Scritto da Salvatore Siragusa Lunedì 11 Luglio 2011 11:37 Letto : 2008 volte
Il risultato dimostra come il post-metal sia sì un genere relativamente povero di nuove idee musicali, i maestri del genere su citati continuano ad imperare ed a presenziare in ogni nota ma che resta un genere in grado di continuare a sfornare prodotti validi come appunto lo è questo Affliction. I Blindead riescono in maniera brillante a trasmettere il senso di dolore e le emozioni cupe e pregne di angoscia che il tema propone, alternando il growl "malato" di Patryk Zwoliński o i riff acidi di Mateusz Śmierzchalski e Marek Zieliński ad intarsi più melodici siano essi di tromba come in "After 38 weeks" o con cori femminili come nella seguente "My New Playground Became" o in vere e proprie esplosioni di dissonanza e sperimentazioni psichedeliche come in "Dark and gray. L'epilogo è sempre lo stesso, un album che si lascia riscoprire ogni volta come qualcosa di nuovo, di tetramente affascinante, credo raggiungendo proprio il risultato che la band polacca voleva ottenere; un risultato peraltro molto buono. 75/100
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Patryk Zwoliński: Voce Anno: 2011 Sul web: |