Home Interviste John Payne (ASIA, DUKES OF THE ORIENT, IMP, GPS)

John Payne (ASIA, DUKES OF THE ORIENT, IMP, GPS)


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Intervista realizzata da Gianluca Livi

Introduzione

Meglio conosciuto come cantante e bassista degli Asia dal 1992 al 2006, John Payne è il fondatore sia degli Asia Featuring John Payne (gruppo costituito nel 2007, a seguito della ricostituzione della formazione originale degli Asia), sia dei progsters GPS, nei quali milita, tra gli altri, Ryo Okumoto (Spock's Beard).
È anche membro dei Dukes of the Orient, band che annovera, tra gli altri, mem
bri ed ex membri degli Asia FJP. Più recentemente, è coinvolto nel progetto Intelligent Music Project IV, fondato dal batterista Simon Phillips (Toto, Who) e dal compositore bulgaro Milen Vrabevski, che hanno assemblato una all star band interessando anche Joseph WilliamsCarl Sentance e molti altri musicisti.

ASIA FEATURING JOHN PAYNE
John Payne: vocals & bass
Jeff Kollman: guitars
Moni Scaria: guitars
Johnathon Gilcrest: keyboards
Johnny Fedevich: drums


DUKES OF THE ORIENT
John Payne: vocals & bass
Erik Norlander: keyboards
with
Bruce Bouillet: guitars
Jeff Kollman: guitars
Moni Scaria: guitars
Guthrie Govan: guitars
Jay Schellen: drums


INTELLIGENT MUSIC PROJECT
John Payne: vocals
Carl Sentance: vocals
Joseph Williams: vocals
Richard Grisman: vocals
Ronnie Romero: vocals
Bobby Kosatka: backing vocals
Lina Nikol: backing vocals
Earnest Tibbs: bass
Ivo Zvezdomirov: bass
Jesse Siebenberg: guitar
Bisser Ivanov: guitar, mandolin
Dave Palmer: keyboards
Simon Phillips: drums, percussion
Sofia Gospel Choir: choir

GPS
John Payne: vocals & bass
Guthrie Govan: guitars
Ryo Okumoto: keyboards
Jay Schellen: drums


Intervista

A&B: Ciao John. Prima di tutto, come stai e come hai trascorso il lockdown?
John Payne: Ciao Gianluca. Fortunatamente, ho un grande studio di registrazione analogico a casa. Quindi, parte del tempo è stato dedicato alla composizione. Tuttavia, è stato difficile non andare in tour o viaggiare.
Mi manca tutto questo. È stato un momento frustrante.

A&B: Puoi parlarmi del tuo progetto attuale, Intelligent Music Project?
John Payne: IMP è un progetto molto interessante al quale sono stato interessato per diversi anni. Sono onorato di esserne ancora coinvolto e sono molto orgoglioso della sua integrità musicale.



A&B: Come hai incontrato gli altri membri e come hai lavorato assieme a loro?
John Payne:
E' stato il grande Simon Phillips a chiedermi di farne parte. Dal momento del mio coinvolgimento, alcune registrazioni sono state fatte quando sono andato a Sofia, in Bulgaria, e il tracking più recente è stato fatto qui, nel mio studio a Las Vegas.

A&B: Quali sono i collegamenti con Milen Vrabevski?
John Payne:
Milen è un ragazzo molto interessante. Non si ferma mai. Oltre alle sue attività di grande successo, al suo lavoro filantropico e al fatto di essere un uomo di famiglia, ha il tempo di scrivere, arrangiare e produrre questi grandi brani e progetti. Davvero fantastico.
A parte questo, è un ragazzo eccezionale e abbiamo passato dei bei momenti anche fuori dallo studio.

A&B: Pensi di andare presto in tour? (se le condizioni generali lo consentiranno, ovviamente)
John Payne:
Adoro andare in tour. La situazione attuale ha davvero cambiato il mondo dal vivo e non so quanto tutto questo durerà ancora. Ma se ci sarà un tour, ci saranno buone possibilità che io ne faccia parte.

A&B: Il tuo set live includerà pezzi di Toto, Asia, Rainbow e River?
John Payne:
Non ci ho pensato perché c'è un enorme catalogo di canzoni con gli IMP ma forse è una buona idea, magari alla fine del set.

A&B: Se sì, spero che includerai solo le canzoni degli Asia dell'era Payne e non dell'era Wetton (il tuo repertorio è elegante, stilisticamente perfetto, un eccellente equilibrio tra armonia, melodia e rock, mentre il repertorio di Wetton è certamente eccellente, pur essendo a volte un tantino tronfio).
John Payne:
Grazie. Mi è davvero piaciuto scrivere e poi suonare quelle canzoni degli Asia della mia era.

A&B: Altri progetti in corso?
John Payne:
In questo momento, sto lavorando ad un nuovo album degli Asia FJP, sto producendo un paio di altre cose e ho anche appena finito il secondo album dei Dukes of the Orient per la label Inside Out, che uscirà ad agosto.



A&B: Puoi darci qualche notizia sugli Asia FJP?
John Payne:
Quest'anno abbiamo avuto un sacco di spettacoli statunitensi che sono stati cancellati o riprogrammati.
Come ho già detto, inoltre, ci sarà un nuovo album!

A&B: Qual è la formazione attuale della band?
John Payne:
Jeff Kollman e Moni Scaria alla chitarra, Johnathon Gilcrest alle tastiere e Johnny Fedevich alla batteria.

A&B: Ho recensito "Recollections. A tribute to british Prog" e ho espresso un'eccellente opinione (a parte il pezzo dei Tull. Qui la mia recensione). Ho ascoltato una band molto coesa. Perché un album di sole cover?
John Payne:
Grazie ancora. Ho fatto un album di cover perché in realtà non ho avuto il tempo di scriverne uno nuovo poiché in quel periodo ero coinvolto in uno spettacolo rock per 5 notti a settimana, a Las Vegas.



A&B: Parliamo del tuo rapporto con Geoff Downes. Circa un anno fa, ho provato ad intervistarlo e, quando gli ho chiesto degli Asia dell'era Payne, ha rifiutato di concedermi l'intervista ("respinta a causa dei riferimenti a John Payne, non coinvolto negli Asia"). Le tue relazioni con lui non sono così buone?
John Payne:
Geoff e io abbiamo avuto una separazione piuttosto movimentata qualche tempo fa, quando gli Asia originali si sono riformati.
È triste come sia andata a finire e la storia è nota, ma è stata una sua prerogativa.
Forse un giorno...

A&B: Quando è morto John Wetton, ero sicuro che ti saresti unito nuovamente agli Asia...
John Payne:
Io non ne ero così sicuro.

A&B: Vorresti unirti di nuovo alla band?
John Payne:
Mai dire mai.



A&B: Hai mai ascoltato gli album degli Asia riformati? Cosa ne pensi?
John Payne:
Ho sentito alcuni dei loro lavori. Avevano un approccio più morbido rispetto al precedente periodo.
Ovviamente, è stato bello sentire di nuovo John Wetton. Mi è molto piaciuta "The Bridge": la sua voce è così iconica.

A&B: Mi piacciono in modo assoluto tutti i lavori degli Asia dell'era Payne. Come potrò ascoltare dal vivo brani eccellenti come "Free", "Awake", "Arena" e "Who Will Stop The Rain"?
John Payne:
Beh, in futuro prevediamo di suonare tutto il mio repertorio composto con gli Asia.

A&B: Verrai a suonare in Italia? E con quale band?
John Payne:
E' passato un po' di tempo, dall'ultima volta. Io amo l'Italia. Se un promotore ce lo chiederà, noi ci saremo.

A&B: Ultime parole per i nostri lettori e per il pubblico italiano.
John Payne:
Vorrei ringraziare così tanto tutti i nostri follower italiani per il loro continuo supporto. Vi amiamo!




ENGLISH VERSION


Introduction (Gianluca Livi)


Best known as the lead singer and bassist of Asia's second era (from 1992 to 2006), John Payne is the founder of Asia featuring John Payne (formed in 2007, following a schism in the lineup of Asia) and a founding and current member of modern progressive rock band GPS. He is also a member of Dukes of the Orient, with various members and ex-members of Asia FJP as collaborators.
Recently, he is involved in Intelligent Music Project IV, founded by drummer Simon Phillips and Bulgarian composer Milen Vrabevski, who assembled an all-star band featuring Joseph Williams, Carl Sentance and many more musicians.


Interview (Gianluca Livi)

A&B: Ciao John. First of all, how are you and how did you spend the lockdown period?
John Payne:
Ciao Gianluca. Luckily, I have a large analog recording studio at home. So, some of the time was spent creating. However, it’s been hard not touring or traveling. I miss that. It’s been a frustrating time.

A&B: Can you tell me about your current project, Intelligent Music Project?
John Payne:
IMP is a very cool project that I’ve now been involved with for several years. I’m honored to still be involved and proud of its musical integrity.



A&B: How did you meet the others members and how did you work together?
John Payne:
The great Simon Phillips initially got hold of me to be part of this. Since my involvement some was done when I went to Sofia, Bulgaria and more recent tracking was done here in my studio in Las Vegas.

A&B: What are the connections with Milen Vrabevski?
John Payne:
Milen is a very interesting guy. He never stops. Besides his very successful businesses, his philanthropic work and being a family man, he has time to write, arrange and produce these great songs and projects. Quite amazing really.
Apart from this he’s a great guy and we’ve had some good times outside of the studio.

A&B: Do you think you will go on tour soon (if the general conditions allow it, of course)?
John Payne:
I always love touring. The current situation has really changed the live world and I don’t know when it will change. But if there’s a tour there will be a good chance I will be part of it.

A&B: Will your live set include pieces from Toto, Asia, Rainbow and River hounds?
John Payne:
DIdn’t think of that as there is a huge catalog of songs with IMP but perhaps that’s a good idea at the end of the set.

A&B: I hope you will include just the Asia songs of the Payne era and not the Wetton era (your repertoire is elegant, stylistically perfect, an excellent balance between harmony, melody and rock, while Wetton's repertoire is excellent too, of course, but sometimes just a little bloated).
John Payne:
Thanks. I really enjoyed writing and performing those songs from my era.

A&B: Any others current projects?
John Payne:
I’m working on a new Asia FJP album right now, producing a couple of other things and also just finished the second Dukes of the Orient album for Inside Out to be released in August.



A&B: Can you give us some news about Asia featuring John Payne?
John Payne:
We did have a bunch of US shows this year that either got cancelled or rescheduled. As I mentioned earlier there will be a new album!

A&B: What is the currnet line up of Asia FJP?
John Payne:
Jeff Kollman and Moni Scaria on guitars, Johnathon Gilcrest on keyboards and Johnny Fedevich on drums.

A&B: I reviewed “Recollections. A tribute to british Prog" and I spent an excellent opinion (apart from the Tull piece. Here my review). I listened to a very cohesive band. Why you did a cover album?
John Payne:
Thanks again. I did a covers album because really I did not have time to write a new one as during that time I was in a rock show 5 nights a week in Las Vegas.

A&B: Let's talk about your relationship with Geoff Downes. About one year ago, I tried to interview him but, when I asked about Asia and the Payne era, he refused to release the interview ("declined because of all the references to John Payne who is not involved with Asia"). Aren't your relationships so good?

John Payne: Geoff and I had a parting of the waves some time ago when original Asia reformed.
It’s sad that he would do that as it’s history but that’s his prerogative.
Perhaps one day...

A&B: When John Wetton passed away, I was sure you would rejoin the band...
John Payne:
I’m not sure.

A&B: Would you have liked to join the band again?
John Payne:
I never say never.



A&B: Did you listen to the post Payne-era-Asia records and what do you think about them?
John Payne:
I heard some of the post my era records. They had a softer approach than previous.
Obviously, it was great to hear John Wetton again. I liked “The Bridge; his voice is so iconic.

A&B: I absolutely love all the Asia releases of the Payne era. How I can listen to great tracks in concert like "Free", "Awake", "Arena" and "Who Will Stop The Rain"?
John Payne:
We plan to re-release all my Asia back catalog at some stage.

A&B: Will you come to play in Italy and with which band?
John Payne:
It’s been a while. I love Italy. If a promoter asks us. We will be there.

A&B: Last words for our readers and for the Italian public.
John Payne:
I would like to thank all our Italian followers so much for their continued support. We love you!

 

 

 


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