Daimon 4.0
Roma, Teatro Marconi, 30 ottobre 2024

Il "Daimon", concetto platonico di guida interiore, viene messo in relazione con l’attuale realtà nella quale l’importante non è ragionare, ma essere costantemente connessi e ricevere like.

Partendo da questo presupposto, il monologo di Maria Grazia Aurillo e Tiziana Sensi, conduce il pubblico verso riflessioni filosofiche e “digitali”. In un confronto diretto col pubblico in sala, la protagonista si avventura nell’artificiale labirinto creato dalla rete, evidenziando gli effetti dei social media sull’essere umano: primo fra tutti il rischio di perdere la propria identità.
Tiziana Sensi, su un palco sguarnito (solo pochi oggetti di scena) e sfruttando le immagini proiettate sullo sfondo, recita, improvvisa, interagisce col pubblico in sala, salta, balla, canticchia: una carica di energia quasi inarrestabile che coinvolge ed affascina.
I temi trattati sono importanti ed estremamente attuali: essere iperconnessi e schiavi del cellulare (che tocchiamo centinaia di volte al giorno) ci allontana dalla comunicazione diretta, influisce negativamente sulla nostra memoria, ci fa dimenticare cos’è l’empatia. Argomenti certamente un po’ sfruttati, ma non ancora del tutto compresi, soprattutto dai “nativi digitali”.
Lo spettacolo è interessante e le brevi proiezioni di video e qualche stacchetto musicale spezzano piacevolmente la continuità del monologo. Apprezzabili le riflessioni e soprattutto l’assenza di giudizio. Divertenti le virate verso una versione "un po' coatta" procurate con l'utilizzo del dialetto romanesco.
Forse, in alcune parti, la narrazione diventa un po’ troppo dottrinale: connessioni neuronali, dopamina, amigdala, emisferi cerebrali, sicuramente sono termini conosciuti e importanti ai fini della storia, ma le spiegazioni, in alcuni momenti, sembrano una lezioncina da impartire a discenti distratti.
Certamente il teatro è anche un veicolo di conoscenze ed in questo spettacolo si impara molto. Coloro che hanno già diversi decenni di età accumulati, possono ricordare i bei tempi quando “si stava meglio quando si stava peggio”, mentre ai giovani arriva un sapere finalmente non veicolato dai media. Una provocazione assolutamente da raccogliere.

 



Arts Production P.d.f e Mania Teatro Presentano

Tiziana Sensi

in

Daimon 4.0

Identità in Download

Di Maria Grazia Aurilio e Tiziana Sensi

Supervisione alla regia Caterina Gramaglia

Regia Tiziana Sensi

Video Nuvole Rapide Produzioni – Luci Flavio Perillo – Foto Daniele Pedone

Comunicazione social Vibra Agency – Grafica mdesign studio

Se Platone fosse vivo avrebbe un profilo sui social media? Ma ci seguirebbe davvero o sarebbe troppo occupato a cercare il suo Daimon tra algoritmi e feed delle notifiche? Platone parlava del Daimon come di una guida interiore, un GPS emotivo che ci spinge a scoprire e vivere la nostra vera essenza. Ma in un mondo dove siamo costantemente distratti dalle connessioni digitali, siamo ancora capaci di sentirlo? L'edonismo è engagement. ‘Seguo dunque sono’. Per creare dipendenza, i social devono stimolare gelosia, invidia e insoddisfazione. La dopamina scorre come acqua, rendendoci sempre più attratti da uno schermo che promette connessione, ma in realtà allontana la nostra vera identità. Il Daimon, per quanto saggio, non sa come rilassarsi con una maratona su Netflix. La sfida, la vera challenge, è scoprire chi siamo davvero al di là delle apparenze digitali. Chi si nasconde dietro una chat? L’immagine che vediamo è autentica o generata dall’A.I.? Quante volte tocchiamo il cellulare in un giorno? 100, 200... forse mille? Siamo iperconnessi, con lo sguardo fisso su uno schermo, ma quanto spazio lasciamo al nostro Daimon? Con il coinvolgimento del pubblico, questo monologo, divertente e provocatorio, esplora come la rivoluzione digitale stia trasformando il nostro modo di vivere, pensare e, soprattutto, di essere. E alla fine, la domanda cruciale rimane: la Rivoluzione Digitale è un problema Tecnologico o Educativo?(Fonte: comunicato stampa)

Teatro Marconi
Viale Marconi, 698E
Roma
+39 06 59 43 554
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 


Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.