Scritto da Gianluca livi Lunedì 14 Settembre 2020 10:25 Letto : 1292 volte
Fu del tutto atipica la presenza degli Yes a questo Festival, generalmente dedicato alla musica indie e al post rock, ed infatti i cinque furono aggiunti in zona Cesarini, talché lo storico moniker neanche comparve sulla locandina. Questa performance si segnala per più di un motivo: per prima cosa presenta una scaletta piuttosto anomala, con brani arrangiati ex novo a causa del limitato tempo notoriamente concesso ai gruppi nel corso di festival e rassegne collettive (ed è questo il motivo per cui brani come "Awaken" e "Roundabout" appaiono in versione ridotta, privi entrambi di orpelli conclusivi); va anche segnalato che l'uscita discografica offre uno spaccato interessante del solo repertorio settantiano (fatta eccezione per il brano "Magnification", tratto dall'album omonimo, all'epoca uscito da appena un anno); l'opera, inoltre, oltre ad essere caratterizzata da una qualità audio ottima, è priva di qualsivoglia sovraincisione successiva (ce lo suggeriscono diversi indizi esecutivi, molti dei quali ad opera di un Wakeman piuttosto improvvisatore); la tracklist, infine, è arricchita da quattro pezzi acustici ("Long Distance Runaround", "Show Me", "Time Is Time", "Tiger Rag") tratti dalla versione expanded del greatest hits "The Ultimate Yes: 35th Anniversary Collection", poi inclusi anche nel dvd "Yes Acoustic - Guaranteed No Hiss", entrambi datati 2004. A coloro che, come chi scrive, sono alla perenne ricerca di inediti della band inglese ma non sopportano reperirli nei dvd e/o nelle antologie furbette, questo ennesimo capitolo ufficioso rappresenta un'ottima e alternativa opzione di acquisto. |
Anno: 2020
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