Pubblicato nel 2010, torna in una nuova edizione il libro Re Nudo Pop & altri Festival - Il sogno di Woodstock in Italia - 1968/1976 del pittore e storico del costume Matteo Guarnaccia.
Si tratta di un saggio fondamentale per la comprensione del fenomeno dei Festival Pop nel nostro Paese, partendo dal First Internationl Pop Festival, tenutosi a Roma dal 4 al 10 maggio 1968 (fu un fallimento al punto tale che furono cancellati gli ultimi tre giorni di programmazione), fino ad arrivare al triste epilogo della Terza Festa del Proletariato Giovanile, altrimenti detta VI Re Nudo Pop Festival, che ebbe luogo a Parco Lambro (Milano) dal 26 giugno al 1976 tra scontri e cariche, con tanto di lancio di lacrimogeni, da parte della Polizia di Stato. Come fa intuire il sottotitolo, in Italia si sono tenute svariate manifestazioni musicali nel tentativo di emulare, fatte le debite proporzioni, eventi storici quali i famosissimi Festival di Woodstock e dell’Isola di Wight. La ferrea volontà di voler affermare una certa concezione di musica alternativa ha trovato il suo epitome massimo mediante l’organizzazione di megaconcerti a cui tanti giovani hanno avuto la fortuna di partecipare. La cosiddetta "controcultura" finalmente poteva esprimersi a tutto tondo attraverso la creatività di gruppi quali il Banco del Mutuo Soccorso, la Premiata Forneria Marconi, i Trip, i Garybaldi o artisti come Claudio Rocci, Alan Sorrenti, Donatella Bardi, accompagnati da band estere come Van Der Graaf Generator, Pink Floyd o Hawkind, il tutto in aperto contrasto con gli estimatori delle canzonette dell’epoca e del Festival di Sanremo. Una sfida che Guarnaccia racconta magistralmente, evidenziando il clima ostile in cui i benpensanti e la “gente per bene” che si batteva il petto la Domenica in Chiesa vedendo il Diavolo ovunque, malsopportavano tali bizzarrie definite come un’accozzaglia di gente dedita al sesso sfrenato, all’uso di droghe, al consumo smisurato di alcol e a ogni altra nefandezza possibile. Non sono state tutte rose e fiori. Le problematiche scaturite nel voler a tutti i costi politicizzare il fenomeno e l’assurda pretesa degli "autoriduttori" di assistere ai concerti gratis (gli slogan imperanti erano “La musica si sente, il biglietto non si paga” e “Riprendiamoci la musica”) hanno contribuito e non poco all’esaurirsi di avvenimenti meravigliosi che oggi è mera utopia solo pensarli, con tutto il rispetto per i rave party. Avevo 11 anni quando dal 25 al 27 maggio 1972 a Roma si tenne il Festival a Villa Pamphili (praticamente dietro casa mia) e ho sempre pensato di aver perso un’occasione enorme che solo per motivi anagrafici non ho potuto cogliere. Il libro dispone di un’ampia sezione dedicata ai Festival esteri più importanti e interventi di tutto riguardo a firma di Bruno Casini, Enzo Gentile, Claudio Rocchi e Majid Valcarenghi. Commovente l’introduzione del musicista ed editore Claudio Fucci che ricorda l’autore che non ha potuto vedere la luce di questa nuova edizione essendo scomparso il 13 maggio 2022. In appendice troverete materiali multimediali con cui attraverso l’utilizzo del codice QR è possibile accedere. E’ proprio vero che sono finiti i tempi del DVD e del CD.
|
|
Formato: 15 x 21 Pagine: 224 c.a. Uscita: Settembre 2022 ISBN: 9788832085389 Prezzo: 20,00 €
|