- A&B - Ciao Roberta, partiamo subito. Perché avete scelto di chiamarvi Astralium, abbandonando il precedente nome Black Roses? - Roberta (voce) - Ciao Eric, un saluto anche al resto della redazione da parte di tutti gli Astralium! Abbiamo cambiato nome per una ragione molto semplice: quando la band si è formata e quindi era conosciuta col nome 'Black Roses', l’obbiettivo era quello di riprodurre le cover più belle e significative del rock e poi successivamente del progressive metal, approdando al sinfonico. Ad un certo punto, circa sei anni fa, ci siamo resi conto che avevamo tutte le carte in regola per iniziare un percorso professionale e serio con la musica decidendo così di voler iniziare a creare qualcosa di completamente nostro. Il passaggio del nome ad Astralium riflette totalmente quelle che sono le tematiche attuali affrontate dalla band e il messaggio che vogliamo dare è che ora il gruppo non ha più nulla a che vedere con le 'rose nere' che eravamo diversi anni fa. Astralium è diventato quindi il moniker perfetto, proveniente da mondi astrali dove tutto è possibile, con la radice Astral e l’aggiunta di ium a “latinizzare” e rendere più musicale il nome.
- A&B - Il vostro primo album Land of Eternal Dreams sembra essere un concept, ci potete raccontare i suoi contenuti? - Roberta (voce) - In realtà non è un concept vero e proprio, ma ci si avvicina abbastanza. Stiamo lavorando a un secondo disco che quasi sicuramente sarà un concept, ma nel caso di Land of Eternal Dreams ogni brano ha un suo tema, una sua storia, un suo significato pur rimanendo in quella dimensione onirica e astrale che caratterizza Astralium. Alcuni brani, come "Seven Seas Seven Winds" e "Whisper in The Silence" si discostano dalle tematiche astrali, emotive e oniriche, raccontando storie di miti e leggende. "Seven Seas Seven Winds" narra della piratessa di origini irlandesi, Anne Bonny, che divenne leggendaria per le sue straordinarie imprese epiche nel Mar dei Caraibi. "Whisper in The Silence", invece, descrive il mito siracusano di Aretusa e Orfeo. Miti e leggende restano comunque la base per imparare qualcosa, crescendo interiormente come persone. La crescita e l’evoluzione che l’essere umano può fare, è un altro tema importante per Astralium.
- A&B - Il disco ha avuto ottime recensioni, conoscete i risultati delle vendite? - Roberta (voce) - Effettivamente non ci aspettavamo tutte queste recensioni positive perché essendo un debut album in un genere ormai sentito e risentito, non credevamo di poter suscitare clamore e di aver fatto un lavoro personalizzato e originale rispetto alle solite band sinfoniche, famose e non. Anche riguardo alle vendite siamo rimasti molto sorpresi! Sono state vendute parecchie copie fisiche in Italia, e non ce lo aspettavamo assolutamente, in Germania e in Francia, dove tutt’oggi alcuni fans ci scrivono per email chiedendo del nuovo disco che attendono con molta ansia. Sono state riscontrate ottime vendite anche in America e in Giappone. Ci riteniamo parecchio soddisfatti!
- A&B - Avete avuto riscontro anche all'estero? - Roberta (voce) - Sì, assolutamente sì, come dicevo prima, ci scrivono alcuni fans tedeschi e francesi, in particolare, che non vedono l’ora che esca il nostro secondo album. Buoni riscontri sono stati riportati anche in Brasile e in Olanda e se non ricordo male qualche vendita è stata segnalata anche in Belgio.
- A&B - Avete collaborato con il noto chitarrista Andy Martongelli, come siete entrati in contatto con lui? - Emanuele (chitarrista) - Sono stato io a contattare Andrea per includerlo come ospite speciale in Land of Eternal Dreams. Avendo studiato con lui, è stato semplice per me parlargli e tutt’oggi siamo in contatto. La cosa che ci riempie di gioia è proprio il fatto che Andrea, ovvero Andy Martongelli (Arthemis), ci ha riempiti di complimenti ritenendo il nostro lavoro un ottimo e già maturo debut album! Ne approfittiamo per salutarlo, ciao Andy! - Roberta (voce) - Io invece ne approfitto per mandare un saluto anche agli altri special guests. Ci tengo a ringraziare questi musicisti che hanno contribuito ad arricchire il nostro debut album con la loro professionalità e bravura come il grandissimo Tommy Johansson (Sabaton, Majestica), Jo Lombardo (Ancestral, ex Metatrone), Adam Cook (A Hill To Die Upon), il tenore Agatino Reitano per le parti liriche maschili, Stefano “Ghigas” Calvagno e Davide Bruno (Metatrone, Nefeshcore). Ciao ragazzi e grazie di tutto! \m/
- A&B - Chi compone i brani? - Roberta (voce) - I brani sono stati composti da me e dal batterista Salvo Grasso (Hypersonic, ex Astralium) con cui abbiamo dovuto interrompere la collaborazione per motivi personali e che comunque salutiamo calorosamente: ciao Salvo! Le liriche sono state composte interamente da me ad esclusione di "Seven Seas Seven Winds", di cui musica e parole sono attribuite a Salvo.
- A&B - Quali sono le band che vi hanno ispirato? - Giuseppe (basso) - Nel corso della nostra esperienza musicale abbiamo avuto modo di canalizzare molte influenze provenienti anche da rami del metal diversi dal nostro ma che hanno contribuito ad arricchire il nostro stile. Tra le band che ci hanno influenzato possiamo sicuramente citare i grandissimi Dream Teather, gli psichedelici Porcupine Tree, gli Evanescence, gli Epica, i Nightwish, i Sirenia, i Within Temptation, i Lacuna Coil, gli Stratovarious, i Rammstein e tantissime altre band, ma non finirei più di scrivere....!
- A&B - Due domande per Roberta: a) E' stato tuo padre Giuseppe [il bassista della band - n.d.R.] a trasmetterti la passione per la musica? b) Come si passa dall'essere una cantante soprano (e quindi, presumibilmente, avviata verso una carriera nella lirica) ad essere la frontwoman di una band metal? - Roberta (voce) - a) Sì, assolutamente sì, è merito di mio padre se ho sviluppato l’orecchio e la predisposizione alla musica perché sin da piccola ne ascoltavo inconsapevolmente tanta, soprattutto quella dei Queen, ma ci stavano nel mezzo anche gli italianissimi Pooh e i Matia Bazar! b) Ad essere onesta è stato proprio il symphonic metal che mi ha avvicinato alla lirica, detta anche “il bel canto”. Seppur io sia stata sempre un soprano, già da quando cantavo il pop italiano e straniero, la mia tecnica principale è stata sempre quella del canto moderno ma grazie al metal sono riuscita a spingermi oltre, varcando soglie che non avevo mai esplorato prima con la mia voce e quindi scoprendo nuove potenzialità. Da lì in poi, mentre studiavo Canto Jazz presso il Conservatorio “V. Bellini” di Catania, cercavo in tutti i modi di assistere a qualche lezione di canto lirico per capire meglio come funzionava tecnicamente questo modo di cantare che per me era assolutamente nuovo. Quindi concludo dicendo che nel mio caso non sono passata dal bel canto al metal, ma dal pop e dal jazz per arrivare al metal che mi ha posto davanti a nuove sfide e a nuove possibilità, ma anche davanti ad una nuova scoperta di me stessa. Chiaramente essendo parte integrante dei 'Black Roses', oramai Astralium, ho dovuto conoscere e cantare brani come "Nemo" dei Nightwish e quindi ho subito sentito mio questo genere musicale.
- A&B - Siete stati selezionati per suonare al Rock Metal Fest di Pulsano (Ta), evento che si terrà il prossimo 17 agosto. Come siete venuti a conoscenza dell’evento e del relativo bando di partecipazione? - Antonello (chitarra) - Beh, ogni tanto stiamo su Facebook e casualmente (anche se il caso non esiste) nell’homepage che il social propone ci è apparso questo evento. Ne abbiamo parlato e abbiamo pensato che sarebbe stato bello partecipare e così ci siamo candidati! Siamo veramente felici e orgogliosi di far parte di questo straordinario evento che promuove varie sfaccettature del metal e ringraziamo la direzione artistica della Rock Metal Events [associazione Onlus che organizza il Rock Metal Fest - n.d.R.] per averci selezionati e offerto la meravigliosa opportunità di proporre la nostra musica! Grazie!
- A&B - Cosa si deve aspettare chi verrà a vedervi dal vivo? - Corrado (batteria) - Un po' di tutto! Nel senso che la nostra musica include la potenza del metal con la dolcezza delle melodie e la maestosità delle orchestre. E’ un vero e proprio viaggio alla scoperta di sé e delle proprie capacità perché in un mondo astrale come quello che è presente nella nostra musica, ogni cosa è potenzialmente fattibile e possibile. Land of Eternal Dreams è un sogno, attraverso la musica, da vivere ad occhi aperti, è un viaggio sonoro e psichico da non perdere assolutamente. Maestosità, potenza, esaltazione, energia, grinta, dolcezza, furore, introspezione, viaggio interiore: questo è ciò che ci auguriamo il pubblico possa riscontrare e aspettarsi durante il Rock Metal Fest!
- A&B - Vi ringraziamo per la disponibilità e vi lasciamo lo spazio per un messaggio ai vostri fans e ai lettori di “Artists & Bands”. - Astralium - Innanzitutto un saluto a tutta la community del ROCK METAL FEST. Grazie allo staff della Rock Metal Events per il lavoro impeccabile che svolge dietro le quinte del festival e per lo spazio che riserva a tutte le band, aiutandole a diffondere la propria musica! Ai nostri fans, ma anche a coloro che non ci conoscono ancora, vogliamo dare un caloroso abbraccio di luce, nella speranza di vederci e godere insieme di questo splendido viaggio astrale, il 17 Agosto a Pulsano, in occasione del Rock Metal Fest! Ricordiamo inoltre che siamo già in studio per la produzione del nostro secondo album che sarà un concept e di cui potrete seguire gli aggiornamenti sulle nostre pagine social ufficiali [i link sono nel riquadro in alto a destra - n.d.R.]. Un abbraccio luminoso a tutti e stay metal, stay Astralium!
ASTRALIUM da sin a dx: Antonello Giliberto (ch), Giuseppe Pappalardo (bs), Roberta Pappalardo (voce), Emanuele Alessandro (ch), Corrado Geniale (bt).
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