Scritto da Gianluca Livi Martedì 11 Dicembre 2012 18:06
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Scritto da Max Sannella Lunedì 10 Dicembre 2012 21:32
Da quindici anni sono sempre loro stessi, un logo che non accenna a diminuire d’un grammo della sua voracità immediata e credete, un quarto di secolo è molto se consideriamo che gli inglesi Clinic hanno mantenuto una sensibilità fool che in tante altre realtà è andata deteriorandosi senza pietà mentre invece qui è fresca, viva e ancora piena di energia “cosmica” estemporanea. |
Scritto da Fabio Loffredo Lunedì 10 Dicembre 2012 18:56
Ho sempre considerato Malika Ayane come una delle più interessanti realtà italiane degli ultimi anni: la sua voce particolare, dove è lampante l’influenza di Ornella Vanoni, il suo essere forse un po’ troppo chic, sia nel look che nelle movenze. |
Scritto da Davide Pierdomenico e Marta D'Innocente Lunedì 10 Dicembre 2012 12:29
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Scritto da Fabio "Stanley" Cusano Sabato 08 Dicembre 2012 18:02
Emersi nel 2009 grazie al bell'album In A Minute - lavoro dove pop e rock dal retrogusto inglese convivevano perfettamente (ve li ricordati i bravissimi Starsailor, per esempio?) - tornano oggi i nostrani Plan De Fuga, confermandosi alla grande col nuovo album Love PDF, disponibile per Carosello Records dal 2 ottobre. |
Scritto da HektoplasmaToxin Venerdì 07 Dicembre 2012 18:24
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Scritto da Giada Mercoledì 05 Dicembre 2012 22:08
La musica ambient è sempre stata un buon rimedio a mal di testa e stress proprio per le sonorità quasi oniriche che conducono l’ascoltatore in una dimensione sospesa nel tempo e nello spazio. Questo avviene anche in Find, album dell’artista statunitense Andrew Danso, che comprende tredici tracce legate tra loro da un sound avvolgente. |
Scritto da HektoplasmaToxin Mercoledì 05 Dicembre 2012 21:09
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Scritto da Janus Mercoledì 05 Dicembre 2012 11:28
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Scritto da Max Sannella Martedì 04 Dicembre 2012 18:05
Un’idea di come non debba essere un disco omologato a colorazioni, forgie e stilemi, a come non seguire un preciso e castrante modulo sonoro che tutto formatta e niente lascia libero di proprio arbitrio espressivo ce la forniscono i fiorentini Orchestra Del Rumore Ordinato, che col secondo disco “Terra” rimettono in gioco quel senso “anarchico” di scrivere e suonare quello più aggrada, fuori dai clichè modaioli, tirando fuori dalla loro poetica urbana un insieme di melodie, concetti e fraseggi che diventano esplosioni sommesse di sprezzante goduria. |
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