Sei personaggi in cerca d'autore
Milano, Piccolo Treatro Strehler, dal 25 febbraio al 9 marzo 2025

La regia di Valerio Binasco si confronta con il monumento pirandelliano caposaldo del relativismo conoscitivo e psicologico in una messinscena che, pur rispettando la struttura meta-teatrale dell'originale, la trasfigura con arguzia
In questa produzione, in scena al Piccolo Teatro Strehler, viene scelta come inedita ambientazione, una palestra scolastica, che diviene spazio - prove e crocevia esistenziale, in cui realtà e finzione si mescideranno inesorabilmente.
Detta scelta come luogo d'azione è essa stessa dichiarazione di poetica: lo spazio dell'apprendimento, del gioco e della disciplina si tramuta in un'arena dove il teatro si interroga sulla propria essenza. Gli attori, allievi di una scuola teatrale, amplificano con un approccio accademico da neofiti, il senso di costrutto e di improvvisazione che già pervade l'essenza del testo.
Il loro impegno nel gioco delle parti viene bruscamente interrotto dall'irruzione dei Sei personaggi, esseri enigmatici, a tratti inquietanti, il cui aspetto tetro e gli inusuali contenuti che emergeranno, li rendono redivive maschere tragiche fuori dal tempo.
La regia si distingue per un approccio che esalta l'ascolto e la relazione tra attori e personaggi. Lungi dal sovraccaricare l'opera di intellettualismi, la direzione pone l'accento sulla sofferenza intima dei Sei, valorizzando la dimensione umana e drammatica della loro condizione.
I protagonisti del dramma incompiuto non sono più solo ectoplasmi in cerca di vita scenica ma individui che reclamano accoglienza, attenzione, comprensione.
Binasco decide di vestire anche i panni del Padre, figura ambigua e tormentata, simbolo evidente del senso di colpa e del macerante rimorso, la cui interpretazione è davvero intensa e vibrante. Accanto a lui, spiccano le prove attoriali di Sara Bertelà, nella parte della Madre, che incarna la sofferenza, di Giordana Faggiano, la Figliastra, eccellente nel rappresentare la rabbia e la volontà di rivalsa, di Jurij Ferrini, il Capocomico, nel ruolo di moderatore e di Giovanni Drago, il Figlio, emblema dell'incomunicabilità, capaci all'unisono di restituire con grande sensibilità il dramma dell'incompiutezza esistenziale.
Ciò che emerge inconfutabilmente da questa rilettura è la straordinaria modernità del testo del maestro indiscusso della letteratura mondiale, Nobel per la Letteratura nel 1934 per l'audacia e l'ingegno nel rinnovamento dell'arte drammatica e scenica.
Il cortocircuito tra realtà e finzione non è solo un loop meta-teatrale ma si fa riflessione sulla condizione umana stessa: chi siamo? Quanto della nostra esistenza è costruito e quanto autentico? La rilevante cifra registica riesce a rendere tangibili queste domande, restituendo al pubblico una pièce densa, evocativa e profondamente emozionante.
Un teatro che ascolta, accoglie e interroga, proprio come i suoi protagonisti in cerca piuttosto di un pubblico capace di riconoscerne il dolore.


La presente recensione si riferisce allo spettacolo del 4 marzo 2025



Sei personaggi in cerca d'autore

da Luigi Pirandello
Samuele Finocchiaro, Christian Gaglione, Sara Gedeone, Francesco Halupca, Martina Montini, Greta Petronillo, Andrea Tartaglia, Maria Trenta 
regia Valerio Binasco 
scene Anna Varaldo
costumi Alessio Rosati 
luci Alessandro Verazzi 
musiche Paolo Spaccamonti 
suono Filippo Conti
aiuto regia Giulia Odetto 
assistente regia e drammaturgia Micol Jalla 
assistente scene Anna Varaldo 
assistente luci Giuliano Almerighi 
produzione Teatro Stabile di Torino –
Teatro Nazionale
Teatro Nazionale di Genova
Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini 

Dei Sei personaggi si sa tutto, fin dal tumultuoso esordio al Teatro Valle di Roma, il 9 maggio 1921: l’accoglienza inizialmente polemica dell’opera lasciò rapidamente il passo a un successo internazionale, ancora oggi immutato. 
Dopo Il piacere dell’onestà, Valerio Binasco torna ad affrontare il teatro di Luigi Pirandello, con il dramma che più di tutti ha indagato le contraddizioni del teatro: l’incontro-scontro tra testo e regia, il rapporto tra finzione e vita reale. Binasco esplora la vicenda di una famiglia devastata, intercettando gli esili fili sottesi ai rapporti tra le varie componenti di quel nucleo in crisi, per risvegliare una struttura narratologica che era stata consapevolmente decostruita dal suo autore.
Sullo sfondo di un mondo piccolo-borghese, l’uomo e la maschera si fondono in un denso nucleo di interrogativi sulla contrapposizione tra l’illusoria adesione a forme sociali precostituite e il loro fallimento (fonte: comunicato stampa).



Piccolo Teatro Strehler
Largo Greppi,1,
20121 Milano
Tel: 02 21126116
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ORARIO SPETTACOLI:


martedì, giovedì, sabato ore 19:30
mercoledì, venerdì ore 20:30
domenica ore 16:00

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