Scritto da Francesco Buccini Lunedì 02 Novembre 2015 22:24
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Scritto da Gianluca Livi Lunedì 02 Novembre 2015 13:03
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Scritto da Gianluca Livi Domenica 01 Novembre 2015 15:10
Questa intervista fu realizzata nel 2015 e fu pubblicata, in forma ridotta sul n. 28 - anno 5 - novembre 2015 della rivista cartacea "Comic Soon - Giornale nazionale di informazione fumettistica" (su internet è reperibile qui). Quella che segue è la versione integrale, qui pubblicata per gentile concessione dell'autore. |
Scritto da Andrea Marchegiani Domenica 01 Novembre 2015 12:12
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Scritto da Gabriele Martelli Venerdì 30 Ottobre 2015 20:32
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Scritto da Roberto Cangioli Venerdì 30 Ottobre 2015 14:54
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Scritto da Paolo Marchegiani Giovedì 29 Ottobre 2015 22:08
Musica potente e raffinata, contaminata, ardita nelle costruzioni: sono gli elementi che hanno caratterizzato la seconda data in Emilia Romagna del nuovo trio del grande chitarrista americano al Bravo Caffè dopo l’ultimo concerto risalente addirittura al 2011. E Scott Henderson giganteggia secondo tradizione. La sua Suhr Stratocaster è in grado di virare in due battute da una citazione blues ad una scala jazz obliqua, ricorrendo al tapping e tendendo una corda fino al limite per poi passare d'incanto ad un pugno di accordi alla George Benson. |
Scritto da Bartolomeo Varchetta Giovedì 29 Ottobre 2015 21:55
Il disco è il quinto lavoro della prodigiosa pianista giapponese Hiromi Uehara e, per la precisione, il primo pubblicato a nome della formazione “Hiromi's Sonicbloom”. L'artista, a tutt’oggi, conta al suo attivo due album sotto questa denominazione, mentre otto sono a suo nome e uno in coppia con Chick Corea (il live “Duet” del 2008). Prendendo spunto dal termine inglese “Sonicbloom” - più o meno “fioritura di suoni” - quest’opera può essere definita una vera esplosione di note, dove i quattro strumenti, nella migliore tradizione fusion, si fondono in un susseguirsi di intrecci sonori mai caotici e sempre disciplinati. |
Scritto da Umberto Guerani Mercoledì 28 Ottobre 2015 21:28
Discontinuo ma assai interessante, il debutto degli Earthset, gruppo proveniente da Bologna, merita rispetto e considerazione perché cerca di alternare atmosfere lente e meditative (“Ouverture” ed “Epiphany” sono canzoni ben riuscite) a momenti d’energico caos organizzato (validissimo il break strumentale di “Skizofonìa”), tanto che ad ogni ascolto il sound sembra un affascinante incrocio fra gli Hawkwind ed influenze grunge in stile Pearl Jam. |
Scritto da Umberto Guerani Mercoledì 28 Ottobre 2015 20:01
Devo riconoscere che l’esordio di questo quartetto toscano mi ha impressionato abbastanza positivamente: centrano il bersaglio gli assoli chitarristici di Ruggeri, l’espressività vocale di Deborah e la solidità della sezione ritmica, inoltre la produzione e l’artwork sono di gran qualità (finalmente un cd jewel case con i testi e le illustrazioni, basta con i digipack da discount nudi e crudi!), al livello di tanti gruppi blasonati. |
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