Scritto da Salvatore Siragusa Martedì 21 Novembre 2006 00:11 Letto : 3026 volte
Già dal brano di apertura l'ottimo "Ocean Affliction" riscontriamo una buona capacità del gruppo a rendere "accattivanti" i propri brani, riuscendo, pur non abbandanando neanche di un passo l'accelleratore a rendere il sound interessante grazie ad un buon uso degli stacchi e della buona orecchiabilità del ritornello. Un inzio comandato dal basso affiancato da riff punkeggianti nella seconda traccia, "Little Hands" discretamente arrembante ma sempre attenta a mantenere un sottile filo melodico, buono lo screaming, nervoso e rabbioso al punto giusto. E' sempre il basso ad aprire la terza traccia "Swarming of Maggots" dai toni decisamente più metalcore, con un finale che ricorda molto da vicino i Nirvana ma nonostante questo molto azzeccato; sulla falsa riga di "Swarming of Maggots" è anche la seguente "Cardboard Paradise". Sempre su toni metalcore "Supersonic Hate" che chiude questo "Evolution" in modo degno garantendo un brano arricchito da un riffing adeguatamente adrenalinico, con un finale che paga bene anche l'aspetto melodico. A conti fatti un debut discreto per una band che va ad affrontare un genere ormai spesso abusato e stra-abusato, in cui è veramente molto ma molto difficile essere completamente originali ma spesso prima di essere originali conviene cominciare a fare le cose per bene e questo gli Enema lo fanno, le 5 song corrispondono ai dettami ed agli stili del genere proposto, sono tutte adeguatamente trascinanti ed al tempo stesso riescono a stuzzicare anche l'orecchio più attento all'aspetto melodico, oltre ad essere suonate con buona tecnica, in particolare una nota di merito va al bravo Claudio P. il cui basso è spesso un "arma" in più nelle note della band reggiana, già detto della buona la prova di Stefano B. a suo agio sia con il growl che con lo screaming che con il cantato pulito, all'altezza anche i riff di Mjkol B.S. ed il lavoro alle pelli di Matteo C.. Buona la produzione e le fasi di registrazione e mixing, completamente da rivedere la parte grafica relativa all'artwork. L'inizio è buono, continuare così. |
Stefano B.: Voce Anno: 2006 |