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Recensioni

Weather Report
Mr. Gone

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Masterpiece

Scritto da Alex Marenga Domenica 05 Maggio 2019 13:49

“Mr. Gone” è uno dei lavori più sottovalutati di tutti gli anni ‘70 e ancora oggi è spesso relegato fra le produzioni minori del gruppo di Zawinul e Shorter pur essendo, invece, uno degli apici toccati dal jazz-rock a livello di ricerca lessicale.
Probabilmente questa incomprensione deriva dall’essere l’album immediatamente successivo a “Heavy Weather” che, oltre ad essere il disco di maggior successo commerciale del gruppo, racchiude alcuni dei loro brani più eseguiti ed emblematici.
La direzione presa dai Weather Report, in pieno spirito Davisiano, è, invece di crogiolarsi nel successo del disco precedente, quella di esplorare nuovi territori, emulando l’approccio sperimentale di “Mysterious Traveller” (1974) considerato da Zawinul il miglior album del gruppo fino a quel momento.
Il tastierista è difronte alle nuove potenzialità offerte dall’elettronica di cui ha sfruttato le possibilità con l’uso dell’ARP2600 solo in minima parte su “Heavy Weather” mentre il mercato dell’epoca sta offrendo nuovi straordinari strumenti come il Prophet V della Sequential Circuits, che risulterà strategico nella definizione dei suoni di questo disco, e le tastiere polifoniche di Tom Oberheim.
La lungimiranza di Zawinul e la sua capacità di esplorare le possibilità dei nuovi strumenti per elaborare nuovi lessici si dimostrerà sorprendente e troverà impreparata la critica, che ancora oggi, in alcuni casi, non ha compreso la direzione intrapresa su “Mr. Gone”.
Zawinul ha invece chiaro, nel 1978, anche alla luce dell’esperienza del “krautrock”, che l’elettronica trasferisce la ricerca musicale dal livello armonico-melodico complesso perseguito dal jazz a quello timbrico e sonoro, sfruttando al massimo le possibilità date dalle tecnologie dello studio di registrazione.
Il disco nel suo complesso è un vero e proprio campionario di possibili interazioni fra le diverse declinazioni del jazz-rock e i sintetizzatori anticipando di decenni sonorità e direzioni che la “popular music” intraprenderà dopo gli anni ’90.
La line-up rispetto a “Heavy Weather” vede dei cambiamenti, oltre ai due fondatori, Joe Zawinul e Wayne Shorter, alla batteria c’è il grande Peter Erskine al posto di Alex Acuna, Manolo Badrena alle percussioni, ovviamente Jaco Pastorius al basso, elemento chiave nel sound del gruppo e punto di riferimento nella ridefinizione del linguaggio del basso elettrico ancora oggi.
Inoltre sono presenti numerosi ospiti Steve Gadd e Tony Williams alla batteria, Jon Lucien, Deniece Williams e Maurice White alle voci.
Il lato A si apre con “The Pursuit of the Woman with the Feathered Hat”, un brano che anticipa il percorso che il tastierista percorrerà anche con “Zawinul Syndicate”, una sorta di etno-afro jazz elettronico modale.
Il brano è sorretto da una serie di linee di sequencer e loop minimalisti di marimba; le linee melodiche di sapore di etnico sono tutte eseguite dalle tastiere in un intreccio elettronico sul quale emergono voci afro-caraibiche del vocalist Jon Lucien.
Il brano decolla ritmicamente con un groove afro e Jaco Pastorius che esegue un tema armonizzato con due bassi elettrici a cui segue un tema corale contrappuntato dai sintetizzatori e da linee di basso fretless e basso synth. Un’operazione di contaminazione che nel 1978 è senza precedenti.
Il finale riporta il mood del brano in una dimensione tropicaleggiante e cantabile.

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Steve Hackett
Bologna, Teatro EuropAuditorium, 30 Aprile 2019

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Live

Scritto da Paolo Marchegiani Giovedì 02 Maggio 2019 11:35

Bologna, 30 Aprile 2019 - Teatro EuropAuditorium

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Fred Buscaglione
Tutto Buscaglione

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Masterpiece

Scritto da Gianluca Livi Sabato 27 Aprile 2019 13:49

Questo interessante box - che oggi si può agevolmente trovare nel circuito economico "Libraccio" - raccoglie l'opera omnia di Fred Buscaglione su Fonit Cetra, sua seconda casa discografica, originariamente pubblicata negli anni '50 sottoforma di centinaia di singoli, tra ep, 45 e 16 giri, alcuni dei quali poi confluiti nei 5 lp ufficiali del cantante ("Fred Buscaglione & i suoi Asternovas", "Fred Buscaglione & i suoi Asternovas II", "Le nuove canzoni di Fred Buscaglione", "Balliamo con Fred Buscaglione", "Fred Buscaglione & i suoi Asternovas III").

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Ginah
Meccanica

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Album

Scritto da Gianluca Livi Mercoledì 17 Aprile 2019 13:12


Ginah
Meccanica


C’è un certo fascino ad ascoltare un disco che è stato registrato all’interno di una falegnameria enorme, in uno scenario inusuale che unisce tecnologia quasi da fabbrica e artigianato fatto di pareti di legno levigate a mano, spazi enormi ricolmi di utensili, macchinari, pile di materie prime, aspirapolvere e strumenti musicali. 

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Kate Bush
Remastered in Vinyl IV

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Album

Scritto da Gianluca Livi Giovedì 28 Marzo 2019 22:55

L'intero catalogo di Kate Bush è stato recentemente rimasterizzato ed edito in versione integrale, suddiviso in 4 distinte uscite discografiche in vinile (2 nella versione cd): la prima contiene i primi 4 album ("The Kick Inside", "Lionheart", "Never For Ever", "The Dreaming"), la seconda, i successivi 3 ("Hounds Of Love", "The Sensual World", "The Red Shoes"), la terza, gli album più recenti ("Aerial", "Director's Cut", "50 Words For Snow"), la quarta, tutti i brani dell'artista non presenti nei titoli appena citati, all'epoca sparsi in singoli e raccolte (quest'ultima è stata pubblicata anche a parte, con il titolo "The Others Sides", ripartita in 4 cd).

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All Traps On Earth
A Drop of LIght

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Album

Scritto da Gianluca Livi Lunedì 25 Marzo 2019 10:49

Tre quarti degli Änglagård, attuali e passati (il bassista Johan Brand, il tastierista Thomas Johnson ed il batterista Erik Hammarström), più la figlia del primo alla voce (Miranda Brand) e una manciata di ospiti ai fiati e alle chitarre, danno vita a questo organico interessante, autore di un debutto molto accattivante, pur di non facilissima assimilazione.

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Claudio Simonetti's Goblin / Daemonia
George A. Romero's Dawn Of The Dead

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Album

Scritto da Gianluca Livi Mercoledì 20 Marzo 2019 13:06

È a dir poco esemplare la tenacia con cui questo organico sforna uscite discografiche del tutto inutili sfruttando il leggendario moniker dei Goblin.

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Paolo Siani featuring Nuova Idea
The Leprechaun’s pot of gold

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Album

Scritto da Gianluca Livi Venerdì 15 Marzo 2019 20:57

Dopo gli album 'Castles, wings, stories and dreams' (2010), 'Faces with no traces' (2016) e del DVD 'Live Anthology' (2014), Paolo Siani completa la trilogia discografica ripresentandosi al pubblico con il 33 giri 'The Leprechaun’s pot of gold'.

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The Winstons & EdMsC
Pictures At An Exhibition

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Album

Scritto da Gianluca Livi Martedì 12 Marzo 2019 18:57

Ennesima trasposizione di "Pictures At An Exhibition" di Mussorgsky (a parte quella straconosciuta degli Emerson, Lake & Palmer, si sono cimentati nel senso anche gli italiani Murple, il giapponese Tomita e, addirittura, i thashers Mekong Delta), di cui, francamente, oggi si può fare a meno.

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Motörhead
Clean your clock

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Album

Scritto da Gianluca Livi Martedì 12 Marzo 2019 13:14

A parte la prestazione vocale di Lemmy - dignitosa ma non eccelsa, probabilmente a causa dello stato avanzato della malattia - questo live dei Motörhead, per energia, carica e perfezione esecutiva, potrebbe essere tranquillamente collocato tra i capisaldi discografici di sempre, in mezzo a tanti altri masterpiece storici.

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