Ciò che non sono riusciti a fare la pandemia, la guerra e l’asteroide, lo tenta il comico emiliano: azzerare l’umanità  per ripartire con un foglio bianco. Lo spettacolo è un monologo con le sembianze di un comizio, definito dallo stesso protagonista “una presa in giro della Leopolda di Renzi”. La felice intuizione di Gene Gnocchi, ideata negli anni dei talk show e iniziata prima della pandemia nel programma “Di Martedì” con Floris, prende vita in questa rappresentazione, mascherando dietro l’ironia i sentimenti di disillusione ed amarezza presenti nei confronti della attuale politica. L’attore riesce perfettamente a ricreare nel suo monologo un comizio: alcune parti vengono lette, in altri momenti va a braccio, in un gioco sapiente di pause e sguardi, con una costante interazione col pubblico in sala. Non manca poi qualche improvvisazione specie con Diego Cassani, ottimo musicista, che affianca Gnocchi sul palco offrendogli spunti per improvvisazioni e battute esilaranti. 
Lo stesso comico confessa di dire “una marea di follie con l’aria di chi sta davvero decidendo le sorti del Paese” ed effettivamente la recitazione è talmente convincente che quasi verrebbe voglia di votare il Movimento del Nulla (o quantomeno acquistare i suoi gadget!). Piacevolissima l’ultima parte dello spettacolo quando Gnocchi, svestiti i panni del politico, propone un divertentissimo intermezzo musicale e canoro. 
Spettacolo politicamente scorretto, che fa divertire e riflettere, già presentato in altre città: di seguito la recensione della rappresentazione milanese Il movimento del nulla

Movimento del Nulla

di
Gene Gnocchi
Luca Fois
Massimo Bozza
Cristiano Micucci

con Gene Gnocchi
e con Diego Cassani

Teatro Parioli
Via Giosuè Borsi 29
Roma