Una buffa storia, abbastanza insensata. Humor inglese e situazioni paradossali. Tre protagoniste che rappresentano lo stereotipo delle donne non più giovanissime alla ricerca di qualche momento di follia.
La pièce ricorda quasi il teatro dell’assurdo dove succedono eventi inusuali ed incredibili. Strani personaggi creano situazioni paradossali e danno vita a divertenti peripezie. Il risultato è una rappresentazione piacevole ricca di gag, con dialoghi serrati e frequenti cambi di ambientazione. Un copione, vagamente thriller, ambientato negli anni Ottanta negli Stati Uniti, con personaggi caratterizzati all’estremo: tre donne molto diverse tra loro eppure grandi amiche, pronte a tutto per correre in soccorso l’una dell’altra. Nella trama c’è un po’ di tutto, serial killer, fidanzati, dentisti, poliziotti, assatanati commessi. Figure paradossali che stravolgono la vita delle tre protagoniste. Un mix di eventi che rendono la commedia vivace, anche se i frequenti cambi di scena (e di abito) spezzano un po’ la narrazione creando pause di buio allietate, comunque, da un gradevole sottofondo musicale. Efficace l’interpretazione delle tre protagoniste: Liz (Debora Caprioglio) è la sognatrice un po’ svampita, Jo (Vittoria Belvedere) l’amica un po’ cinica e Mary (Benedicta Boccoli) si ritaglia quasi un ruolo di mediatrice tra tanti personaggi surreali. Esuberante Ermenegildo Marciante nel doppio ruolo di poliziotto e dentista. Molto pronunciati risultano alcuni cliché femminili: dai problemi legati alla menopausa ai toy boy, dalle manifestazioni di saggezza che l’età richiederebbe alla necessità di lasciarsi andare ad un nuovo amore. L’opera è leggera e le valide interpreti, guidate dall’esperienza del regista Enrico Maria Lamanna, rendono lo spettacolo piacevole, caratterizzato da una forma di umorismo quasi british: forti espressioni facciali, fermo immagine, battute compassate e “fredde”. C’è tempo fino al 24 novembre per scoprire, insieme al cast, chi è l’assassino.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione dell'8 novembre 2024. |
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Donne in pericolo
di Wendy MacLeod
con Vittoria Belvedere Benedicta Boccoli Debora Caprioglio e con Ermenegildo Marciante Beatrice Coppolino Claudio Cammisa
regia di Enrico Maria Lamanna
Quando una donna di mezza età, reduce da un divorzio difficile, si fidanza e ritrova la passione, è sempre una gran bella notizia. L’arrivo di un uomo rende tutte felici, anche solo per spirito di solidarietà femminile, ma va anche a compromettere certe abitudini e può scatenare anche invidia o, peggio ancora, gelosia. Una commedia frizzante e irresistibilmente divertente, in cui Mary e Jo sono determinate a recuperare la loro amica, caduta nelle grinfie di un nuovo amore che la sta pericolosamente allontanando da loro. Tra inquietanti serial killer, strambi poliziotti e ragazzi un po’ troppo spregiudicati, una vera e propria avventura fatta di tranelli, sospetti, frecciatine e colpi bassi in cui la determinazione delle donne e la loro capacità di fare squadra la fanno da padrone. (Fonte: comunicato stampa)
Teatro Manzoni via Monte Zebio 14 Roma Per informazioni e prenotazioni: Tel. 06.32.23.634 WhatsApp 327.89.59.298
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