A Roma, dal 5 ottobre al Teatro Le Maschere va in scena Canaglie, una commedia noire davvero esilarante.
Una madre single, tre figli di età indefinita da crescere, un desco intorno al quale riunirsi la sera per parlare degli avvenimenti della giornata. Fin qui tutto normale; è solo andando avanti nella trama che si comincia a comprendere che la famiglia non è poi così "normale", che i figli non sono i "bravi ragazzi" di cui la mamma si vanta con i vicini di casa, che non tutto è quello che sembra essere. In questa favola moderna ambientata non si sa dove nè quando, non è semplice definire i contorni dei personaggi e soprattutto cosa è reale e cosa non lo è. La storia nasce e si dipana fondamentalmente da un equivoco, da una errata interpretazione del contenuto di una missiva che provocherà, a catena, un susseguirsi di paradossali eventi. A ben vedere la storia è il ritratto di una società moderna: i personaggio sono eleganti ma non raffinati, sembrano ricchi ma sono squattrinati, si presentano come brave persone ma è solo apparenza. Lo spettacolo è sicuramente piacevole, si ride di gusto per i dialoghi, le battute, gli equivoci e l'ammirevole mimica dei personaggi, a volte grotteschi, mirabilmente interpretati dai quattro protagonisti. Storia avvincente e finale a sorpresa sono gli ingredienti salienti di questo piccolo thriller familiare assolutamente da non perdere. Spiace dover fare una considerazione in merito alle regole covid. Molta attenzione in fase di accesso del pubblico, nessun controllo in sala dove spettatori indisciplinati non hanno rispettato le regole del distanziamento e l'obbligo di indossare la mascherina. |
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