Home Interviste Ecnephias

Ecnephias

La Basilicata non è di certo terra particolarmente fertile per la band di metal estremo, eppure da qualche anno, uno delle più interessanti realtà della scena Death/Black Metal dello stivale arriva proprio da Potenza. Loro sono gli Ecnephias, gruppo lucano guidato dal carismatico e dotatissimo singer Mancan, che raggiunto via e-mail dalla nostra redazione ci ha gentilmente concesso questa intervista, a pochi giorni dall’uscita dell’ottimo ep dal titolo Haereticus.

Mancan: Voce e chitarra
Sicarius Inferni: Tastiere e piano
Turu: Basso
Antonio Donadeo: Batteria

Altri articoli su A&B:
- Recensione di Dominus Noctis - 2007
- Recensione di Haereticus - 2008

 

- A&B -
Ciao Mancan, innanzitutto benvenuto sulle pagine di artistsandbands.org. Ormai gli Ecnephias sono attivi dal 1996 e come band avete già un’ampia discografia. Purtroppo però anche a livello underground non avete grande visibilità, almeno questa è la mia sensazione. Se tu dovessi presentare il vostro sound e la vostra vita musicale, come lo faresti in poche righe ?
- Mancan [Ecnephias] -
Ciao Fabio, grazie per lo spazio che ci riservi. Francamente, vivendo ogni giorno nell’underground e coltivando le tante conoscenze che abbiamo in giro per il globo, devo dire che la tua sensazione è errata perché il nome Ecnephias è ormai ben distinto nell’ambito del nostro genere. Il nostro suono, personale e intenso, non può confondersi nella massa di gruppi clone, per le caratteristiche che anche tu hai ben apprezzato: violenza e melodia unite ad atmosfere plumbee e sinistre. La nostra vita musicale la definisco nei termini di ricerca e sperimentazione, nel solco della tradizione.

- A&B -
Haereticus è il vostro ultimo lavoro in studio, uscito da pochissimi giorni. La prima cosa che risalta aldilà dei 7 brani inediti è la line-up, che ovviamente a parte te è completamente rinnovata. Parlaci dei nuovi musicisti che ti accompagnano in questo progetto e spendi due parole per il disco.
- Mancan [Ecnephias] -
Antonio Donadeo, eccezionale drummer di livello internazionale non ha bisogno di presentazione. Toru, al basso, è un valido musicista di giovane età che abbiamo conosciuto durante un live del “Dominium Noctis tour” in estate. Sicarius Inferni invece, è una conoscenza di vecchia data che da oltre un anno può considerarsi membro effettivo e fondante dei nuovi Ecnephias, dato il suo valore di musicista e, in particolare, di tastierista e considerate le sue qualità caratteriali e di estro, fondamentali per la vita del nostro gruppo.

- A&B -
Il vostro Dominium Noctis, senza ombra di dubbio, è stato uno dei migliori full-lenght di metal estremo in campo nazionale del 2007. A poco più di un anno, quale sono le tue sensazioni su quel lavoro ?
- Mancan [Ecnephias] -
Sono profondamente legato a quel disco e sono d’accordo con te nel ritenerlo uno dei migliori dischi di metal estremo underground del 2007 in Italia e non solo. E’ eclettico e vario, mantenendo però la stessa atmosfera dall’inizio alla fine.

- A&B -
I testi sono una parte molto importante della vostra musica, lo devono essere soprattutto per te che li scrivi. Continue citazioni letterali e ampio uso di latino. Da cosa nasce questa passione/attitudine ?
- Mancan [Ecnephias] -
Essenzialmente dai miei studi liceali e universitari e dalla passione che ho per questa lingua così densa di carica liturgica. Il latino è sempre attuale. A proposito di “lettere” vorrei ricordare anche la voce narrante del brano “Eterno Silenzio” il cui testo, di Sicarius Inferni, è tratto da una sua recente raccolta di poesie intitolata “Catarsi di un’anima insonne” di imminente pubblicazione.



- A&B -
Il Mancan musicista ci appare come un cantante dotato, molto cruento e maligno. Ma come uomo, al di fuori dell’ambito musicale, come ti descriveresti ?
- Mancan [Ecnephias] -
Domanda difficile. La musica mi permette di esprimere il mio lato oscuro, ma nella vita quotidiana devo fare i conti con la realtà del mio lavoro, essendo un procuratore legale (ambito non meno oscuro). Certo sono attratto da spiritualità, misticismo, storia antica, estremismo e crimine, ma preferisco sfogare queste tendenze in arte, altrimenti chissà cosa potrebbe accadere ... ahahah! Di carattere certamente generoso, allegro e leale ma molto cattivo se mi devo vendicare.

- A&B -
Possiamo considerare il 2009 come l’anno giusto per un vostro nuovo disco di inediti? Proseguirete la vostra avventura con la Nekromantik Records/Necrotorture ?
- Mancan [Ecnephias] -
Questo non lo so, anche se i progetti ci sono e con Alex Manco le cose funzionano benone. Dipende dalle risorse economiche e di tempo ... senza dimenticare l’ispirazione.

- A&B -
A livello di songwriting, come sono maturati gli Ecnephias dai tempi di Novembre ad oggi ? L’aver fatto ruotare molti musicisti intorno alla tua persona ti ha dato anche qualcosa in più ?
- Mancan [Ecnephias] -
Non lo nego ma devo, senza ipocrisia, esprimere lodi per Sicarius il quale ha perfettamente compreso – a differenza dei vecchi musicisti – lo spirito del fauno che rappresenta gli Ecnephias e mi ha dato davvero molto in termini di ispirazione e idee nell’ultimo disco. Novembre è stato un promo, per me, eccezionale e denso di pathos. Oggi ci sono maggiore consapevolezza, tecnica e mezzi.

- A&B -
Una domanda che faccio spesso quando mi capita di intervistare soggetti che lavorano su musiche Death e Black Metal. Pensi che in Italia ci sia del pregiudizio verso questo tipo di musica oppure manca semplicemente di fenomeni all’altezza di quelli scandinavi e britannici ? Un tuo collega ed un mio amico, Nicola Bianchi degli Handful Of Hate, sostiene che sia anche un discorso di “preparazione tecnica e mentale”.
- Mancan [Ecnephias] -
L’Italia è davvero un paese detestabile e lo dice uno che ama la sua terra. Un paese pregno di falsi moralisti, bigotti e ipocriti di sorta. Gente così non può e non deve accostarsi alla purezza della nostra arte, forse è un bene, dopotutto è musica per poche orecchie. Il black o death metal italiano non deve avere complessi di inferiorità, siamo capaci e validi ma inseriti in un ambiente ancora troppo provinciale (parlo di raccomandati, invidiosi e incapaci che salgono in cattedra).

- A&B -
Sul vostro sito ufficiale mettete sempre a disposizione almeno 3 brani in download gratuito per ogni disco. Qual è la tua posizione nei confronti di Internet ? Ti trova a tuo agio ? Venderesti mai la tua musica ad un catalogo digitale ?
- Mancan [Ecnephias] -
Internet è un gran bel mezzo, con luci ed ombre. Navigo molto ma senza esagerare. Odio il download della musica, specie se riguarda i piccoli artisti, ma i tempi sono questi e le vendite di dischi sono in crescente diminuzione. Questo è un male per la musica e per i gruppi che non vengono ripagati dei loro sforzi. Spero che intervengano leggi per tutelare questa materia e per abbassare il costo dei cd.

- A&B -
Sul vostro myspace invece, vi lasciate spesso a sfoghi anche di stampo sociale. Di recente avete scritto due righe sulla situazione cinese, di come in quella nazione insieme ad altre di cultura post-Comunista e non manchino ancora leggi basilari sulla vita umana e animale. Che rapporto hai con la politica?
- Mancan [Ecnephias] -
Seguo dottrine tradizionaliste quali quelle enunciate da Julius Evola, nel mio intimo e con critica. Credo in alcuni valori ormai dimenticati e in principi arcaici, senza timore di essere criticato perché convinto della validità di certe idee.

- A&B -
State già pensando ad un tour per il 2009 o avete in mente altro ? Avete mai suonato all’estero ?
- Mancan [Ecnephias] -
Oggi ci è arrivata una proposta di mini tour in Francia, per la prima volta. Valuteremo con attenzione. Abbiamo certamente intenzione di suonare dal vivo e lo faremo seguendo una programmazione che già è iniziata, vi terremo aggiornati.

- A&B -
Spesso chiudiamo con la richiesta di un buon proposito per il nuovo anno, quando si sta affacciando. Invece questa volta come ultima domanda ti voglio porre un tema più scottante ma di attualità. Di questo passo, questa nazione, dove andrà a finire ?
- Mancan [Ecnephias] -
Sicarius Inferni direbbe “nella merda, ma forse ci siamo già”. Condivido e approvo. Gli italiani sono trasformisti e incostanti, non hanno un “carattere” proprio ... certo però ... siamo geniali in molte cose!/p>


 

 

Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.