Vlad Dracula, Il Musical
Roma, Teatro Brancaccio, dal 16 al 21 aprile 2024

Atmosfere gotiche, effetti scenici e tanta bella musica per un Dracula innovativo, ma sempre affascinate. Dopo il successo ottenuto nella stagione passata a Milano (Vlad Dracula) ed a Roma, torna al Teatro Brancaccio Vlad Dracula e sono tante le innovazioni apportate rispetto alla precedente versione: nuove scenografie per movimentare maggiormente il palco e ricreare gli ambienti; luci che esaltano le immagini dei personaggi e rendono l’atmosfera surreale; effetti speciali per uno spettacolo totalmente immersivo dove la scena esce dal palco e raggiunge gli attenti spettatori ed infine nuovi arrangiamenti che spaziano dall’hip-hop alla musica elettronica per degradare negli apprezzatissimi intervalli sonori eseguiti dal vivo all'arpa da Dario Guidi (interprete anche del personaggio di Renfield X che, in modo estemporaneo, veste i panni di una elegantissima arpista). 
Una nuova esperienza teatrale dove la storia del conosciutissimo vampiro (creato dalla penna di Bram Stoker nel 1897) viene riscritta in una chiave inedita con l’ambientazione in una Inghilterra di fine ottocento alle prese con l’industrializzazione e tutti i problemi che ne sono derivati, dove il Conte Vlad mette in atto le sue demoniache attività. L’atmosfera gotica, il palco sempre in penombra ed una nebbia che aleggia nell’aria creano una affascinate adattamento steampunk
La storia presenta strani personaggi accanto ai classici protagonisti: figure che arricchiscono l’originale racconto di fatti storici (l’industrializzazione e lo sfruttamento delle risorse) e di eventi (la società che si modifica) con un forte accenno al presente, capace di veicolare allo spettacolo temi etici ed ecologici. Dracula stesso sembra mostrare una doppia personalità, alternando momenti di crudeltà ad attimi dove il bene sovrasta il male ed il suo lato più umano sembra emergere dal torpore dei secoli (forte è il riferimento al tempo ed alla sua relatività e variabilità, capace di allargare o stringere i momenti belli o brutti della vita). 
Lo spettacolo è curato in ogni particolare. L’allestimento ricrea perfettamente il periodo post-industriale; la scenografia digitale cattura l’attenzione; i costumi (in stile vittoriano ma con inserti di moderni materiali) sono curati nei minimi dettagli rispecchiando perfettamente l’atmosfera e l’ambientazione dell’opera; la colonna sonora, con canzoni originali, abbraccia vari generi musicali lasciando ampio spazio alle diverse intensità canore degli interpreti. 
Il tentativo del regista ed autore Ario Avecone di ridare vita alla storia del Conte Dracula è pregevole, anche se i molti temi proposti possono distrarre dalla storia: amore, morte, crudeltà, ma anche attenzione all’ambiente ed alle risorse (umane, economiche, strumentali), sviluppo della tecnologia, forze del male e del bene, la condizione femminile di sottomissione, il tempo inesorabile. Un mix non facile da coniugare compiutamente.
Ottima la performance degli interpreti e cantanti anche se, leggermente sotto tono appare la figura di Mina, che, forse, avrebbe dovuto rappresentare una maggiore drammaticità e potenza. Bello il personaggio del Conte, magistralmente interpretato da Giorgio Adamo, un uomo schivo e irascibile, complesso ma innovativo e sfaccettato rispetto alle tante riproposizioni viste nel corso degli anni anche nella filmografia.
Vlad Dracula è uno spettacolo che sicuramente non lascia indifferenti, la sua potenza musicale e scenica è coinvolgente e la storia del famosi Vampiro affascina da generazioni. Musical consigliato non solo agli amanti del genere “vampiresco” ed agli appassionati di ambientazioni gotiche, ma anche a chi desidera vedere uno spettacolo ricco di innovazioni sceniche e di sfavillanti effetti speciali, una rivisitazione del passato per lanciare un messaggio verso il futuro. D’altronde, come rappresentato dal regista Ario Avecone “La mia speranza non è tanto di fornire risposte, ma piuttosto di far emergere domande tra gli spettatori. Il modo migliore per rendere un’opera contemporanea allo stesso tempo spunto di riflessione, ma anche momento di divertimento e di puro intrattenimento”.

 

Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 16 aprile 2024.

GIORGIO ADAMO | ARIANNA | MARCO STABILE| BEATRICE BALDACCINI E CON CHRISTIAN GINEPRO NELLA PARTE DI VAN HELSING

VLAD DRACULA il musical

scritto da Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara
canzoni di Ario Avecone, Simone Martino e Manuela Scotto Pagliara
colonna sonora di Ario Avecone
con Antonio Melissa | Valentina Naselli | Paolo Gatti | Jacopo Siccardi | Dario Guidi

produzione Workinmusical

Regia di ARIO AVECONE

Dopo il grande successo della passata stagione torna con tantissime novità “Vlad Dracula”. Scenografie rinnovate ed implementate, nuove luci ed effetti speciali capaci di rendere ancora più immersiva l’esperienza teatrale, nuovi arrangiamenti, per una riscrittura che sa andare oltre il concetto canonico di musical. “Vlad Dracula” è un nuovo modo di interpretare gli spettacoli musicali, che ha convinto platee esigenti come quelle di Roma, Milano, Firenze, Torino con tanti sold-out e pubblico entusiasta. Quest’anno si propone per una seconda stagione di grandi successi. Chi non conosce Dracula, diabolico vampiro nato dalla penna di Bram Stoker nel 1897? Protagonista indiscusso della letteratura inglese di fine ottocento, ispirato alla storica figura del Principe di Valacchia Vlad III e dotato di grande fascino, Dracula non solo rappresenta il vampiro per antonomasia ma è anche una delle maggiori incarnazioni del male: attrae e terrorizza, seduce e uccide. Protagonista di una serie infinita di adattamenti teatrali e cinematografici e fonte inesauribile di ulteriori opere letterarie, che l’hanno reso celebre in tutto il mondo e immortale, proprio come il suo personaggio. “Vlad Dracula” nasce dalla volontà di Ario Avecone (“Murder Ballad”, “Amalfi 839AD”, “Rebellion”, “That’s Amore!”), regista, autore del libretto, e di buona parte delle musiche, di voler innovare l’iconico racconto di Bram Stoker e di volergli offrire una nuova prospettiva. Il regista, da sempre attento a ricercare nuove forme di linguaggio teatrale, si avvale dell’importante collaborazione di Manuela Scotto Pagliara, autrice di parte del testo e di alcune canzoni originali, e di Simone Martino (compositore di “Roma Opera Musical”, “Beatrice Cenci”, “Canto di Natale”, “S.Michele l’Angelo dell’Apocalisse”, “La Sirenetta”). La colonna sonora in stile hollywoodiano, scritta dallo stesso Avecone, strizza l'occhio ai grandi compositori da film. Le canzoni originali attraversano con eleganza tanti generi musicali, dal pop al rock, alla modern ballad, senza mai perdersi in inutili virtuosismi e lasciando che, insieme alle musiche, siano sempre funzionali alla storia. L’allestimento scenico curato da Ario Avecone e Michele Lubrano Lavadera e l’uso delle luci di Alessandro Caso sono in stile post-industriale ed evocano da un lato i miti della filmografia, come Mad Max, dall'altro pellicole più recenti come lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie o Crimson Peak. La cura degli abiti e dei dettagli, ideati da Myriam Somma, sono il frutto di una ricerca personale e innovativa, basata sull’epoca vittoriana ma contaminati con tessuti e materiali tecnologici avanzati. L’opera è ambientata in un mondo steampunk di fine 800, all’alba dello sviluppo industriale moderno e dello sfruttamento delle nuove risorse energetiche. Nel momento esatto in cui per l’uomo ha avuto inizio un pericoloso conto alla rovescia che porta fino ai giorni nostri. Lo spettacolo vuole essere anche un modo per sensibilizzare gli spettatori, rendendoli consapevoli che il tempo a disposizione è sempre meno. In questa corsa contro il tempo, anche un personaggio immortale come Dracula, diventa vulnerabile e si trova per la prima volta a condividere un problema con il genere umano. Tutto lo spettacolo è un viaggio, oltre lo spazio e il tempo, nel dualismo dell’animo umano: bene e male, vita e morte, scienza e mistero. In una storia dove amore, passione e musica veicolano le emozioni degli spettatori. Ma chi è realmente Dracula? Chi rappresenta il bene e chi il male? Siamo davvero sicuri delle nostre certezze?

Teatro Brancaccio
Via Merulana, 244
00185 Roma 
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Tel: 06 80687231

 


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