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Il 29 di Giugno del 2007 potrebbe essere definito un giorno Barocco. Finalmente
Concerto Grosso, The Seven Seasons dei
New Trolls è disponibile al pubblico.
Immediatamente me ne sono procurato una copia e dopo avere (erroneamente) pensato di conoscere ed avere ascoltato tutto quanto pertiene alla spesso usurata formula "gruppo ed orchestra" ho dovuto ricredermi.
Potrei dire che questo album costituisca per molti versi un nuovo standard nel genere.
Le sonorità e le voci di una Italia musicale leggendaria recuperano il loro fulgore mai sgretolato dalla polvere del tempo.
Barocco, Sinfonico, Prog Metal nelle canzoni più vicine ai dettami del Rock e Barocco/Prog Sinfonico nei pezzi assieme all'orchestra, in sostanza era questa la ricetta impiegata per
Concerto Grosso Per I New Trolls (1971), ma le soluzioni escogitate per questo nuovo
Concerto Grosso, The Seven Seasons risultano a tratti anche più sbalorditive.
Non soltanto per la qualità e per le scelte nella registrazione, a tal proposito
Concerto Grosso Per I New Trolls poteva risultare per molti versi anche più coraggioso, ma anche e soprattutto per la musica.
Secondo il mio modesto avviso
Concerto Grosso, The Seven Seasons è davvero un nuovo sbocco per il Progressive Italiano. Ma non solo. Anche per tutto il Progressive Classico in quanto risulta in grado di convogliare il Prog Metal nel Classic Metal assorbendolo e risultando molto più convincente di quanto non lo siano nel tentativo gruppi ingiustamente osannati quali i
Dream Theater ad esempio.
Si potrebbe ipotizzare allora di trovarci in presenza di un album sperimentatore e spericolato. Nemmeno questa è la risposta più convincente. Perchè i brani risultano semplici, maledettamente diretti ma ugualmente eccitanti.
Per molti versi questo è un altro degli album dannati degli anni settanta. Ma, e questa è la novità, suona nuovo, molto nuovo. Ed anche se l'avvio affidato a
The Knowledge risulta un calco fedele di
Concerto Grosso Per I New Trolls questo
The Seven Seasons appare più variegato e ricco di energia ma la produzione è stata sapientemente organizzata affinchè questa energia non venga dispersa.
Anche il piano di
The Season Of Hope è in possesso di uno spirito tenace e bellicoso che lascia l'ascoltatore a bocca aperta. L'orchestra non sarà forse la
Royal Philarmonic Orchestra o la
Wiener Philarmoniker nè la
Berliner Philarmoniker o L'
Orchestra Sinfonica della Scala di Milano ma la
White Light Orchestra e
Stefano Cabrera non sarà
Muti o
Mazel ma non è fondamentale.
Non lo è perchè finalmente l'orchestra ed il gruppo rock costituiscono una sola entità. Le sole sezioni orchestrali in
Simply Angels appaiono trasposte ed ispirate da
Concerto For Group And Orchestra dei
Deep Purple ma qui hanno decisamente più vigore.
Più in generale l'aria che si respira nell'album e nei pezzi è quella di una grande famiglia incapace di tradire. Le sezioni vocali generano inoltre la medesima eco ispirata dai
New Trolls nei pieni anni settanta ed anche le stesse armonie.
La conduzione dell'orchestra è affidata al già menzionato
Stefano Cabrera, storico collaboratore dei
New Trolls particolarmente in
UT (1972). Non è un caso infatti che le tracce più rock appaiano uscite direttamente da quel pregevole lavoro, soprattutto la bonus-track
So Che Ci Sei, versione Italiana di
Dance With The Rain.
Allora bentornati
New Trolls, anche se non avrei mai pensato ad un album del genere. Perchè gli anni sono trascorsi e voi non avete più nulla da dimostrare, ma un ritorno diverso non avrebbe avuto senso.
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Vittorio De Scalzi: Voce, Gran piano, chitarra classica, flauto traverso Nico Di Palo: Tastiere, voce Alfio Vitanza: Batteria, voce Andrea Maddalone, Mauro Sposito: Chitarra, voce Francesco Bellia: Basso, voce
With The Partecipation Of The White Light Orchestra: Roberto Izzo: Primo violino Raffaele Rebaudengo: Prima viola Mirko Foschi: Oboe
Hosts: Stefano Chiabrera: Violoncello (4) Shel Shapiro: Voce narrante (5) Martino Coppo: Mandolino (6) Madelyn Monti: Soprano (6)
Anno: 2007 Label: Aereostella Genere: Progressive Rock
Track Listing: 01.The Knowledge (Overture) 02. Dance With The Rain (Ballata) 03. Future Joy (Scherzo) 04. High Education (Cello Cadenza) 05. The SeVenth Season (Ostinato) 06. One Magic Night (Larghetto) 07. Barocco'n'Roll (allegro Brioso) 08. Intro and Canone 09. Testament Of Time (Andante) 10. The Ray Of White Light (Rondò) 11. To Love The Land (Adagio) 12. The Season Of Hope (Piano Preludio) 13. Simply Angels (Suite) 14. Ethix (Canzona)
Bonus Track: So Che Ci Sei (Italian version of "Dance With The Rain")
   

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