La rassegna Parole appassionate, alla sua terza edizione, propone al Teatro Le Maschere lo spettacolo Mio per sempre, un monologo che ricalca appieno il tema proposto.
La rappresentazione è infatti un toccante racconto sulle avversità a cui la vita mette di fronte e sulla capacità (o incapacità) di reagire. La storia, purtroppo, è spesso ritrovata nei fatti di cronaca: un'infanzia violata, un'adolescenza travagliata anche se portatrice di un immenso dono, ed un'età adulta che non riesce a cancellare il triste vissuto, fino a giungere ad un tragico epilogo. Mio per sempre racconta l'amore vero, messo a confronto con quello "malato" che diventa puro possesso se non violenza. Uno spettacolo che fa riflettere sulla vita e sul destino di ognuno, semplice nel suo dipanarsi ma estremamente coinvolgete. Loredana Giordano è un'interprete appassionata che riesce ad esternare ogni emozione e ogni attimo del suo racconto tenero, ma crudele. Un abito semplice e quasi sciatto, una scarna scenografia e pochissima luce non impoveriscono la rappresentazione, anzi esaltano ancora di più la recitazione e le movenze dell'attrice che, da sola sul palco, riesce a catalizzare l'attenzione del pubblico coinvolgendolo nelle sue (poche) gioie e nel suo drammatico vissuto. Argomento molto forte, trattato attribuendogli la dovuta importanza, ma senza eccessive drammatizzazioni, neanche nel finale che, nella sua tragicità, riesce a mantenere un velo di leggerezza. La toccante interpretazione di Loredana Giordano è sicuramente arrivata al cuore, soprattutto delle donne, presenti in sala. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 18 ottobre 2022. |
Mio per sempre
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