Immancabile l’iconica panchina in un fantomatico parco, anche se in “La commedia” la seduta assume toni diversi da quelli a cui il duo ci ha abituato. Lo spettacolo è un turbinio di colpi di scena, una commedia degli equivoci, coniugata con una comicità semplice, a volte disarmante, ma che riesce a toccare anche temi profondi ed importanti. Una storia complicata, che si svela man mano che le due ore ininterrotte di rappresentazione scorrono piacevolmente. Quattro personaggi intrecciati da un beffardo destino che complica e poi risolve le situazioni scatenando nei protagonisti i più disparati sentimenti. Tante metaforiche porte che si aprono e si chiudono e quando sembra che tutto si sia risolto, una nuova “porta dell’anima” è pronta a spalancarsi a nuove rivelazioni.
Ale e Franz, più che mai complici nella loro recitazione (non di rado improvvisata), si cimentano quasi divertendosi, e per la prima volta, con altre due attrici (Rossana Carretto e Raffaella Spina), peraltro bravissime a non lasciarsi adombrare dal plurirodato meccanismo interpretativo dei due attori.
Nonostante possa sembrare una scelta ambiziosa, questa prima opera che vede Ale e Franz autori (insieme al regista Alberto Ferrari) ed interpreti di una intera commedia (non dimentichiamo che il loro repertorio è composto prevalentemente da brevi sketch) ed affiancati da altre due attrici, “La commedia” mantiene ciò che promette: risate, colpi di scena, divertimento raffinato e stimolazione dell’immaginazione.
Simpatica la scelta della scenografia, non a torto definita “semantica”; nessun arredo se non la famosa panchina, sostituita, nel corso dello spettacolo, da un asettico tavolo bianco con quattro sedie.
Qualche momento di improvvisazione, nonostante un copione, ed alcune spontanee risate degli attori (quelle invece fuori copione) contribuiscono a rendere ancora più accattivante, qualora ce ne fosse bisogno, uno spettacolo giocoso che però non disdegna di affrontare temi familiari (quanto si è aperti di vedute nella scelta di un partner?) e ambientali (la salvaguardia del pianeta).
Spettacolo leggero, accattivante ed a tratti sorprendente, a dimostrazione che si può parlare di amore all’infinito senza mai riuscire ad esaurire l’argomento.

LA COMMEDIA

con Ale e Franz

scritto da
Francesco Villa
Alessandro Besentini
Alberto Ferrari
Antonio De Santis
regia Alberto Ferrari
e con
Rossana Carretto
Raffaella Spina
Organizzazione CARMELA ANGELINI
Produzione esecutiva MICHELE GENTILE

Due uomini di mezza età. L’incontro causale in un parco. I soliti discorsi di circostanza che lentamente prendono forma e confluiscono in un unico argomento: l’amore. Questa emozione che non invecchia mai. La più libera, la più vera, la più profonda delle passioni. Il sentimento, per eccellenza, quello da vivere senza limiti o barriere, di alcun tipo. L’amore che mantiene sempre giovani, che arriva a qualunque età. L’amore con la A maiuscola!
Una trepidazione che è impossibile controllare, perché, al cuor non si comanda, mai!
Però… Quando dai bei discorsi si passa alla realtà, le cose cambiano…e non poco. “Comincium la commedia” scritto da Ale Franz ed Alberto Ferrari, che ne firma anche la regia.
Un evolversi di eventi e situazioni che si susseguono, costruendo certezze e ribaltandone un attimo dopo, togliendo ogni punto di riferimento agli spettatori e ai protagonisti in scena.
Sul palco Ale Franz, accompagnati da Rossana Carretto e Raffaella Spina, artefici di un intreccio esplosivo di risate, colpi di scena e reazioni comiche a catena, in uno spettacolo che come sempre parla di noi, parte da noi e racconta di noi, come se fossimo davanti a uno specchio.
Uno spettacolo scoppiettante, leggero e divertente perché, di ridere, non ci stanca mai… proprio come di amare.
(Fonte: comunicato stampa)

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