Protagonista di una serie infinita di adattamenti teatrali e cinematografici e fonte inesauribile di altrettante opere letterarie che l’hanno reso celebre e immortale, Dracula, il diabolico e affascinante vampiro nato dalla penna di Bram Stoker, arriva al Teatro Nazionale di Milano La scenografia noir, gli effetti speciali stroboscopici (Michele Lubrano Lavadera e Ario Avecone) e le parti musicali pop e rock (Simone Martino, Ario Avecone, Manuela Scotto Pagliara) ci regalano un taglio moderno scollando, per così dire, la narrazione scenica dalla sua natura di romanzo gotico settecentesco, ad oggi sopravvissuta quasi inalterata; le luci (Alessandro Caso), autentiche imponenti protagoniste, fanno da rinforzo e contraltare all'ambientazione della misteriosa e fumosa nebbia inglese dello Yorkshire. Apre la scena la gigantesca radiografia di un orologio dagli ingranaggi in mostra, a macinare idealmente e stritolare incessantemente le fragili esistenze dei protagonisti e degli spettatori i quali, nel nuovo modo di fare spettacolo dei teatri italiani, spesso prendono parte alla rappresentazione, diventandone compartecipi attraverso l'abbraccio di attori, luci e regia. La contessa Justina (Chiara Vergassola) è la prima a conquistare la scena; accompagnata da musiche hollywoodiane, sospesa, aumentata e catturata in un nucleo spazio tempo di grande impatto visivo, frutto di un effetto scenico di grafica computerizzata parecchio suggestivo. L’incontro tra il giovane giornalista Jonathan Harker (Marco Stabile) e il conte Vlad Tepes (Giorgio Adamo) ci fa entrare subito nel vivo della rappresentazione. Deciso a scoprire cosa si celi dietro le misteriose sparizioni di Whitby, Harker ha uno scambio fitto con la contessa e da lei carpisce il pericoloso carisma del conte Vlad. Il prof. Van Helsing (Christian Ginepro, validissimo attore di cinema, televisione, teatro e regista ) , studioso dell'occulto, cerca una spiegazione logica per dare un senso alle inquietanti sparizioni; Mina Murray (Arianna Bergamaschi), reincarnazione di Elizabeth, prima moglie mai dimenticata dal vampiro (Giorgio Adamo), figura femminile costante con la sua ombrosa e incorporea presenza durante l'intera pièce, è la chiave dello spettacolo. Il dottor John Seward (Paolo Gatti) e il suo collaboratore Strattford, (Jacopo Siccardi) indagano invece per scoprire la verità. Renfield (Antonio Melissa), un visionario inventore che per raggiungere i suoi sogni di scienziato si allontana dalla figlia Lucy Westenra (Valentina Naselli) e per questo cade nella solitudine e nella depressione. Le scene sono intrise di movimento costante dei praticabili, ad arte utilizzati per significare la sinuosità del racconto contrapposto alla volontà di congelare il tempo da parte di questo Dracula, corrotto come lo sono tanti uomini di potere, certamente destinato alla perdizione ma anche più umano. Elogio alle parti eseguite per il repertorio cantato e musicato, che concorrono senz'altro ad eleggere il musical al rango di epopea nel quale, voglio dirlo, il cameo del prof. Van Helsing spicca per piglio ed ingegno interpretativo. Del Conte di Valacchia moltissimo si è scritto, recitato e fantasticato, perchè l'argomento si presta a fascinazione e identificazione. Questa rivisitazione a cura di Ario Avecone, autore del libretto e di parte delle musiche, ha inteso puntare sull'impronta cinematografica e sulla chiave metaforica, in cui il tempo viene impiegato dal genere umano come un bene effimero di cui poter costantemente far spreco e Vlad, ricondotto allo status di ricco magnate senza scrupoli, pronto a succhiare la linfa umana senza alcuna riserva. Sappiamo che le lancette del Doomsday Clock segnano metaforicamente 90 secondi alla mezzanotte, al rintocco della quale arriverà il giorno dell'apocalisse; il teatro ancora una volta sublima attraverso l'arte la sua naturale propensione didattica ed esortativa, adoperandosi per destarci da questo sonnolento inesorabile countdown. Clicca QUi per visionare la recensione della data romanaLa presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 28 marzo 2023. |
VLAD DRACULA il musical diretto da Ario Avecone
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