Scritto da Fabio Loffredo Mercoledì 05 Gennaio 2011 11:12 Letto : 2249 volte
“Heaven”, sicuramente il posto dove ora ci guarda il buon Steve, è una lenta ballad, intensa carica di feeling e che sa farci emozionare, così come anche la successiva “What Am I” sa rapire la nostra attenzione con un brano acustico. Praticamente una cover di Edie Brickel & The New Bohemians, che ricorda alcune cose del miglior Rod Stewart ed anche la voce di Lee riesce a modularsi avvicinandosi molto a quella dell’ex Faces. Andando avanti con l’ascolto troviamo altri ottimi brani come “Where Is Love When It’s Gone”, con l’apparizione di una fisarmonica, strumento atipico per ogni genere di rock, ma il tocco dei Gotthard rende armonioso l’insieme. C’è poi la coralità e le atmosfere più graffianti di “Need To Believe” che ci riporta al miglior Bon Jovi e “Tears To Cry”, con il tocco sinfonico degli archi a dare più enfasi al brano e l’amato suono d’Hammond in ”I’ve Seen An Angel Cry Tonight” e chissà se quell’angelo che piange potrebbe essere lo stesso Steve, o il pensiero di ogni fans che hanno perduto non solo un grande artista, ma anche una grande persona. Un grazie a Steve Lee per averci regalato tante emozioni ed anche alla Nuclear Blast per aver dato il proprio contributo alla musica dei Gotthard, con questo lavoro che ci fa passare 17 magnifici momenti difficili da dimenticare. 80/100
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Steve Lee: Voce Anno: 2010 |