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Aeternal Seprium: un nome particolare per chiamare una band altrettanto particolare. Provenienti dalla vecchia contada del Seprio in Lombardia, cinque artisti fondano il gruppo già poco prima del 2000 e decidono di creare uno stile personale. Si tratta, infatti, di un mix di sonorità heavy metal e temi prettamente mitici/epici. Da poco è uscito il loro primo full-lenght intitolato
Against Oblivion’s Shade.
La prima song è
“The Man Among Two Worlds” caratterizzata da una sorta di marcia militare all’inizio e in una parte a metà del brano,che tra l’altro viene cantata in italiano,mentre tutto il resto in inglese. Vi è un continuum melodico tipicamente epic, dominato dal drumming e i riff veloci e acuti vocali. In
“Vainglory” l’atmosfera si fa sempre più accattivante anche per via dei cambi ritmici e dell’assolo mozzafiato ; in seguito vi è
“Sailing like the Gods of the Sea” che già si apre con una voce più che squillante, che in alcuni momenti viene accompagnata dai cori che danno così ancora più corpo alla parte cantata.
Il sound muta nella successiva
“Soliloquy of the Sentenced”, con un ritmo meno frenetico e molto heavy metal. Le sonorità heavy non abbandonano nemmeno
“In Sign of Brenno”, la più lunga delle 10 tracce dell’album. Con
“Victimula’s Stone” si riprende un po’ la matrice più power, mentre in
“Solstice of Burning Souls” si crea una dimensione quasi surreale data soprattutto dalla varietà di riff e l’alternanza di cantato e parlato in italiano e inglese. L’atmosfera mitica si addolcisce con un brano più melodico intitolato
“L’Eresiarca” che riappare nella seconda metà di “ The Oak and the Cross” per poi lasciare spazio alla carica che presenta un sapiente contributo sonoro del synth e un assolo di basso favoloso. La canzone finale,
“Under the Flag of Seprium”, rappresenta uno dei vessilli per onorare la patria della band ed è ricco di elementi che vanno dal folk all’heavy metal classico.
Against Oblivion’s Shade è il risultato di un grande lavoro degli
Aeternal Seprium. Essi hanno infatti saputo dimostrare e mostrare la loro bravura in un genere che va poco d’accordo con le novità che, tuttavia, sono presenti nel loro repertorio e di certo non danno fastidio.
74/100
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Filace Leonardo: Chitarra Colombo Adriano: Chitarra Talarico Santino: Basso Tommasini Matteo: Batteria Silvestrini Stefano: Voce
Anno: 2011 Label: Nadir Music Genere: Heavy/Epic Metal
Tracklist: 01. The Man Among Two Worlds 02. Vainglory 03. Sailing like the Gods of the Sea 04. Soliloquy of the Sentenced 05. In Sign of Brenno 06. Victimula’s Stone 07. Solstice of Burning Souls 08. L’Eresiarca 09. The Oak and the Cross 10. Under Flag of Seprium
   

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