Lo spettacolo, che ha ricevuto la menzione d'onore al Concorso per autori teatrali "Il teatro in cerca d'autore" 2019, si snoda in continue situazioni paradossali che però sottintendono crude verità. Opera originale e di non facile comprensione per uno stile narrativo leggermente "nevrotico" imputabile alle ripetizioni di frasi e scene, in un andirivieni di situazioni a volte non semplici da decodificare. Presenti molte metafore: un muro costruito che poi si sgretola miseramente, mettere e togliere i vestiti, risate sfrenate e momenti di tristezza infinita. Quasi assenti la scenografia ed il sottofondo musicale, per una regia, quella dell'autrice Marica Roberto, che punta molto sul gioco delle luci e sull'intensa interpretazione che i due attori (Rosario D'Aniello e Alessandro Mannini) danno dell'opera per rappresentare i limiti mentali che l'uomo si pone. Pièce non adatta a tutti per i temi e per le modalità di comunicazione proposte. Finale tragicomico. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 24 gennaio 2023. |
Lo spettacolo delle_ Teatro Trastevere |