Una delle più esilaranti commedie degli inglesi Ray Cooney e John Chapman, va in scena al Teatro de’ Servi fino al 5 novembre.
Un variopinto appartamento, quattro coppie ed un letto ovale a farla da protagonista: tutto semplice se non fosse per il caos che riesce a creare una lettera finita nelle mani sbagliate. La divertentissima pièce, versione italiana di “Move over Mrs Markham”, scritto negli anni sessanta dai due famosi autori londinesi, e che ha conosciuto grande successo anche in Italia, è un susseguirsi di doppi sensi, inganni, tradimenti, equivoci. Ogni personaggio finge di essere qualcun altro ed in questo vortice di esilaranti situazioni appare tutta la bravura degli interpreti che sotto la sapiente regia di Matteo Vacca, danno prova di grande affiatamento e capacità di gestione di una tempistica serrata sia nei dialoghi che nei movimenti. Infatti, nella commedia, il collaudato modello di riferimento di questo genere di spettacoli, diventa ancora più complesso: quattro situazioni di coppia che si ingarbugliano in un intrigato puzzle che non riesce a trovare compimento. I personaggi sono caratterizzati all’eccesso e questo li rende veramente irresistibili. Le battute sono compulsive e la mimica che le accompagna rende gradevolissimo lo spettacolo. Ci si diverte ininterrottamente con una comicità quasi disarmante giocata sull’equivoco che, alimentato da imprevisti, diventa paradosso. D’effetto la scenografia che riesce a ricostruire sul palco i vari ambienti della casa consentendo, attraverso le molte porte presenti, un frenetico va e vieni dei vari personaggi. Da apprezzare l’impegno profuso da tutti gli attori, ma l’interpretazione della romagnola scrittrice di successo e dell’arredatore dandy, sono assolutamente memorabili. Finale rigorosamente a sorpresa. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 27 ottobre 2023. |
Il letto ovale di Ray Cooney e John Chapman regia di Matteo Vacca con
Teatro de' Servi |