Scritto da Andrea Marchegiani Martedì 29 Marzo 2011 16:14 Letto : 2456 volte
Nei brani successivi, si assiste invece ad un maggior intento di costruire un intreccio ricco di sfaccettature, rifuggente dal tecnicismo come in “A Serious Man” in cui predomina il suono caldo del sax di Markovitch. Sempre su questo filo, troviamo due graziose nenie "Mom’s Song" ed "Outdoor Revolution" ove Leslie Beukelman utilizza dolci ed evocativi vocalizzi che si sovrappongono con il duettante sax di Markovitch. In "Bar Stomp" si risveglia invece un’anima più blues rock ed aggressiva rispetto al resto del disco che ne fa quindi l’eccezione. "Burning Match" è un pezzo a tratti straziante che fa della purezza del monologo di sax prima e dell’elettrica, guidati dal carezzevole ritmo di basso e dall’equilibrato tocco sui piatti di Wertico un momento assai sublime. Nella parte conclusiva "Snufkin" ci cattura per il brio fortemente jazz, mentre "The Old Silhouette" per l’accorata melodia ed ancestrale ritmica. La stupenda ballata finale "Wind Of Grace", dal sapore antico che ricorda lo stile di quelle medievali, costruita "semplicemente" dall’acustica di Rabin e da brevi ma intensi interventi del sax, chiude perfettamente questo disco, toccando davvero nell’intimo grazie anche al tenue e sofferto canto di Daniel White, che firma tra l'altro il testo. La bellezza di questo disco riposa nel colore, nel sentimento che il duo sa imprimere con grande originalità, spaziando con semplicità tra numerosi stilemi, ma che sa essere soprattutto vivo, poetico e romantico. Breaking The Cycle è senza dubbio una bellissima sorpresa per questo inizio di 2011. 75/100
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Dani Rabin: Chitarra Anno: 2011 |