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Recensioni

Explorers Club (Trent Gardner)
Age of Impact

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Masterpiece

Scritto da Bartolomeo Varchetta Giovedì 23 Giugno 2016 16:13

Era il 1998 quando nel massimo del vigore, il rock-prog moderno risorgeva inaspettatamente a nuovo splendore dopo quasi un ventennio di default da parte di quelle che erano state le tendenze musicali che avevano dominato il decennio a cavallo tra fine anni ’60 e fine anni ’70.

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Big Big Train
Folklore

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Album

Scritto da Valentino Butti Mercoledì 22 Giugno 2016 20:49

Nuovo album in studio (il nono ufficiale) per i Big Big Train, ma solo il quarto (a cui si aggiungono  3 EP, un live in studio ed un dvd) che va ad iscriversi alla seconda parte della loro carriera che coincide con l’ingresso nella line-up del cantante David Longdon, del chitarrista Dave Gregory e del batterista Nick D’Virgilio.

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Giulia's Mother
Truth

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Album

Scritto da Daniele Ruggiero Domenica 19 Giugno 2016 14:12

“Truth” è un viaggio intimo e profondo, profondo quanto il mare ed intenso quanto i colori di un oceano sconfinato.

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BOB
All'ombra della Vergogna

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Album

Scritto da Daniele Ruggiero Domenica 19 Giugno 2016 14:06

Dalle ceneri della progressive band “Labirinto di Specchi” nascono i “BOB”.

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Fall Of Minerva
Portraits

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Album

Scritto da Daniele Ruggiero Domenica 19 Giugno 2016 14:01

Il debutto dei “Fall Of Minerva” apre le porte di dieci stanze all’interno delle quali si trovano dieci ritratti oscuri ed enigmatici da cui traspare drammaticità ed energia.

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Circolo Lehmann
Dove Nascono Le Balene

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Album

Scritto da Gianluca Renoffio Sabato 18 Giugno 2016 18:10

Splendido questo primo disco del Circolo Lehmann, band piemontese nata nel 2011 come progetto che voleva miscelare musica e letteratura, canzone e poesia. L’amore per la letteratura, d’altronde, è evidente anche dal nome che la band ha scelto, omaggio al libro di Sven Regener “Il signor Lehmann” ed al suo messaggio di cambiamento, di età che corre e che prima o poi ci chiede il conto improvvisamente, senza avviso, e sta a
noi farci trovare pronti.

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Agorà featuring Patrizio Fariselli
Bombook

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Album

Scritto da Gianluca Livi Sabato 18 Giugno 2016 17:58

Esce su LP, CD e DVD, buona parte del concerto tenuto il 20 Settembre 2015 nella blasonata location  del Planet Live Club (ex Alpheus).

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Agorà
Roma, 15-16 Giugno 2016

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Live

Scritto da Gianluca Livi Sabato 18 Giugno 2016 17:41

Roma, 15 Giugno 2016 - Planet Club / 16 Giugno 2016 - Radio Rock

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Saint Just
Roma, 10 Giugno 2016

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Live

Scritto da Alex Marenga Venerdì 17 Giugno 2016 21:35

Roma, 10 Giugno 2016 - Roma - Planet Live Club

Il 10 giugno scorso, si è tenuto, presso il Planet di Roma, il concerto della nuova line-up dei Saint Just, la mitica formazione fondata da Jenny Sorrenti, Robert Fix e da Tony Verde, che è stato successivamente un produttore fondamentale per lo sviluppo della musica elettronica italiana (negli anni 90 con la sua ACV records).

Quattro giovani e straordinari elementi accompagnano la cantante in questa rifondazione del gruppo che fra il 1973-74 realizzò due album di rock progressivo fortemente rivalutati negli ultimi anni.
La serata, registrata in vista di una prossima produzione live,  è stata un percorso ricostruttivo dell’esperienza personale e artistica di Jenny Sorrenti attraverso la proposta di una serie di brani storici e della sua produzione recente.
Un elemento è risultato immediatamente evidente, l’approccio dei nuovi Saint Just non è quello della mera riproposizione del sound originario secondo uno schema di rilettura pedissequa delle partiture, anzi mancano alcuni riferimenti sonori presenti in origine come il sassofono o gli archi, ma l’estrema freschezza dell’esecuzione ha messo in luce un gruppo senza manierismi e anche capace di guardare avanti.

Un altro dato che emerge prepotentemente è che nei brani di produzione recente, compresi quelli del 2011, provenienti dall’esperienza dei Saint Just Again registrati nell’introvabile  “Prog Explosion”, che vedrà ad ottobre nuova veste discografica in CD,  c’è una maturità di scrittura e un’originalità difficilmente riscontrabile nei repertori nelle varie ricostituzioni di band prog. Jenny Sorrenti, in questi anni, è cresciuta sia tecnicamente che musicalmente è si sta dimostrando capace di perseguire nuovi orizzonti sonori non necessariamente collocabili nel cosiddetto “prog”, un genere che svincolato dal movimento storico-culturale che lo ha prodotto rischia di diventare un mero formalismo.
Il concerto si apre proprio con un brano del repertorio recente, “Il Cercatore”, un brano che mette immediatamente in luce le grandi potenzialità tecniche di Jenny Sorrenti, collocabile fra le migliori vocalist italiane contemporanee. Il nuovo line-up si dimostra immediatamente all’altezza, sorretti da una sezione ritmica granitica composta da Davide Ferrante alla batteria e Dario Spinelli al basso, il chitarrista Giuseppe Spinelli e il tastierista Peppe Mazzillo sono capaci di vari momenti di virtuosismo ma anche di grande musicalità.

Saint Just proseguono poi con due brani del loro repertorio storico “Il fiume Inondò” e “Tristana” che dal vivo non fanno minimamente rimpiangere gli originali. Jenny Sorrenti inframezza i brani dal racconto della sua esperienza e per questo propone anche due brani memorabili del rock classico emblematici di due delle vocalist più importanti di quegli anni, Grace Slick e Stevie Nicks, quindi esegue “Somebody to Love” dei Jefferson Airplane e “Dreams” dei Fleetwood Mac.

Diamante Nero” è un ricordo della collaborazione con il compianto Pino Daniele (da “Suspiro” 1976), “Ai Bordi” è un ennesimo estratto da “Prog Explosion”, dal quale sono stati eseguiti anche altri tre brani (“Fuga da ogni gabbia”, “Giganti” e “Progressione Cosciente”). Di questo lungo percorso tra il passato e il presente di Jenny Sorrenti ha fatto parte anche un brano completamente inedito, “Turbamenti Inattesi”, e un intenso omaggio al compianto Marcello Vento, compagno d’arte e di vita, con la splendida “Fragili”(da “Burattina” 2009). Pur se annunciato per contrattempi personali non è stato presente Alan Sorrenti, fratello della cantante col quale ha condiviso varie fasi del proprio percorso è del quale ha eseguito la mitica “Vorrei Incontrarti” (da “Aria” , 1972).
Il live si è concluso con il brano che dà anche il nome al gruppo del quale Jenny Sorrenti ha evocato l’origine giacobina associandola allo spirito irrequieto degli anni 70.
Quello di Saint Just dovrebbe essere un ritorno che prevede nuovi slanci creativi e i presupposti ci sono tutti, idee musicali e grande perizia tecnica non mancano e questo live li ha messi sul piatto.

 


Data: 10/06/2016
Luogo: Roma - Planet Club
Genere: Progressive Rock

 

 

 

Fir Cone Children
The Age of Blastbeatles

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Album

Scritto da Barbara Cunietti Mercoledì 15 Giugno 2016 19:26



FÜR DEUTSCH RUNTERSCROLLEN

Di solito dei blastbeats del genere non si accompagnano a frasi come “you make me feel warm when everything is so cold”.

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