Scritto da Valentino Butti Lunedì 02 Marzo 2009 20:39 Letto : 3028 volte
Due cd, si diceva, in ognuno dei quali una lunga suite a sbaragliare nettamente gli altri brani. Ai 22 minuti della title-track (presente nel primo cd) si può rimproverare ben poco: cambi di tempo, cambi di umore repentini, inserti strumentali ben fatti, un finale degno di “Supper’s ready” tanto da essere quasi in odore di scopiazzatura ... Un pot-pourri di Tangent, Spock’s beard, Flower Kings e Magic Pie ... se amate questi gruppi, “The Garden” è la vostra suite!!! Seppur strutturata nel medesimo modo (e divisa sempre in 5 parti), leggermente diversa la suite del secondo cd: “Journey’s friend”. Ampi movimenti ai limiti del metal coabitano con spruzzate finanche jazzate e con momenti di malinconico lirismo vicine alle suggestioni che possono ricordare gli IQ di Peter Nicholls. E poi ? Poi ancora una dozzina di brani, qualcuno anche interessante: il gioiellino strumentale “So far away”, il breve bozzetto per piano e voce di “One day”, l’orecchiabile “Here I am”, la delicata “I wish I could fly”. Ma, purtroppo, anche gli insulsi cori di “Don’t give up love” o le melodie scontate di “Give and take”, di “When I’m down” o ancora di “This life”. La scelta del doppio cd appare esagerata, uno era più che sufficiente per la vena creativa degli Unitopia e il giudizio finale non può che risentire di questa errata valutazione, abbassando notevolmente la considerazione finale in un convenzionale “discreto”. 72/100
|
Mark Trueack: Voce Anno: 2008 Sul web: |