vincenzo R. Manca (Bietti, 2001)
Libano. Una polveriera nel Mediterraneo (Bietti Media, 2008)
Dossier Strage di Bologna (Giraldi Editore, 2005, con Lorenzo Matassa)







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