Originale e gustosa analisi della società narrata nel tempo di preparazione di un Risotto.
Lo spettacolo di e con Amedeo Fago e Fabrizio Beggiato, in scena fino al 5 febbraio al Teatro Villa Lazzaroni, si propone non solo come pièce teatrale, ma anche come performance culinaria. Sul palco i fuochi di una cucina dove materialmente viene preparato un Risotto e vicino un tavolino dove il secondo commensale, aspettando che il pasto venga servito, gioca con dei fiammiferi. Sullo sfondo vengono intanto proiettate scene di vita che hanno accompagnato i due protagonisti: dalla loro conoscenza sui banchi di scuola, all'amicizia e l'intero dipanarsi di un'esistenza affiancata. Accanto a questo, il mondo che cambia, evolve, episodi ed eventi che hanno segnato il corso della storia: il sessantotto, la caduta del muro di Berlino, le Torri Gemelle e tanto altro. Particolarità della rappresentazione è poi la voce narrante (i due attori non proferiscono parola) che, proprio perchè fuori scena, ha permesso di proporre lo spettacolo Risotto in Francia, Paesi Bassi, Germania, Brasile e Russia (adottando le lingue diverse) e di far apprezzare in vari Paesi la performance culinaria. In questa originalissima opera si mescolano, come gli ingredienti del Risotto che intanto cuoce ogni sera con un condimento diverso, i ricordi e le esperienze vissute dai due protagonisti, il tutto davanti alla platea che alla fine diventa in qualche modo protagonista della rappresentazione perchè coinvolta nella degustazione del piatto che nel frattempo è arrivato a cottura. Spettacolo molto particolare con risvolti e significati che il pubblico riesce a cogliere solo nel suo divenire. Un modo di fare teatro che rompe con le tradizioni, stimolando i cinque sensi: il profumo del risotto che cuoce si sparge lentamente nella sala preparando il pubblico al gustoso assaggio finale e nel frattempo scorrono immagini, si ascolta il racconto, ci si emoziona al ricordo di eventi storici. Finale a sorpresa dove viene segnato un punto quasi di rottura, ma che paradossalmente strappa un sorriso al pubblico in sala. Pièce gradevole anche se un po' lenta nel ritmo, ma d'altronde in cucina non bisogna avere fretta! Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 4 febbraio 2023. |
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Risotto Teatro Villa Lazzaroni |