Per un appassionato di musica e di fumetti come me, libri come questo della NPE edizioni sono una vera chicca. “Storia della musica leggera italiana illustrata” è un percorso a tappe che racconta gli aspetti salienti della vita dei maggiori cantanti e band (o meglio “complessi”, come si devono chiamare in Italiano) che hanno fatto la musica dell’Italia. Lo fa con un modo di raccontare diverso dal solito; unendo le immagini al testo permette di superare le normali biografie spesso prolisse ed “enciclopediche” e mette in luce gli aspetti distintivi ed aneddotici dei personaggi. Dal punto di vista dell’aspetto grafico e artistico, i disegni di Vigior richiamano la tecnica di altri grandi illustratori e fumettisti, come Dino Battaglia, Alberto Breccia e, in particolare, Gianni De Luca per quel voler mettere in un’unica pagina diverse “sequenze” di immagini, liberandole dalla staticità delle classiche “strisce” e dando loro l’effetto del racconto. Come tanti fotogrammi di un film o meglio ancora come un moderno fotoromanzo disegnato (anche perché quasi tutti i disegni sono ripresi da foto reali) che testimonia i diversi periodi della vita dei personaggi condensati in poche pagine. Disegni in bianco e nero, con effetto matita, caldi, iconografici, avvolgenti, senza confini se non la dimensione A4 delle pagine. E tra una immagine e l’altra il testo si insinua essenziale, composto di brevi frasi che affrontano ed evidenziano i vari momenti della carriera e della vita degli artisti descrivendone l’opera e lo stile. Testi scritti in stampatello sempre con la matita, immagini nelle immagini. Veramente interessante e divertente. Ed ora veniamo a qualche punto debole. L’elenco degli artisti presi in considerazione spazia da Battiato a Celentano, da Paoli a Battisti, da Venditti a Mina, da De André alla PFM, da Baglioni, alla Vanoni, a Pino Daniele, Vasco e Lucio Dalla… una schiera di personaggi che, dato lo scarso numero di pagine, necessariamente evidenzia qualche mancanza fondamentale. Penso al Banco del Mutuo Soccorso tra le band, ma anche a Tenco, a Endrigo e a personaggi più recenti come Bocelli, Ferro, Antonacci... Nulla che infici l’interesse e la bellezza di questo libro che è comunque una vetrina, una collezione da “reader’s digest” più che una enciclopedia esaustiva o una wikipedia di tutta la musica leggera italiana. Un libro ben illustrato che mira a raggiungere un pubblico vasto, giovane, che molto probabilmente non conosce molti dei cantanti rappresentati ma che gradirà il volume essendo parte di una generazione nata con lo smartphone in mano ed abituata ad usare Pinterest ed Instagram e ad affidarsi alla velocità di twitter per conoscere e farsi conoscere.
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Vincenzo Giordano (Vigior) Formato: Volume 21x30 cm |