
Dopo il successo avuto nelle prime repliche a febbraio, torna sul palco del Teatro Lo Spazio lo spettacolo di Patrizia Schiavo “Donne senza censura”, scritto nel 2013, quasi a presagire il fenomeno del “Me Too”, scoppiato nel 2017, che ha fatto emergere le molestie sessuali e gli abusi sulle donne nell’ambito del mondo dello spettacolo.
La protagonista (autrice e regista della pièce), racconta e rappresenta se stessa. Utilizzando lo pseudonimo di Letizia Servo, in una intervista con una fantomatica giornalista (voce registrata della stessa Patrizia Schiavo), rievoca momenti della sua vita privata e di artista senza remore nei confronti di alcuno, siano essi colleghi (Carmelo Bene ne è un esempio), produttori o registi. Sul banco degli imputati tutto il genere maschile accusato di ritenersi il padrone assoluto del corpo e dell’anima delle donne. Lo spettacolo, ha un inizio divertente nel quale Patrizia Schiavo, emulando le modalità espressive della famosa sessuologa, personaggio di Anna Marchesini, racconta, con notevole coinvolgimento ed intensa interazione col pubblico, la propria esperienza di artista; ma nel proseguo la rappresentazione cambia totalmente registro, facendo emergere tutta l’ipocrisia di tanti personaggi che animano il mondo dello spettacolo, chiusi nei loro stereotipati cliché. La recitazione della Schiavo è intensa: l’interpretazione è estremamente vissuta e si snoda attraverso un convincente utilizzo della voce e delle tonalità, scivolando dall'inizio più leggero dello spettacolo, alla profondità della seconda parte dove emerge tutta l’emozione che la trama sottende. Alle spalle della protagonista, dietro un velo che rende l’atmosfera più surreale, Silvia Grassi e Sarah Nicolucci interpretano le altre facce della personalità dell’artista, incarnando anche il modello di tante donne sfruttate e costrette a cedere a ricatti sessuali per poter lavorare nell’universo artistico. La rappresentazione è d’impatto, i toni sono spesso provocatori con atteggiamenti portati all’eccesso o profondamente malinconici: un racconto in bilico tra verità e leggenda dove con l'ironia che solo il teatro consente, viene brutalmente raccontata una realtà cruda e insensibile dove il sesso sembra essere l’unica spinta propulsiva. “Donne senza censura” è un grido di rabbia contro il perbenismo e le ipocrisie, coinvolge il pubblico facendolo ridere e commuovere, ironizzando su torti, delusioni e umiliazioni, additando i carnefici, ma senza mai senza sentirsi vittime.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 2 marzo 2024. |
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Cnt -Teatrocittà presenta
DONNE SENZA CENSURA
Ispirato a tutto ciò che ha significato qualcosa scritto, diretto e interpretato da
Patrizia Schiavo
con Silvia Grassi Sarah Nicolucci
Luci Alessandro Iannattone
Audio Leonardo Liberati
Editing Social Flavio Santini
Produzione Cnt -Teatrocittà
in collaborazione con Teatro Studio Krypton

Teatro Lo Spazio
Via Locri 42, Roma
informazioni e prenotazioni
339 775 9351 / 06 77204149
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