Venticinquesimo anno di carriera per Axel Rudi Pell e dopo 15 album regala ai fans un album composto da dieci cover di artisti che hanno fatto la storia del pop e del rock più o meno hard.
Ammetto che inizialmente ero titubante, in quanto gli album di cover solitamente sono sempre operazioni commerciali o riempitivi per mancanza di idee, dopo l'ascolto mi sono dovuto ricredere, in quanto il biondo chitarrista tedesco ci mette tutta la sua esperienza e la sua bravura per dare nuova vita ai brani proposti e addirittura per alcuni riesce quasi nell'impresa di renderli migliori dell'originale come ad esempio "Beautifull day" degli U2. La band è assolutamente di tutto rispetto, su tutti alla batteria spicca l'ex Rage schiacciasassi Mike Terrana, alla voce il bravo Johnni Gioeli e naturalmente il nostro Axel. La produzione è come al solito perfetta sotto etichetta Spv. L'album parte con un intro tipicamente Rudi-pelliano, infatti, prendendo spunto dal suo maestro Blackmore, riesce a creare due minuti di atmosfera barocca e rilassata, poi si parte sbloccando i primi diamanti, "Warrior" dei Riot apre le danze, in successione la quasi migliore dell'originale "Beautifull day" degli U2 resa più hard e con un giro di basso davvero spaccaossa, si continua con "Stone" di Chris Rea e "Love gun", l'unico brano sottotono in quanto resa una ballad acustica e quindi stravolta della sua originale potenza, poi "Fool game" di Michael Bolton, "Heartbreaker" dei Free, "Rock the nation" dei Montrose, la bella e romantica "In the air tonight" del grande Phill Collins, per chiudersi con la dolcissima ballad dei Mission "Like a child again" e "Won't get fooled again" degli Who. In attesa del nuovo album di inediti, i fans di Axel si accontenteranno sicuramente di questi "diamanti" che il loro idolo gli regala, per tutti gli altri un album godibile e spensierato. 70/100
|
Anno: 2007 Sul web: |