Scritto da Sergio Sciambra Martedì 04 Dicembre 2012 09:35
L’artwork della copertina mi suggeriva qualcosa di, non so, buffo. Circense, se fosse un aggettivo da abbinare con disinvoltura alla musica; magari qualcosa a base di marcette o roba simile. Anche il monicker mi dava quest’impressione, pur essendo chiaramente un cognome scritto in maniera strana. Il cognome è quello di Andrea De Nittis, metà del duo Ratafiamm, usciti l’anno scorso con un album che non ho avuto il piacere di ascoltare. |
Scritto da Max Sannella Lunedì 03 Dicembre 2012 18:41
Probabile che di questo disco se ne parlerà soprattutto per la presenza di una forte ambizione di azzeccare il disincanto divertito di platee d’ascolto oltre la planimetria della provincia, un disco che contiene una manciata di canzoni dove non si avverte un suono o un timbro – ovviamente con la scardinata giusta e ottima di una storta performance - fuori posto, niente che possa far notare che quell’allucinazione è inferiore all’altra o la data battuta più pesante di quell’altra, un sei piste che celebra una travolgente voglia di esserci e che la vince sulla cortissima distanza di un solo ascolto. |
Scritto da Max Sannella Domenica 02 Dicembre 2012 19:05
E’ una raccomandazione positiva quella che il cantautore antidivo per eccellenza, quel Principe senza feudo che risponde al nome di Francesco De Gregori ci manda a dire attraverso il suo nuovo disco Sulla Strada, nove brani inediti che raccontano, confidano e stipulano – sempre sull’onda sorniona che oramai conosciamo – un nervo dolcemente teso tra lui e noi dell’ascolto, tracce che scorrono attraverso una umanità con gli occhi spalancati che vive sui bordi della storia, della guerra e il lento claudicare della vita comune. |
Scritto da Francesco Buccini Sabato 01 Dicembre 2012 16:31
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Venerdì 30 Novembre 2012 17:16
Dall’appennino forlivese l’arte posseduta degli Equ, l’emozione e il privilegio di un terzo disco Un Altro Me che esce dal raggio d’azione sonico dei precedenti e che da semplice musica elettrifica dei paraggi del rock & dintorni, si trasforma in una magia lessicale e concettuale che non ha eguali nell’underground, musica/teatro che si evolve, cresce e fantastica con la schiettezza e la bellezza di storie, personaggi e cinematiche colorazioni che sali-scendono per tutta la tracklist. |
Venerdì 30 Novembre 2012 14:23
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Scritto da Andrea Marchegiani Giovedì 29 Novembre 2012 18:46
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Scritto da Fabio "Stanley" Cusano Mercoledì 28 Novembre 2012 17:54
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Scritto da Max Sannella Martedì 27 Novembre 2012 18:09
Forse lo è stato per il passato, ma ora come ora non è più facile tirare fuori dal cilindro (raschiatissimo fino in fondo) del metal & similari momenti di gloria o perlomeno una parvenza di stupore valida per ascolti rapiti o genuini, gli anni passano, le passioni pure e quello che una volta elettrizzava ora - al massimo – ci da un brivido a bassissimo voltaggio. Eppure qualcuno ancora dice qualcosa. |
Scritto da Paolo Marchegiani Lunedì 26 Novembre 2012 22:48
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