La meravigliosa Domus aurea di Nerone ospita, per il secondo anno, MOISAI 2023, il Festival che coniugando visita e performance, esprime lo stretto rapporto tra l'imperatore romano e le Muse ispiratrici del suo amore per le arti.
Apoteosi di una zucca, farsesco racconto scritto da Seneca in occasione della morte dell’imperatore Claudio, è solo uno dei nove appuntamenti previsti nell’evento, promosso dal Parco Archeologico del Colosseo, ognuno dedicato ad una musa diversa, durante i quali, la visita guidata all’interno della monumentale casa di Nerone, si arricchisce con uno spettacolo proposto nella meravigliosa sala ottagonale. In scena, i camaleontici Tullio Solenghi e Pino Quartullo, affiancati dall’eclettica Roberta Azzone, ripercorrono il viaggio che Claudio compie in vita (evidenziandone le nefandezze perpetrate) e subito dopo la morte quando gli Dei dell’Olimpo non lo accolgono e quindi sprofonda nell’Ade dove subisce una pena che ricorda molto “il contrappasso” dantesco. Come evidenzia lo stesso Pino Quartullo “io e Margherita Romaniello abbiamo voluto simbolicamente accompagnare Seneca nella Domus aurea dove non aveva mai messo piede, essendo stato costretto ad uccidersi prima della sue edificazione. Seneca fu il precettore di Nerone, qui padrone di casa, nonché ispiratore dei primi anni di regno “illuminato” dell’imperatore passato poi alla storia per le sue degenerazioni”. La rappresentazione, infatti, è la rivisitazione del testo “Apokolkyntosis” di Lucio Anneo Seneca, che tradotto potrebbe diventare “divinizzazione di una zucca”: una forte satira rivolta all’imperatore non certo amato dai suoi sudditi. |
MOISAI 2023. Apoteosi di una zucca Domus Aurea |