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Evergaze Eternity


Kyo Valeria: Voce
John Manza: Synth e programming
Niko: Chitarre
Mitch: Basso
Saetta: Batteria

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- Recensione di Incompatible Existences - 2008

 

- A&B -
Ciao ragazzi e Benvenuti su ArtistsAndBands, nel salutarvi e porgervi i miei complimenti per il bel EP intitolato “Incompatible Existence”, uscito nel corso di quest'ultimo anno vi invito fin da subito a presentarvi ai nostri lettori.
- [Evergaze Eternity] -
Ciao a tutti! Io (John) e Mitch iniziammo il nostro percorso musicale assieme diversi anni fa, nel 1998 per la precisione, quando entrai come tastierista nei Neurotomy, una death metal band underground di Pisa, di cui Mitch era il fondatore. Lo scioglimento dei Neurotomy nel 2000, unito a diverse circostanze sfortunate, portò diverse incomprensioni tra me e Mitch che finirono con il farci perdere di vista per diverso tempo, fino a che non venni ricontattato da lui nel 2005 per chiarirci e riallacciare i rapporti. Mitch stava cercando in tutti i modi di ricominciare a suonare, a differenza di me che oramai avevo perso le speranze di poter vivere ancora quel tipo di esperienze. Poi, nell’ottobre del 2007 Mitch mi ha proposto di entrare nella sua nuova band con Kyo come voce, una giovane ragazza allora diciassettenne. Le potenzialità di Kyo, unite all’entusiasmo ed alla voglia di rimettersi in gioco dopo così tanto tempo mi hanno subito convinto, nonostante la distanza che mi separa da loro visto che io vivo e lavoro in Abruzzo. Kyo, Mitch ed io quindi siamo stati il primo nucleo di un’entità musicale che è andata evolvendosi fino a diventare gli Evergaze Eternity. Con l’ingresso di Stefano (ex Divina) alla chitarra e Saetta alla batteria, abbiamo raggiunto la prima formazione stabile con la quale abbiamo registrato l’ep “Incompatible Existences”. Subito dopo le registrazioni, Stefano si è allontanato dal gruppo per divergenze musicali ed è entrato al suo posto Nico, ex chitarrista degli Hellrage e degli Athena, con i quali era stato in tour in Germania per promuovere l’album “A new Religion?”. Recentemente si è unita a noi anche Valeria, una seconda cantante solista, dotata di splendida voce più orientata al pop/rock, naturalmente complementare a Kyo, la quale ci permetterà di esprimere al meglio tutti gli aspetti della nostra musica e, conseguentemente, far emergere al meglio la nostra personalità.

- A&B -
C'è molto di gotico. di dark nelle vostre musiche, ci sono bei riffs di chitarra ma c'è anche molta elettronica, molto lavoro di synth e a mio parere molti richiami agli anni '80, un sound nel complesso abbastanza originale ma quali sono comunque le influenze che caratterizzano la vostra musica.
- [Evergaze Eternity] -
Si. Condivido la tua analisi, anche sui richiami al dark/pop anni ’80 che hai avvertito nella nostra musica, verso il quale soprattutto io e Mitch nutriamo una vera e propria venerazione. Comunque, la base da cui partire per comprendere al meglio “Incompatible Existences” è sicuramente il gothic rock/metal dei The Gathering che, oltre a influenzarci dal punto di vista musicale, ci affascina anche per l’attitudine alla sperimentazione. Oltre ai The Gathering, si possono anche trovare riferimenti ai Depeche Mode, ai Paradise Lost, ad Akira Yamaoka, ai To/Die/For, ai Marillion, agli Iron Maiden e ai Vangelis. Sono molteplici quindi le nostre influenze, ascoltiamo molta musica che va dal gothic/doom all’elettronica, al dark, all’industrial, al rock alternativo, alla psichedelia, al pop. Il filo conduttore comune è la malinconia ed un certo pessimismo di fondo che pervadono la nostra musica.

- A&B -
Parliamo invece dei testi, di cosa trattano?
- [Evergaze Eternity] -
I testi delle nostre canzoni fanno riferimento principalmente alla nostra quotidianità, attingono dalla realtà che percepiamo attorno a noi e dalle nostre esperienze personali. Partendo dal titolo, le esistenze incompatibili sono quelle delle persone che non riescono ad integrarsi e a convivere bene con determinati modelli imposti e radicati nella società in cui si trovano a vivere. Persone che, non rispondendo a determinati requisiti secondo i quali oggi si viene considerati o meno, si trovano ad essere molto spesso mortificate e private del futuro. Si pensi ai ricercatori italiani, alla meritocrazia in Italia, ad esempio. L’Italia è un Paese grottesco, pieno di anomalie inquietanti per un Stato che si definisce democratico, civile ed occidentale. Per alcune persone è appunto impossibile convivere con tali anomalie. Sulle singole canzoni, Joy Restricted è incentrata sul tema dell’incomunicabilità e della solitudine, sull’impossibilità di realizzarsi come persona. Shadow è un testo scritto da Kyo, che fa riferimento ad una difficile relazione da lei vissuta in passato. My Vicious Circle descrive uno stato depressivo che porta a non avere più difese ed essere vittima di attacchi di panico; Children Can Kill, infine, tratta il tema del bullismo dal punto di vista di un uomo che, da ragazzo, era stato vittima e bullo al tempo stesso: descrive i suoi sensi di colpa, una sorta di confessione “laica” in cui davvero si fanno i conti con la propria coscienza.



- A&B -
La voce di Kyo (Irene Calati) mi ha colpito molto, davvero molto bella, così come John Manza (Giovanni Ferranti) alle tastiere, senza dimenticare il lavoro di tutti gli altri componenti la band. Ma in particolare qual è il vostro rapporto con i vostri rispettivi strumenti, quanto tempo dedicate loro quotidianamente, siete tutti autodidatti oppure avete frequentato o frequentate dei maestri di musica?
- [Evergaze Eternity] -
Grazie per i complimenti! Kyo è un talento naturale ed ha uno stile ed un timbro vicino a quello di Anneke, forse più lirico. Tutti noi abbiamo, chi più chi meno, studiato musica con degli insegnanti e, se avessimo l’opportunità ed il tempo, continueremmo a studiarla in maniera sempre più approfondita. Purtroppo però, oggi conciliare il lavoro con gli impegni musicali non è per nulla semplice e il tempo a disposizione non ci permette di dedicare agli strumenti tutto il tempo che vorremmo. Cerchiamo però di sfruttare il poco tempo che abbiamo per impegnarci al massimo delle nostre possibilità, sperimentare e curare al meglio ogni dettaglio. Al momento, l’unica tra noi che continua a studiare con un personal coach per la voce è Valeria.

- A&B -
Dopo aver letto le recensioni di "Incompatible Existences" vi ritenete soddisfatti del lavoro fatto? Devo ammettere che prima di scrivere le domande per questa intervista me lo sono riascoltato e a distanza di qualche mese mi ha trasmesso sensazioni piacevoli.
- [Evergaze Eternity] -
Grazie, ci fa piacere che tu abbia apprezzato il nostro lavoro. Le recensioni ricevute sono state tutte positive, anche se in qualche caso non esenti da critiche. Con alcune ci siamo trovati d’accordo, con altre no, ma ovviamente fa parte del gioco. Siamo in generale molto autocritici sul nostro lavoro e c’è qualche aspetto e soluzione in Incompatible Existences a livello di arrangiamento e produzione che ci piacerebbe rivedere ma, tenendo anche conto che si tratta sempre di un’autoproduzione, in generale siamo soddisfatti ed è il disco che sentivamo di dover fare in quel momento. Troviamo che sia particolare e personale.

- A&B -
C'è qualche artista del panorama mondiale con cui vi piacerebbe un giorno poter avere la possibilità di collaborare?
- [Evergarze Eternity] -
Si, ce ne sono diversi, magari! Penso a Garm degli Ulver, ai Depeche Mode, ai The Birthday Massacre (di cui abbiamo registrato la cover di "Red Stars"), ai Massive Attack, agli Anathema, ai Radiohead, ai The Gathering, ai Katatonia, ai Tears For Fears, ai Rammstein, Lucassen, Opeth e tanti altri!

- A&B -
Dimensione Live, come si confrontano gli Evergaze Eternity con l'esibizione dal vivo, è il vostro ambiente ideale o preferite lo studio di registrazione e quali sono le reali possibilità di suonare, nella vostra zona, per una band come la vostra?
- [Evergaze Eternity] -
Al momento forse il nostro ambiente più ideale è lo studio di registrazione, per due motivi: il primo è che in Italia non c’è vita facile per un gruppo che decide di proporre musica propria di questa natura; il secondo riguarda principalmente me che, a differenza degli altri ragazzi che sono di Pisa, vivo e lavoro in Abruzzo e ciò mi comporta diverse difficoltà in ottica live. La mia distanza però non determina alcun limite nella band, che riesce a suonare dal vivo anche in caso di mia assenza, avendo a disposizione un multitraccia Yamaha MD4s con sopra tutte le parti di tastiera. Ovvio però che il nostro obiettivo è quello di arrivare ad essere sempre tutti assieme sul palco e speriamo di riuscirci, perché la dimensione live per un gruppo rock è fondamentale per definizione.


- A&B -
Chi sono gli Evergaze Eternity al di fuori dell'ambito musicale, hobbies, sogni, la realtà quotidiana ...
- [Evergaze Eternity] -
Nella vita quotidiana siamo delle persone normalissime, lavoriamo tutti, anche se alcuni di noi vivono a volte pesanti condizioni di precarietà. Il nostro sogno è sicuramente quello di riuscire a ritagliarci un angolo nel panorama musicale, avere la possibilità di esprimere al meglio la nostra musica e curarne ogni minimo aspetto. Io sono interessato anche alla composizione musicale algoritmica, nella vita sono Informatico e ho sviluppato un mio linguaggio di programmazione musicale, chiamato GRAMophone. Valeria si occupa anche di recitazione teatrale ed è appassionata di fotografia, passione quest’ultima che ha in comune con Nico. Nico, inoltre, pratica arti marziali da 11 anni: primo Dan nel Ju-Jitsu e praticante di Muay Thai, Kick Boxing K1 Rules e MMA. Tutti noi poi siamo appassionati di cinema.

- A&B -
Prospettive future, su cosa state lavorando al momento, live? Promozione di "Imcompatible Existence" oppure nuovo materiale?
- [Evergaze Eternity] -
Al momento siamo impegnati nella composizione del nostro primo album ufficiale, la cui uscita è prevista per i primi mesi del 2010, conterrà nove nuove canzoni più la cover di “Live To Tell” di Madonna. Il 28 settembre prossimo entreremo ai Syncropain Product di Pisa per la pre-produzione delle prime cinque canzoni dell’album, a cui abbiamo lavorato sino ad ora. Il batterista con cui lavoreremo in studio sarà Emilio “Dave” Simeone, ex Eldritch (Blackenday e Neighbourhell) e Death SS (The Seventh Seal). Siamo, inoltre, nel roster della Spider Rock Promotion, l’agenzia di promozione con cui stiamo collaborando e con la quale ci troviamo davvero molto bene.

- A&B -
Io vi ringrazio per il tempo che avete voluto concederci e vi saluto anche a nome dei lettori di A&B, lasciandovi questo spazio finale per chiudere questa intervista come meglio desiderate.
- [Evergaze Eternity] -
Ringrazio, a nome di tutta la band, Artists & Bands per lo spazio che ci è stato concesso. Un saluto a tutti i vostri lettori con la speranza che vogliano conoscerci meglio ascoltando la nostra musica.


 

 

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