Sono sempre attuali ed intriganti le vicissitudini amorose. Se poi, come nella commedia Ti va di sposarmi? i protagonisti sono tre, la cosa si fa ancora più interessante.
Sara e Valentina sono due amiche quarantenni, single (forse) per scelta, che condividono la casa e la capacità di infilarsi in relazioni complicate. Improvvisamente nella vita di Valentina (Roberta Garzia) appare Santo (Leonardo Bocci), un giovane uomo senza lavoro e poco sincero. Sara (Danila Stalteri) cerca di mettere in guardia l'amica da questa relazione dannosa, ma senza troppi risultati e quando il fantomatico fidanzato sparisce la situazione precipita al punto di mettere in discussione anche il rapporto tra le due amiche. Romantica commedia degli equivoci, con momenti esilaranti, "totalmente incentrata sul tema dell'amicizia, più che dell'amore" come spiega Danila Stalteri, regista ed interprete dell'opera. Non mancano colpi di scena a vivacizzare la storia ed un "lieto fine" tutto speciale. Un mix di recitazione, improvvisazione, canto e ballo, tutti abilmente amalgamati al punto che anche le brevi pause necessarie per cambiare la scenografia vengono inglobate nel meccanismo del racconto e non provocano distrazione tra il pubblico. Simpaticissima la caratterizzazione delle due protagoniste: professionali nel pubblico e un po' più "rilassate" nell'interpretazione del privato con leggere scivolate dialettali che riescono ad arricchire i dialoghi senza mai involgarirli. Impossibile non tifare per le protagoniste in questa loro ricerca di una stabilità emotiva ed apprezzabile sicuramente - e qui sta la profondità del messaggio che anche una commedia può lanciare - la strategia che porta all'epilogo. Belle le musiche e significative le due canzoni, interpretate da Danila Stalteri, all'inizio ed alla fine della rappresentazione. Forse, invece, sui passi di danza bisognerebbe lavorarci ancora un po'! Originalissimi gli abiti indossati dalle protagoniste. Da rimarcare la capacità di improvvisazione di Leonardo Bocci quando, "messa in pausa" la rappresentazione, coinvolge il pubblico in sala in un breve sketch, il cui esito non può mai essere scontato. Pièce divertente, coinvolgente, originale nel suo svolgimento e soprattutto intima. Leggera, ma non superficiale, con una importante morale sull'importanza delle relazioni umane. Una citazione particolare va fatta al personaggio di Maria che nei pochi muniti di presenza sul palco riesce a strappare la più fragorosa risata. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 28 ottobre 2022. |
Ti va di sposarmi? drammaturgia e regia Teatro degli Audaci |