Metti insieme sei personaggi ossessivo-compulsivi e osserva cosa può succedere. Nello spettacolo Like the Avengers in scena fino al 6 gennaio al Teatro Trastevere, viene presentato questo esperimento scientifico ed i risultati sono tutti da scoprire.
In un ambiente quasi metafisico che potrebbe somigliare all'entrata di un museo di arte surrealista, ma che invece è la sala di attesa di un noto psicoterapeuta, si incontrano alcuni particolari individui accolti da una stravagante segretaria. Poichè il medico è in forte ritardo, i sei "pazienti" cominciano a conoscersi ed a raccontare, non senza qualche resistenza, il loro personale DOC (disturbo ossessivo compulsivo). L'improvvisata terapia di gruppo fa prendere coscienza ad ognuno della propria condizione di disagio e scatena la voglia di trovare insieme una soluzione che li possa condurre ad una esistenza "normale" e ad una vita migliore. Like the Avengers racconta, in chiave comica, le piccole e grandi manie che si manifestano nel quotidiano e come l'unione e la comprensione possano essere un potente rimedio. I vari personaggi convivono, pur essendone schiavi, con il loro problema e quando finalmente lo esternano agli altri vivono un momento di catarsi: si liberano di un fardello per condividerlo con chi può comprenderlo perchè ne è vittima a sua volta. Lo spettacolo affronta un tema importante, ma lo fa con delicatezza e soprattutto con un umorismo che strappa al pubblico risate di cuore. I sei personaggi risultano (quasi) tutti da subito molto simpatici nonostante le loro stranezze e questo grazie ad una recitazione molto caratterizzante, ma mai debordante. Le ossessioni sono rappresentate con naturalezza e per questo generano nello spettatore vicinanza con il "malcapitato" di turno. La particolarità (ed il merito) della rappresentazione, è quella di riuscire a lanciare un messaggio di speranza e di fiducia, passando per situazioni paradossali create tra i protagonisti. Si ride sulle ansie e le paranoie, quasi ad esorcizzarle e si riflette sulla forza dell'unione e della comprensione. Finale a sorpresa, dove il ritmo intenso della pièce cala un po', e dove, forse, la morale è portata troppo all'eccesso, scivolando verso una "sdolcinatezza" che stride leggermente con la verve e l'intensità di tutto il resto della rappresentazione. Lo spettacolo è comunque molto piacevole e divertente: grande impegno degli attori e forte consenso del pubblico. Uno stimolo a riflettere sulle proprie debolezze non fa mai male! Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 5 gennaio 2023. |
Like the Avengers Teatro Trastevere |